Eurolega, 11a giornata Top 16: Clasico al Barcellona, Bamberg e Olympiacos in corsa

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Ma quanto è bella questa Euroleague? Incerta, emozionante, equilibrata.. Difficile trovare i giusti aggettivi per descrivere la massima competizione continentale che sta regalando della Top 16 appassionanti. Dopo undici giornate il panorama disegnato all’orizzonte resta incertissimo, annoverando diverse incognite. A tre match dai playoff solo due posti sono occupati sullo scacchiere mentre gli altri attendono ancora un nome. Questa settimana il Barcellona mette a segno un gran colpo, affondando il Real Madrid nel Clasico, mentre Olympiacos e Bamberg si portano a una sola vittoria dalla zona qualificazione superando Zalgiris e Khimki. Nel gruppo E si rifà sotto l’Efes, vittorioso contro il Cedevita, mentre il Panathinaikos strappa il big match contro il Lokomotiv Kuban per 84-79.

MVP

Bradey Wanamaker. L’americano ex Teramo e Pistoia sforna la performance dell’anno regalando al Bamberg una vittoria vitale contro il Khimki. 25 punti con 8/11 da due, 7 rimbalzi e 5 assist per 34 di valutazione le cifre espresse dall’esterno da Pittsburgh che permettono ai tedeschi di coach Trinchieri di sperare in una clamorosa qualificazione. Dopo un inizio rombante, la formazione tedesca sembrava essere entrata in un pericoloso vortice, ma le vittorie contro Olympiakos e Khimki la proiettano a soli due punti dalla zona qualificazione. I prossimi match sembrano proibitivi con Cska Mosca, Barça e Kuxta Laboral, ma Wanamaker non vuole smettere di stupire.

TOP

CSKA Mosca. In un girone difficile che annovera diverse pretendenti al trono di Berlino, il Cska Mosca ribadisce la sua superiorità annichilendo la seconda forza del girone e qualificandosi per i playoff. In Russia la formazione di Itoudis asfalta il Kuxta Laboral 90-78, chiudendo con il 61% da due e 45% da tre. De Colo si conferma l’attrazione di punta dei moscoviti (27 pt), Teodosic-Vorontsevich-Higgins formano un terzetto difficile da arginare. Otto-tre è un record invidiabile per la banda Itoudis che settimana dopo settimana ha acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi e ora rischia di presentarsi con i gradi di favorita.

FLOP

Real Madrid. Che scivolone per la formazione di Laso che cade in Catalogna, subendo il sorpasso dei blaugana in terza posizione nel gruppo F. I castigliani partono malissimo nel primo quarto, chiuso 25-4 per Navarro e compagni, rientrano sino al meno uno, per poi crollare nel finale. Una partita discontinua per gli uomini di Laso, che tirano malissimo sia da due (40%) che da tre (29%). Ayon lotta come un leone (16 pt) ma Fernandez, Maciulis e Carroll accusano una serata con le polveri bagnate. Il Real resta un enigma, diviso tra un talento enorme (secondo solo al Cska Mosca) e una spaventosa mancanza di continuità nei risultati.

SURPRISE OF THE WEEK

Dimitris Diamantidis. A sorpresa dalle ceneri risorge il campione. Dimits Diamantidis guida il Panathinaikos alla fondamentale vittoria contro il Lokomotiv Kuban. Il play tre volte campione d’Europa sigla 15 pt e 6 assist, regalando alla causa greca altri due punti chiave in prospettiva playoff. Sesta vittoria nelle ultime sette partite per la banda di Djordevic che ora sembra aver recuperato anche il proprio capitano dopo una stagione mediocre. L’Europa è avvisata, il Pana sta arrivando.

MAN OF THE WEEK

Jovic-Miller. La coppie delle meraviglie dello Stella Rossa Belgrado continua a stupire, firmando la vittoria numero sette nelle Top 16. Ventisette punti, nove rimbalzi e tanta sostanza è il contributo fornito dai terribili ragazzi di coach Radonjic che viola a domicilio il campo di Malaga. Sette vittorie e quattro sconfitte è il tesoretto dei serbi che ora attendono Lokomotiv, Darussafaka e Cedevita per centrare la qualificazione. A centoventi minuti dal fischio finale i serbi occupano la terza posizione, e probabilmente il meglio deve ancora venire.