Notte NBA – 19/11/2015: Warriors in eccezionale rimonta contro i Clippers, James domina i Bucks

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Curiosità

Warriors 4th Quarter - © 2015 twitter/espnstatsinfo
Warriors 4th Quarter – © 2015 twitter/espnstatsinfo

Questi Warriors semplicemente non possono perdere. Golden State è stata sotto anche di 23 punti contro i Clippers, capaci di infliggere loro uno svantaggio oltre i 10 punti per la seconda volta in stagione (il resto degli avversari ci è riuscito una volta sola), soprattutto a seguito di un primo quarto da appena 25 punti, due in meno dei 27 in cui ha messo lo zampino Chris Paul, segnando o assistendo. Eppure, al termine, grazie ad un quarto periodo in cui gli ospiti hanno tirato con il 73% dal campo ed un meraviglioso 89% da oltre l’arco, arriva la 13esima vittoria senza sconfitte in questo inizio di regular season.

I Warriors sono la quinta squadra di sempre a cominciare una stagione con un record di almeno 13-0 e sono ad una sola vittoria dal primato dei Celtics del 1957/58 per la miglior partenza di una squadra campione NBA in carica. Per di più, dall’inizio dell’anno passato, Golden State è 3-3 nelle partite in cui perde di almeno 20 punti in un qualsiasi momento del match, mentre il resto della Lega messo insieme dice 13-486. Mattatore della serata? C’è da chiederlo? Steph Curry, per la prima volta in carriera oltre i 40 punti con almeno 10 rimbalzi (11).


Ottima vittoria dei Cavaliers sui Bucks, propiziata da una grande prestazione di LeBron James. Negli ultimi 5 anni il Prescelto ha messo insieme 22 partite da almeno 25 punti (27), 5 rimbalzi (9) e 5 assist (6) con il 65% al tiro (9/13). Il secondo nella lista è Kevin Durant, fermo a 9. Milwaukee raccoglie appena 22 rimbalzi in tutta la partita, il minor numero in questa regular season per una squadra. Basti pensare che Andre Drummond, da solo, in due match quest’anno è andato oltre i 22 rimbalzi.


Chiudiamo con una breve su Rajon Rondo: 17 assist per lui nella sconfitta dei Kings contro gli Heat. E’ la terza volta che Rondo supera i 15 assist quest’anno, il resto della NBA ci è riuscito appena in due occasioni.


 

Risultati della notte

Miami Heat (7-4) – Sacramento Kings (4-9) 116-109
(Bosh 23+11; Rondo 14+18)


Cleveland Cavaliers (9-3) – Milwaukee Bucks (5-7) 115-100
(James 27; Antetokounmpo 33)


Los Angeles Clippers (6-5) – Golden State Warriors (13-0) 117-124
(Paul 35; Curry 40+11 rmb)

 

I 40 punti del devastante Steph Curry contro i Clippers

3 COMMENTS

  1. lancio una provocazione come paola ferrari:
    Curry MVp e MIP?
    per quanto non sia un fan del 30, resto allibito da come faccia tutto con estrema semplicità.
    Inizialmente credevo fosse un periodo di forma strepitosa, vedeva una vasca da bagno, era on fire pensavo…
    passavano i mesi ma i suoi standard anzichè diminuire aumentavano, e assieme alle statistiche cresce in lui un’aura, non so come definirla quasi una consapevolezza della propria forza. non è on fire, non lo è mai stato.

    • Inarrestabile! Segna le triple con il 45%, e, da quando ha capito che sono la sua arma in più, ne tenta almeno 11 a partita, cioè 3 in più rispetto alla passata stagione.
      Sì, condivido la tua provocazione: inserirlo nella lista del MIP per lui è un’offesa solo perchè è già nella lista dell’MVP, ma questo, a parte smazzare qualche assist in meno, segna 10 punti di media in più a partita, con il 52% dal campo.
      Ha capito come funziona il giochino, e si sta divertendo come un bambino.

  2. Mah, ho appena finito di vedere la partita clippers warriors:
    1. scandaloso come metà del palazzetto tifasse Golden State
    2. grossa mano degli arbitri, soprattuto quando ha iniziato la rimonta. Il perchè poi non saprei.

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