Eurolega, 5a giornata Top 16: Datome trascina il Fenerbahce all’ennesima vittoria

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Chi fermerà il Fenerbahce? La formazione di coach Obradovic prosegue nel suo cammino di perfezione vincendo anche contro il Cedevita Zagabria; i giallo-neri traghettati dal solito trio Vesely-Datome-Bogdanovic incamerano il quinto successo di fila, guidando il girone E e ipotecando i playoff. Preziosa la vittoria dell’Efes Istanbul che viola in trasferta il campo di Malaga, mentre crolla a sorpresa il Lokomotiv Kuban a Belgrado. Nel girone F il Khimki si prende un po’ a sorpresa la leadership, staccando la pericolosa concorrenza delle spagnole. Vincono Cska Mosca e Real Madrid, conquistando 2 punti preziosi con Bamberg e Olympiakos, mentre cade rovinosamente il Barcellona di Pasqual contro il Laboral Kutxa nel derby spagnolo del gruppo F, dopo aver vinto El Clasico la settimana scorsa.

MVP

Tyrese Rice. Bentornato. L’Mvp delle Final Four di Milano di due anni fa e dell’ultima Eurocup disputa una prestazione monstre nella vittoria del Khimki. Il playmaker che ha portato il Maccabi sul tetto d’Europa contribuisce con 20 punti (5/8 da tre) e 11 assist per 35 valutazione. In coppia con Shved forma un duo di talento che pochi in Europa hanno a disposizione, mentre la crescita di Zoran Dragic (11 punti) rende il Khimki una formazione davvero molto interessante. La prima posizione nel girone F, certamente il più competitivo, è più che legittimata e i traguardi, ora che i russi hanno recuperato la propria star, si fanno interessanti.

TOP

Efes Istanbul. Difficile comprendere una formazione come quella della capitale turca, che fino a poco fa stava vivendo un momento poco felice, oscurata dal Fenerbahce di Obradovic. Le difficoltà erano evidenti, con sconfitte inattese (Cedevita su tutte) e un’astinenza offensiva preoccupante. Coach Ivkovic però sembra aver riassestato l’equilibrio del team, violando in maniera convincente il campo dell’Unicaja Malaga (75-85). Senza un Saric versione Rising Star (solo 7 punti), il guru serbo ha trovato produttività dal grande ex di serata Jayson Granger (22 punti) e da John Diebler (16 punti). Certo l’Efes di oggi appare dietro le grandi corazzate dell’Euroleague, ma la crescita di Alex Tyus e il recupero di Thomas Huertel e Cedi Osman potrebbero stravolgere le gerarchie.

FLOP

Brose Bamberg. Cosa accade ai tedeschi di coach Trinchieri? La formazione di Bamberg apparsa divertente e brillante ha perso le sue qualità in appena due settimane. Calo di condizione o fine del magico incantesimo? Gli stop contro le formazioni russe hanno lasciato il segno, specialmente la sconfitta contro il CSKA Mosca con un passivo di 21 punti che rischia di compromettere il cammino. Il parziale di 10-0 con cui il Bamberg ha aperto il match ha presto ceduto il passo ad una difesa debole, una difficoltà offensiva preoccupante e un nervosismo difficile da immaginare. Contro la formazione di Itoudis i tedeschi avevano già rimediato due sconfitte in regular season ma la disarmante facilità con cui Teodosic e compagnia trovavano il canestro è sintomo di qualcosa che non va bene. Nicolò Melli e compagnia non possono più permettersi un altro passo falso se vogliono continuare a sognare.

SURPRISE OF THE WEEK

Quincy Miller. Che l’americano fosse un jolly prezioso lo si sapeva ma la performance offerta contro il Lokomotiv Kuban lascia intravedere un giocatore dalle potenzialità enormi. 24 punti siglati, con 4/5 dall’arco sono il bottino che hanno permesso alla Stella Rossa di incamerare due punti preziosi contro una diretta avversaria per il passaggio del turno. Con un record di 3-2 lo squadra di Belgrado staziona in terza posizione in un girone, quello E, che lascia intravedere una battaglia intensa ed aperta dietro la corazzata di Obradovic.

MAN OF THE WEEK

Nick Calathes. Il playmaker del Panathinaikos, croce e delizia della squadra della capitale greca, conquista il ruolo di giocatore della settimana non tanto per i numeri espressi nel match contro il Darussafaka Istanbul (positivi con 14 punti e 9 assist) quanto per i minuti di permanenza sul parquet: 39’09”. Coach Djordevic non si fida degli altri esterni presenti nel roster e ha costretto l’ex Grizzlies agli straordinari, consapevole che la cosa può essere deleteria per il Pana, troppo spesso succube delle lune del proprio playmaker. La vittoria contro i turchi, sebbene giunta al termine dell’ennesima prova incolore (82-79 alla sirena) offre ai greci la consapevolezza che le altre pretendenti al passaggio del turno sono lontane solo due punti. Ma Calathes dovrà sempre fare gli straordinari?