NBA trade deadline: Markieff Morris e Howard i nomi caldi, Bargnani verso il taglio?

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Si avvicinano le ore 21 di giovedì sera, data ultima per gli scambi in NBA che seguiremo con aggiornamenti LIVE sia sul sito sia su Twitter. I rumors si susseguono già da qualche giorno, a maggior ragione durante l’All Star break con i la maggior parte dei giocatori in vacanza e i general manager e gli altri dirigenti impegnati al telefono con le altre franchigie per provare a muovere questo o quel pezzo del puzzle. Tra le squadre più attive ci sono gli Houston Rockets, i Cleveland Cavs, gli Orlando Magic, gli Atlanta Hawks, i Sacramento Kings, i Brooklyn Nets e i Phoenix Suns, squadre che vogliono dare dei ritocchi al loro roster in vista degli obiettivi stagionali, siano titolo, accesso ai playoffs o rebuilding.

Partendo dai Brooklyn Nets, la franchigia di Mikhail Prokhorov è in piena rivoluzione ed è ancora alla ricerca di un general manager, oltre che di un coach, dopo la cacciata della coppia Billy King-Lionel Hollins. I candidati per il ruolo di GM sono il lituano Arturas Karnisovas, ex giocatore della Fortitudo Bologna e ora assistente GM a Denver, il neozelandese Sean Marks, assistente GM agli Spurs, più Gersson Rosas, vice presidente a Houston, e Bryan Colangelo, ex dirigente di Suns e Raptors attualmente libero. Una volta scelto il dirigente, si passerà alla scelta del coach: tra i candidati, oltre a Jeff Van Gundy e Tom Thibodeau, spicca il nome di Ettore Messina che già aveva lavorato per Prokhorov al CSKA Mosca.

Situazione particolare proprio ai Nets è quella di Andrea Bargnani. Il lungo azzurro, che ha già annunciato che in estate uscirà dal contratto, è a rischio taglio se non dovesse essere scambiato entro la deadline. Con il nuovo coach Tony Brown non ha più visto il campo e così anche questa avventura a Brooklyn appara al capolinea. Nel caso diventasse free agent potrebbe rifirmare con un’altra squadra NBA oppure tornare in Europa, magari in Italia, anche per prepararsi al meglio in vista del Preolimpico di luglio con la Nazionale.

Parlando degli altri italiani, ai Sacramento Kings sembra salda la posizione di Marco Belinelli dopo le ultime convincenti prove mentre a rischio sono il GM Vlade Divac, che il proprietario Vivek Ranadivè vorrebbe sostituire, e la guardia Ben McLemore, che ha estimatori a Cleveland e Minnesota. A Denver invece sono pronti a partire JJ Hickson e pure Kenneth Faried mentre Danilo Gallinari è assolutamente incedibile. E’ stato infatti smentito da Doc Rivers il rumor di una grossa trade che portasse Blake Griffin ai Nuggets in cambio di un pacchetto col Gallo, Faried, Barton e Jokic.

I Boston Celtics sono molto attivi anche se difficilmente arriveranno ad obiettivi come Love o Cousins: più facile che verrà tagliato David Lee, sparito dalle rotazioni di coach Stevens. Gli Orlando Magic sono a caccia di un pezzo che gli faccia fare il salto e agganciare i playoff: per arrivare a Jeff Teague, il loro obiettivo, sono disposti a cedere anche Victor Oladipo. Gli Atlanta Hawks da tempo hanno messo in vendita proprio Teague – che piace anche a Knicks e Nets – insieme ad Al Horford – seguito dai Celtics – mentre Kyle Korver è il sogno dei Cleveland Cavs. La franchigia dell’Ohio sta cercando di piazzare uno tra Mozgov (contratto in scadenza) e pure Iman Shumpert e sembra sia interessata ai due Kings McLemore e Koufos.

