JIT 2016: Pistoia piegata, prima gioia per Lissone

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Lissone campione al JIT 2016 © 2016 Davide Fumagalli/Basketcaffè
Lissone campione al JIT 2016 © 2016 Davide Fumagalli/Basketcaffè

Ci sono voluti 23 anni di attesa ma alla fine è arrivata la tanto desiderata vittoria dell’APL Lissone, società che dal 1993 organizza il prestigioso Junior International Tournament, il torneo internazionale che nel weekend di Pasqua attira alcune delle migliori selezioni giovanili Under 18 italiane, europee e del resto del mondo. I padroni di casa della Cocoon, allenati da coach Luca Mazzali, hanno fatto un percorso netto vincendo tutte le partite, compresa la finalissima contro i campioni d’Italia in carica di Pistoia, per regalare una gioia ai tanti appassionati presenti al PalaFarè di via Caravaggio.

La fotogallery del JIT Lissone 2016 con tutte le premiazioni

La Cocoon Lissone, tornata in finale per la prima volta dopo la seconda edizione del 1994, quando perse contro la Burgy Roma, ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per battere la Giorgio Tesi Group Pistoia, squadra con lo Scudetto sul petto dopo il trionfo nelle finali nazionali del 2015 (a roster c’era Davide Moretti, figlio di coach Paolo di Varese e ora nelle file di Treviso Basket in A2). Il match si è giocato da subito con molta tensione, tanti errori, basse percentuali al tiro: Lissone sembrava quasi volesse strafare mentre Pistoia non riusciva ad esprimersi contro la grande intensità dei locali, spinti sempre dal pubblico.

L’inizio è un duello tra guardie, da una parte Filippo Mornati dell’APL, poi votato Mvp del Torneo dagli allenatori, e dall’altra Lorenzo Maspero, playmaker e leader della Giorgio Tesi Group, l’uomo dei tiri pesanti fino alla fine. Lissone tiene sempre la testa avanti, ha anche un buon impatto da Erik Morse, e i lunghi Ventura e Mladjenovic riescono a limitare Marco Di Pizzo, faro dei toscani e già nel giro di prima squadra e nazionale Under 18. All’intervallo è 30-25 Cocoon. Nella ripresa Pistoia mette la testa avanti sul 34-32 ma poi, sul 40-36, Lissone piazza la zona 2-3 e Pistoia va in bambola: la Cocoon recupera palloni in serie e vola sul 45-40 al 30′.

Nel quarto periodo si segna col contagocce, la tensione è palpabile e Lissone ritrova il canestro dopo 5 minuti di siccità con una tripla di Ventura per 48-44. Sembra fatta ma Maspero piazza la bomba del -1, Taflay ruba e Galli sorpassa! Lissone però ha cuore e si conquista due liberi per un fallo molto generoso: Ventura fa 1 su 2 ai liberi ed è overtime! Il primo perchè Pistoia riesce ancora a rimontare da -5 e col montenegrino Divac, vincitore della gara del tiro da tre, pareggia sul 56-56, salvo poi fallire la bomba della vittoria. Nel secondo supplementare ancora Maspero tiene in vita la Giorgio Tesi Group, Ventura mette i due liberi del 61-60 e poi sull’ultimo possesso i toscani sbagliano il tiro della vittoria con Biagi, facendo così esplodere la gioia del PalaFarè di Lissone.

La Cocoon ha messo in vetrina un gruppo solido, compatto, senza una vera stella ma con tanti elementi di notevole temperamento, desiderosi di fare l’impresa davanti al proprio pubblico. Per Pistoia un po’ sottotono i talenti attesi, Divac, lo stesso Di Pizzo e Taflay, guardia albanese pure lui nel giro della sua nazionale.

Sul podio ci vanno gli americani di Team Ohio che nella finalina hanno travolto 72-52 i ceci di USK Praga dopo un primo tempo equilibrato (24-19). I ragazzi di coach Kortsen, come sempre in pochi (9 elementi), hanno messo in mostra il solito mix di atletismo e fisicità, soprattutto con Evan Clayborne (terrificanti le sue stoppate) e BJ Duiling, futuro giocatore di Kent State University che ha vinto lo Slam Dunk Contest e ha fatto vedere qualche lampo. La differenza l’hanno però fatta il playmaker Marreon Jackson, super ball handler e passatore, e i due bianchi Derek Koch e Kyle Young, quest’ultimo capocannoniere del torneo e protagonista dei canestri che hanno abbattuto Praga, compresa una schiacciata al volo su alzata di Jackson. Nelle file di Praga, presenza fissa da qualche anno al JIT, interessanti il playmaker Jakub Tuma, già membro dell’Under 18 ceca, e Jan Zidek, lungo di 2 metri che ha fatto vedere due dimensioni, il gioco interno e un solidissimo tiro da tre.

Per quanto riguarda gli altri giocatori in vetrina, Leo Cizmic, ala croata di 2, 05 metri nel giro della sua nazionale Under 18 e del Baloncesto Siviglia, è stato eletto ‘giocatore più completo’ ed è un talento da seguire, non foss’altro che milita in un club che negli ultimi anni ha sfornato due talenti del calibro di Kristaps Porzingis (ora ai Knicks in NBA) e Willy Hernangomez (lungo di rotazione di Real Madrid e Spagna). Il ‘miglior giovane’ è invece Cashius McNeilly, guardia di 190 cm di Team Ontario, classe 2001 di purissimo talento, l’ennesimo prospetto sfornato dal sempre più produttivo vivaio canadese: è considerato un Top 10 per il 2020 in Ontario.

La classifica finale

1. AP Coccoon Lissone
2. AS Pistoia basket 2000
3. Team Ohio
4. USK Praha
5. Baloncesto Sevilla
6. AS Novipiù Junior Casale
7. BC Toronto
8. Varese
9. Atletas Kaunas
10. BK College
11. BC Telenet Oostende
12. KK Kvarner Rijeka