Eurolega, 6a giornata: Gentile non basta a Milano, vince Vitoria

0
1026

Alessandro Gentile,   Olimpia Milano -  © 2015 Simone Lucarelli Photos
Alessandro Gentile, Olimpia Milano – © 2015 Simone Lucarelli Photos
Round 6 di Eurolega che porta con se la consueta carrellata di emozioni, canestri e riflessioni. Il Cska Mosca è la prima formazione qualificata alle Top-16 ma presto molte altre potrebbero raggiungerla. Altre invece rischiano di compromettere la propria stagione in Euroleague, stoppati da diverse difficoltà e errori. Il Panathinaikos tenta la scalata mentre Maccabi Tel Aviv e Real Madrid non possono più permettersi stop ed errori. Per l’EA7 Milano potrebbe essere troppo tardi per rivitalizzare un bottino scarno mentre per Bamberg e Vitoria il passaggio del turno non appare più così un miracolo.

MVP

Luke Harangody. Un MVP sorprendente per la sesta giornata Euroleague, che assume le fattezze di un americano emigrato in Turchia. Cresciuto nel prestigioso college di Notre Dame la sua carriera sembrava avviata dopo la firma con i Boston Celtics e in seguito ai Cleveland Cavaliers, ma gli scarsi risultati costringono Luke ad emigrare in Europa. Kazan e Valencia sono le tappe che precedono l’arrivo in Turchia sponda Darussafaka Istanbul, squadra attuale della talentuosa ala a stelle e strisce. Nella Vitoria contro Sassari, Harangody ha dimostrato tutto il suo talento offensivo, firmando 26 punti con 4/5 da tre e ben 13 rimbalzi. Una supremazia netta quella dimostrata in campo contro la formazione sarda, che gli ha fruttato il titolo di miglior giocatore di giornata, ma che attende ulteriori conferme.

TOP

Laboral Vitoria. La formazione spagnola, orfana dei campioni passati transitati alla Fernando Buesa Arena, si conferma la seconda forza nel gruppo C. Dopo l’esordio shock contro Milano, la formazione di coach Perasovic, ha messo in fila diversi successi, battendo anche formazioni più blasonate come Olympiakos, Efes e EA7, nella prima di ritorno. Priva dei grandi nomi approdati a Vitoria ai tempi d’oro (da Splitter a Scola) la società basca ha investito su un mix di vecchie glorie e giovani talenti. Ioannis Bouroussis, ripudiato da un Real in piena crisi, vive una seconda giovinezza viaggiando a 15 punti e 9 rimbalzi mentre i due americani Mike James e Darius Adams restano il fiore all’occhiello. Il primo, classe 1990, sigla 12 punti di media, confermandosi uno dei talenti più puri usciti dal College di Eastern Arizona, mentre il secondo, di un anno più vecchio, ha trovato casa dopo aver peregrinato tra Germania, Francia e Spagna. Priva delle pesanti aspettative degli anni scorsi, Vitoria potrebbe davvero interpretare il ruolo della sorpresa.

FLOP

Banco di Sardegna Sassari. La formazione sarda entra direttamente nella posizione flop della settimana, non tanto per l’ennesima sconfitta in Eurolegue, la sesta consecutiva, quanto per il licenziamento di coach Meo Sacchetti. L’allenatore campione d’Italia della passata stagione paga un avvio stentato in campionato (4-3) è un pessimo score in Eurolegue (0-6 e meno 97 di plus/minus). Nel mediocre bottino di Sassari le colpe di Sacchetti sono minime, condannato da una trasformazione del roster incapace di rispettare le ambiziose attese del presidente Sardara. Persi Edgar Sosa, Rakim Sanders, Shane Lawal, Jerome Dyson e Jeff Brooks Sacchetti si è dovuto arrangiare con acquisti sbagliati che non hanno mantenuto le attese. Le numerose difficoltà hanno spinto la Società a un repentino cambiamento tattico, senza lasciare il tempo a Meo di ritentare il miracolo della passata stagione. Una cosa è certa, il trattamento ricevuto da Sacchetti resterà una macchia per la compagine sarda.

MAN OF THE WEEK

Alessandro Gentile. In una settimana negativa, l’ennesima per l’Olimpia Milano, Alessandro riceve il magro riconoscimento di diventare il top scorer di Eurolega. Con i 24 punti messi a segno nella sconfitta contro il Vitoria il figlio d’arte sale sul gradino alto del podio dell’Alphonso Ford, confermandosi uno degli attaccanti più micidiali del vecchio continente. Venti punti di media siglati in questa Eurolega sono le cifre impressionanti espresse da Ale, che cammina solitario in una valle desolata come quella meneghina. La gestione Repesa si sta rivelando difficile, gli interrogativi futuri di Ale aleggiano minacciosi e Houston e l’NBA ora sembrano sempre più vicini.

SOURPRISE OF THE WEEK

Barcelona. La formazione di Xavi Pasqual rifila 107 punti e uno scarto di ventotto punti al Pinar Izmir. La vittoria blaugrana non è certamente un fatto sorprendente, specie perché ottenuta al Palau Blaugrana, ma colpiscono le spaziali percentuali offerte dalla compagine di Xavi Pasqual. Gli spagnoli hanno viaggiato con il 76% da due punti e 46% da tre punti, confermandosi la formazione più in palla della settimana. Doellman ha chiuso con 6/8 da due mentre 7/9 le medie di Ante Tomic anche se la miglior performance è firmata da Carlos Arroyo che ha condannato i turchi con un clamoroso 6/7 da tre punti. Cska Mosca, Fenerbahce e compagnia si augurano che queste cifre rimangano solo una sorpresa della settimana e non una routine.