Eurolega, 1a giornata Top 16: Shved trascina il Khimki

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La prima giornata delle top-16 di Eurolega rimescola le carte distribuite durante la regular season, ribaltando pronostici e favoriti. Il Khimki Mosca firma l’impresa più importante di giornata, vincendo il derby russo contro il Cska Mosca. Il big match del Pireo sorride all’Olympiakos che supera un Barcellona irriconoscibile e spento. Il Fenerbahce si conferma il team più equilibrato e solido del vecchio continente mentre continua a stupire la cenerentola Lokomotiv Kuban. Rischia al Barclays Center il Real Madrid, che batte il Bamberg solo sulla sirena riuscendo a conquistare due punti importanti nel girone della morte.

MVP

Malcom Delaney. Il Lokomotiv Kuban viola il campo di Zagabria con la straordinaria prestazione di Delaney; la guardia americana, classe 1989 firma 31 punti con 6/6 da due e 5/9 da tre e 8 assist per 41 di valutazione. Una prova monstre per l’ex Bayern Monaco, da sempre ammirato per le proprie qualità offensive. I 18 punti di media siglati in Regular Season sembravano un punto invalicabile ma Delaney è riuscito ad alzare ancora l’asticella.

TOP

Khimki Mosca. In un girone che annovera Cska Mosca, Real Madrid, Barcellona e Olympiakos le chance di qualificarsi per le altre squadre sono relativamente modeste. Non la pensa cosi il Khimki di coach Kurtinaitis. Trascinati dalla coppia dei sogni Shved-Rice (50 punti in due) i gialloneri moscoviti hanno fatto loro il derby (sentito) contro i cugini del Cska Mosca. Ottime le percentuali al tiro per la compagine russa che è anche riuscita ad arginare le tante stelle di coach Itoudis lasciando solo De Colo e Teodosic in doppia cifra.

FLOP

Barcellona Regal. Che incubo. Cosi si può riassumere la trasferta blaugrana al Pireo nel match contro l’Olympiakos. Gli spagnoli non sono mai riusciti a entrare nel match, traditi dall’emozione di giocare in uno dei palazzetti più caldi d’Europa. Pessime le percentuali di tiro offerte dalla compagine di coach Pasqual che non ha mai potuto contare sull’apporto delle sue star eccetto Ante Tomic (16 punti). Abrines continua a faticare (3 punti) mentre Samules e Lawal sembrano l’ombra dei centri che dominavano la nostra Serie A. Pasqual ora dovrà lavorare sodo per rivitalizzare un gruppo che rischia di faticare in Eruoleague.

SOURPRISE OF THE WEEK

Laboral Kutxa. La compagine spagnola allenata da coach Perasovic annienta a domicilio lo Zalgaris Kaunas, confezionando una partita perfetta. Cinque uomini in doppia cifra (Adams top scorer con 16 punti), 66% da due punti (roba da prime squadre Nba) e 37% da tre le cifre che legittimano l’exploit dei baschi. Una formazione bilanciata ed equilibrata, che settimana dopo settimana sale di condizioni e percentuali. Difficile immaginare dove gli spagnoli possano arrivare, ma con queste percentuali molti dovrebbero preoccuparsi.

MAN OF THE WEEK

Stefan Jovic. Il playmaker dello Stella Rossa Belgrado continua la sua personale escalation nella classifica degli assist man. Dopo l’incredibile record di 19 passaggi vincenti distribuiti a Monaco di Baviera a novembre, il play classe 1990 con passaporto serbo si ferma a 11 nella sconfitta contro l’Efes. Ottantacinque gli assist totali distribuiti dall’inizio della competizione che lo rendono il primo in classifica davanti a Teodosic, De Colo e Rodriguez. Altro che uomo della settimana.