Curiosità
La notizia della notte non può che essere la lettera d’addio al basket scritta da Kobe Bryant, che ha deciso di chiudere la sua carriera alla fine di questa stagione. La voglia non gli manca, e così anche le sue capacità rimangono intatte, ma purtroppo il fisico non risponde come dovrebbe dopo tantissimi anni ai massimi livelli e un numero di infortuni notevole.
Il 4 su 20 di stanotte contro i Pacers testimonia il suo momento difficile, che si protrae da inizio anno: 67 su 220 dal campo, 30.5% con appena 15.5 punti di media.
Nei Philadelphia 76ers non è solamente un giocatore in difficoltà, ma l’intera squadra: altra sconfitta, la 18esima sconfitta a fronte di 0 vittorie, che vuol dire pareggiare il peggior inizio di stagione nella storia NBA detenuto dai New Jersey Nets del 2009/10.
Se si contano anche le sconfitte nel finale della scorsa stagione, il record sale a 0-28, la più lunga striscia perdente della storia della Lega.
Quarta sconfitta consecutiva per i New York Knicks, la loro striscia più lunga quest’anno, e la più lunga dalle 9 perse in fila dello scorso anno dal 19 marzo al 3 aprile.
Settima vittoria invece per gli Houston Rockets, nessuna però con un margine maggiore di 6 punti (e ben 3 overtime). In ogni vittoria ottenuta da Harden e compagni i punti segnati sono stati più di 108.
Risultati della notte
Charlotte Hornets (10-7) – Milwaukee Bucks (6-11) 87-82
(Walker 22; Middleton 19)
Los Angeles Clippers (9-8) – Minnesota Timberwolves (8-9) 107-99
(Griffin 26; Wiggins 21)
Brooklyn Nets (4-13) – Detroit Pistons (8-9) 87-83
(Young 19+10; Caldwell-Pope 21)
Orlando Magic (9-8) – Boston Celtics (9-8) 110-91
(Oladipo 19; Thomas 20)
Toronto Raptors (11-7) – Phoenix Suns (8-9) 102-107
(DeRozan 29; Teletovic e Bledsoe 20)
Memphis Grizzlies (10-8) – Philadelphia 76ers (0-18) 92-84
(Conley 20; Canaan 16)
New York Knicks (8-10) – Houston Rockets (7-10) 111-116 OT
(Afflalo 31; Harden 26)
Los Angeles Lakers (2-14) – Indiana Pacers (11-5) 103-107
(Young e Clarkson 22; George 39)
Peccato che gli ultimi anni di Kobe siano stati cosi “tristi”sia dal punto di vista personale che di squadra,secondo me fà bene a chiudere,anche perchè non vedo come LA possa tornare a livelli accettabili in tempo utile per lui,magari se il fisico gli darà un minimo di sostegno e lui ne avrà voglia,chissà che non faccia un apparizione in Italia…..
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