Eurolega, 5a giornata: Melli e l’Unicaja Malaga sugli scudi

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Termina la prima tornata di Eurolega i team del vecchio continente possono già trarre i primi indizi della stagione, consapevoli che restano ancora cinque giornate per rivitalizzare un bottino modesto. Dietro a un Malaga ancora imbattuta, tra team che faticano sorprendentemente (Real Madrid, Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos) e piacevoli rivelazioni (Bamberg, Cedevita, Lokomotiv Kuban), le italiane continuano a camminare in una valle desolata, fatta di difficoltà, polemiche e critiche. Scopriamo chi sono i top e i flop della settimana.

MVP

Niccolò Melli. L’ala di Reggio Emilia domina la partita contro la Dinamo Sassari, regalando al Bamberg un ulteriore passo avanti nella corsa alle Top 16. L’ex Olimpia Milano firma un match da 26 punti (7/10 da due e 3/3 da tre), 8 rimbalzi e 4 assist, stabilendo il massimo in carriera per punti e valutazione. La compagine di coach Trinchieri resta la sorpresa più entusiasmante di questa Eurolega, un perfetto mix di esperti senatori e giovani rampanti, traghettata dalla classe di Niccolò Melli. Lontano dalla tensioni milanesi il reggiano sembra essere tornato l’enfant prodige che aveva stregato gli scout di mezzo mondo anni or sono. Bentornato Nick.

TOP

Unicaja Malaga. Chi avesse predetto una Malaga imbattuta al termine del girone di andata ci contatti. La compagine di coach Plaza si conferma la più in forma d’Europa, andando a violare il campo del Cska Mosca con una netta affermazione. Belli ed efficaci gli spagnoli viaggiano a ritmo spedito verso le Top 16, segnando 86 punti tirando con oltre il 60% da due. Mindaugas Kuzminskas sigla 16 punti di media ed è il fiore all’occhiello di un team che annovera anche il talento di Jackson, Hendrix e Nedovic. Se la difesa si confermasse una delle meno battute d’Europa (362 punti totali incassati nei primi 5 match), Malaga potrebbe scrivere altre pagine importanti.

FLOP

I ricchi. Cska Mosca, EA7 Milano, Real Madrid, Maccabi Tel Aviv crollano contro team modesti e poco attrezzati proprio nella settimana che segna la nascita della nuova superlega dei paperoni. Il Cska Mosca crolla in casa contro il Malaga, conoscendo la prima sconfitta nell’Eurolega 2015. Un incidente isolato, spera Itoudis, che però lascia la sensazione che il budget enorme a disposizione dei moscoviti può non essere sufficiente. Cosi come la pazienza di Re Giorgio Armani, che assiste alla quarta sconfitta consecutiva dell’Olimpia. La compagine di Repesa, nonostante un superiorità finanziaria netta, cede contro il modesto Limonges. Stessa sorte toccata a un Real Madrid che lontano della capitale iberica non sa vincere, subendo una pesante sconfitta contro lo Strasburgo che in alcuni momenti ha anche toccato il +20. Emozioni intense quelle provate dalle piccole di Eurolega che hanno inferto un dispiacere alle grandi del basket continentale, nonostante budget e risorse più limitate. Emozioni che rischiano di scomparire con la nuova Super Lega di Bertomeu.

SOURPRISE OF THE WEEK

Stefan Jovic. La sorpresa della settimana giunge da Belgrado, sede della Stella Rossa. La guardia, classe 1990, Stefan Jovic, scrive un record per l’Eurolega, distribuendo ben 19 assist nella vittoria contro il Bayern Monaco. Un record straordinario, che assume ancor più valore perché concretizzato da un giocatore inaspettato, solitamente da medie modeste. Il serbo nei precedenti incontri manteneva una media di 5 assist, cifre lontane dalla performance espressa a Monaco di Baviera. Ora aspettiamo che gli specialisti Teodosic, De Colo, Calathes e compagni ritocchino il record di Jovic.

MAN OF THE WEEK

Jorge Bertomeu. Il commissioner dell’Eurolega riesce a strappare un contratto da 872 milioni di euro al colosso finanziario IMG. Un assegno destinato interamente alla costruzione dell’Eurolega che verrá. Dal 2016 la massima competizione continentale assumerà un volto nuovo, trasformandosi in una Super Lega da 16 squadre. Formato stravolto da Bertemau che conferisce alla sua creatura i tratti più elitari, accogliendo solo 16 società (11 team possessori della licenza A, la vincitrice di Eurocup, 3 vincitrici dei campionati nazionali e la vincitrice del torneo di qualificazione). Una mossa che ha catturato le simpatia dei Top club, mai così concordi in passato, ma anche le critiche dei piccoli team che ora si vedono sempre più estromessi dal basket che conta. La motivazione espressa dal patron della lega rivela il desiderio di portare la competizione a un livello superiore, spingendo su marketing, promozioni e investimento. E l’assegno dell’IMG fa molto comodo, ma a che prezzo? Nel bene o nel male l’uomo della settimana è lui.