Eurolega, 2a giornata Top 16: Melli e Datome grandi protagonisti

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Seconda giornata di Top-16 di Euroleague che parla anche un po’ italiano. Niccolò Melli e Gigi Datome contribuiscono in maniera significativa alla affermazioni delle rispettive squadre, Bamberg e Fenerbahce, valorizzando un basket tricolore che attraversa un difficile momento. Il Cska Mosca dimentica lo stop con il Khimki superando il Real Madrid in un match che sa di Final Four, mentre i gialloneri subiscono una pesante sconfitta a Barcellona.
Seconda affermazione consecutiva per l’Olympiakos di Spanoulis mentre i cugini del Panathinaikos soffrono a lungo contro Malaga prima di gioire con la prova corale di Diamantidis. Lokomotiv Kuban e Fenerbahce sono ancora imbattute mentre per Zalgaris, Darussafaka e Stella Rossa Belgrado sembra già giunto il momento dell’ultima chiamata.

MVP

Malcom Delaney. La guardia del Lokomotiv Kuban sta attraversando un periodo miracoloso. Dopo i 31 punti della scorsa settimana l’americano ne mette a referto 25 nella vittoria contro Efes Istanbul. Uno score di tutto rispetto che conferiscono al ventiseienne il titolo di miglior giocatore della settimana nonché l’attestato di grande attaccante. Il Lokomotiv continua ad impressionare superando l’Efes dopo aver battuto già il Cedevita Zagabria portandosi in vetta al girone E insieme al Fenerbahce. L’attacco funziona egregiamente (80 punti a partita) e Malcolm Delaney si candida ad MVP della competizione.

TOP

Fenerbahce. Il club turco è certamente il team più continuo e profondo del vecchio continente. La compagine di coach Obradovic banchetta sulla Stella Rossa Belgrado con l’ennesima prova corale: Jan Vasely viaggia a cifre da Mvp, Datome e Bogdanovic risultano impeccabili dall’arco e coach Obradovic sembra aver conferito alla squadra un’identità importante. Attacco e difesa ora sono perfettamente amalgamati, permettendo ai gialloneri di attaccare a pieno ritmo (quattro uomini in doppia cifra) senza sbilanciarsi. La prima posizione nel gruppo A e ora una Top-16 ancora da imbattuti. Se fosse l’anno del Fenerbahce?

FLOP

Zalgaris Kaunas. Che cosa è accaduto in Lituana? La nobile scuola baltica che qualche mese fa aveva incantato agli Europei di Francia sembra sommersa sotto le difficoltà del club di Kaunas. Javtokas, Kalnietis, Seibutis e compagni stanno vivendo una stagione europea da incubo. Superato con non poche difficoltà il girone eliminatorio i lituani sono incappati in due brutte sconfitte contro Laboral Kutxa e Brose Bamberg. Oltre al doppio stop il team di Kaunas ha mostrato uno stato di forma deficitario rimediando due gap davvero poco spiegabili (68-89 contro gli spagnoli e 63-96 contro i tedeschi). L’astinenza offensiva, gli scarsi risultati e la difesa mediocre sono costati il posto a coach Krapikas, sostituito per il momento dal vice Sarunas Jasikevicius. La leggenda lituana per ora è solo un traghettatore ad interim ma il battesimo in Eurolega rischia di diventare un incubo perché in cinque settimane arriveranno Real Madrid, Olympiakos, Khimki, Cska Mosca e Barcellona. In bocca al lupo Sarunas…

MAN OF THE WEEK

La settimana numero due premia la coppia azzurra Gigi Datome e Niccolò Melli. L’ex Celtics confeziona 21 punti nella vittoria contro Belgrado, frutto di 6/8 da due e 2/2 da tre. Gigi si conferma una pedina fondamentale dello scacchiere di Obradovic che in coppia con Bogdanovic può vantare probabilmente le guardie tiratrici più pericolose del continente.
L’ex Emporio Armani continua a vivere una stagione incredibile in Germania. Sotto la direzione di coach Trinchieri il centro atipico della nazionale viaggia a ritmo spedito, confermandosi anche nella sfida contro lo Zalgaris: 15 punti con 4/4 da due e 10 rimbalzi per il biondo ex Reggiana che ora è molto più di un rimpianto per Milano.

SURPRISE OF THE WEEK

Dimitris Diamantidis. Bentornato al diamante di Atene. Dato per finito dopo una regular season discontinua in cui ha perso il posto da titolare soffiato da Nick Chalates, il greco confeziona una partita da superstar salvando il Panathinaikos da una brutta sconfitta casalinga. 17 punti e 7 assist partendo dalla panchina le cifre del tre volte vincitore dell’Euroleague, che a maggio compierà trentasei anni. Coach Djordevic ha calato il suo diamante in tempo per rivitalizzare una situazione che dopo lo stop di Istanbul appariva difficile.