I Knicks hanno messo in vendita Calderon e Kyle O’Quinn, Minnesota ha reso disponibile per una trade Ricky Rubio pur di lanciare definitivamente Zach LaVine, i Raptors sono pronti a cedere Patrick Patterson per arrivare ad uno tra Ryan Anderson, che piace anche ai Detroit Pistons, e Markieff Morris. Il lungo dei Suns vuole lasciare Phoenix da mesi ma la franchigia dell’Arizona chiede un giocatore giovane e una scelta al Draft in cambio. Infine Dwight Howard: è chiaro che il rapporto del centro con gli Houston Rockets è finito, lo spogliatoio è spaccato come ha detto coach Bickerstaff e così si proverà fino alla fine a scambiarlo. Pare che il giocatore vorrebbe finire ad Atlanta, sua città natale, ma gli Hawks sembrano freddini; avrebbe più senso uno scambio con i Miami Heat che coinvolga anche Hassan Whiteside.

11 COMMENTS

  1. Tra i pochi club che potrebbero permettersi il mago mi sembra che abbiano tutti finito i tesseramenti (milano, cantù, etc).

  2. Secondo me qualche squadra nba che raccatta nella pattumiera dei fa. Se lo prende ancora il mago. Anche se ha una reputazione di bust incredibile.
    Cmq per me alla fine lo sambio più fattibile per Howard é andare a Miami. Con whiteside che va a Houston. E un bel giro di giocatori di contorno. Non mi stupirebbe anche anche l inserimento di dragic per pareggiare il divario di contratti fra i due lunghi. Però anche un ipotesi Atlanta é da considerare molto attendibile.
    Attenzione anche per quanto riguarda Griffin, perché in casa clipps dicono tutti che é incedibile però secondo me sta balendando l idea di cederlo, e se a denver sono così matti da dare gallo e faried… io fossi in Doc firmerei al volo. Un quintetto con cp3,redick,Pierce,gallo q.i altissimo.

    • Gallinari e Faried li darebbero, e pure volentieri, non vogliono dare Barton (che ha un contratto ottimo)e Jokic che vogliono far diventare uno dei perni della squadra.

      • Beh per Griffin bastano e avanzano i primi due.Non vale tutte queste scelte… non le valeva melo al suo top! Figurati sto Griffin…
        Cmq col senno di poi grandissimo grazie a Dwight di non aver accettato l estensione da noi.

        • Griffin da solo vale più di Gallo+Faried+Battono+Jokic per i GM americani: se sano é nella top3 del ruolo e le superstar hanno una considerazione smisurata.
          Ovviamente se fossi nei Nuggets mai e poi mai accetterei una trade simile, mentre accetterei se si parlasse di Gallo+Manimal perché manterrei due dei tre giocatori con grande futuro potenziale (l’altro é Mudiay) e mi porterei in casa un giocatore problematico ma in grado di attrarre un’altra stella

          • No, Denver sa che quello di Griffin sarebbe solo un “prestito” tra un anno e mezzo se ne andrebbe sicuramente. Ma in Colorado hanno un disperato bisogno di attirare spettatori: i due anni di Shaw stanno uccidendo la franchigia che adesso è ultima in NBA per attendance.
            E purtroppo tutti i GM sanno che per attirare spettatori in USA ti serve una star (oppure vincere).

          • Quello che dici é vero ma capiterebbe con qualsiasi All Star al momento dato che Denver é ai minimi storici in termini di attrattiva.
            Però se riesci a prendere Griffin, Mudiay e uno tra Barton e Jokic esplodono avrebbero finalmente un nucleo e a quel punto chissà, potrebbero diventare una piazza mediamente ambita

          • Intendevo dire che sono gli altri che hanno il coltello dalla parte del manico perché Denver rispetto a due anni fa ha oltre 120k spettatori in meno l’anno (e sono bei soldoni…).
            Ripeto: a Denver sanno che una trade come quella che si sente in giro (Gallinari, Barton, Faried, Jokic) non gli conviene perché buttano due anni di rebuilding per un annetto di Griffin ma è possibile comunque che vada in porto perché, per come stanno andando adesso le cose, in Colorado si rischia addirittura una relocation (cosa che il proprietario dei Nuggets ha appena fatto con la sua franchigia NFL).

  3. Nel frattempo prime follie. Magic danno t harrys per jennings e ilyasova. Courtney Lee va a Charlotte per della spazzatura e memphis prende birdman

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