Euroleague, i promossi della stagione 2016

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Con Krhyapa che ha alzato la Euroleague alla Mercedes Benz Arena di Berlino si è chiusa la stagione del basket continentale. Per molti team nonostante i playoff dei rispettivi campionati è tempo di mettersi al lavoro per progettare la prossima stagione. Ma molte immagini, scene di festeggiamenti, scene di disperazione e pensieri sono rimaste della Euroleague 2015-2016, ed è tempo di pagelle.
Vediamo chi sono le squadre che escono promosse da questa stagione

CSKA MOSCA

La formazione vincitrice dell’Euroleague merita il voto più alto, frutto di un cammino semplicemente perfetto culminato con la finale di Berlino. I russi sono riusciti a portare a Mosca quell’Euroleague attesa da otto anni. Dopo Praga erano giunte solo delusioni e clamorosi flop, rendendo la conquista della Sixth un’ossessione. Coach Itoudis è riuscito a superare Kazlauskas e Messina, entrambi inciampati al capitolo finale, costruendo un team ricco di talento e solido mentalmente.
Dopo una regular season condotta a livelli altissimi, il Cska Mosca ha vinto anche il girone delle morte alle Top-16 prima di superare lo Stella Rossa Belgrado ai playoff. A Berlino l’armata rossa ha completato il puzzle dominando prima e soffrendo poi nella finalissima contro il Fenerbahce.
Alle F4 il Cska Mosca è diventato grande superando le proprie paure e dubbi, dimenticando quanto accaduto a Istanbul, Londra, Milano e Madrid. Il talento del cannibale Nando De Colo (doppio Mvp stagionale), l’estro di Teodosic finalmente campione d’Europa e la preparazione di Itoudis sono state la chiavi di una stagione da venticinque vittorie e sole cinque sconfitte. Ora con un budget da 37 milioni di euro Itoudis lancia la missione per l’Euroleague numero sette.

Voto 10

 

LABORAL LUXTA VITORIA

La cenerentola del torneo viene dai Paesi Baschi. La spagnola che non ti aspetti, complice il flop di Real Madrid e Barcellona, ha conquistato il pass per le Final Four distruggendo il Panathinaikos ai playoff in soli tre match. Qualche segnale positivo lo aveva lanciato già nei turni precedenti con importanti vittorie contro Cska Mosca e con le rivali storiche del Barcellona e Real Madrid. Il sorprendente quarto posto finale nasconde però diversi rimpianti come il +4 con cui i baschi hanno iniziato gli ultimi due minuti nella semifinale contro il Fenerbahce. Un risultato davvero positivo per i baschi che, nonostante un budget lontano dai colossi continentali, hanno rivissuto i fasti antichi di Scola, Prigioni e Scariolo. Difficile prevedere il futuro a Vitoria, che dovrà resistere agli assalti stranieri per i propri gioielli (Bouroussis è tornato di colpo un Top-Player vincendo anche il premio di MVP della stagione regolare in Liga ACB) mentre ha già accettato di perdere coach Perasovic che dopo i playoff ACB ritornerà in Turchia sponda Efes.

Voto 9

 

FENERBAHCE

Difficile capire se a Istanbul siano più le lacrime per la finale persa all’overtime o più la gioia per la miglior stagione della storia del team. Pensando a Obradovic si è più propensi per la prima scelta e la sua rabbia per i passi non fischiati a De Colo confermano le opinioni. La grande rimonta contro il Cska nel secondo tempo non è bastata per portare ad Istanbul la prima Euroleague del Fenerbahce ma la compagine giallo-nero ha aggiunto un ulteriore mattoncino verso il grande obiettivo. Datome, Vesely e Sloukas formano un pacchetto solido, ma difficile sarà riuscire a trattenere Bogdanovic e Udoh (ci sarebbe un forte interesse su Ayon del Real Madrid). Obradovic sa che una Euroleague passa attraverso un progetto a lungo termine e qualche ferita sanguinante.
Il roster turco ha dimostrato di non avere eguali in una serie di playoff (Real annichilito in tre match) ora serve aggiungere il killer instic necessario per non avere eguali neanche nelle Final Four.

Voto 8, 5

 

LOKOMOTIV KUBAN

Il terzo posto assoluto e la prima volta alle Final Four, questi i risultati della compagine russa al termine della stagione. Delaney e compagni hanno superato le più rosee aspettative disputando una Euroleague da protagonisti, a tratti giocando anche il miglior basket continentale. In Russia oltre che i soldi degli oligarchi è arrivato coach Bartzokas, probabilmente uno dei primi tre allenatori in Europa. Il greco, già vincitore dell’Euroleague nel 2013 ha dotato di una identità il Lokomotiv valorizzando i vari Delaney, Randolph e Claver.
In semifinale contro i cugini del Cska Mosca non è riuscito il colpaccio ma dalle parti di Kuban l’aria è già cambiata.

Voto 8

 

STELLA ROSSA BELGRADO

Perdere il miglior giocatore del roster e disputare la miglior stagione degli ultimi anni, questa in sintesi la stagione dello Stella Rossa Belgrado approdato ai playoff dopo aver salutato in estate Boban Marjanovic. La compagine serba rispolvera i fasti passati chiudendo una Euroleague con un record di 12-15 valevole per superare le Top-16. Lo scontro impari contro il Cska Mosca ha rivelato un team mai domo e capace di far soffrire i futuri campioni.
Difficile attribuire dei meriti individuali a un team che ha nel collettivo il proprio potenziale, godendo anche del pubblico più caloroso d’Europa. Quincy Miller si è preso i riflettori mentre gli idoli locali Simonovic e Stimac hanno contribuito sopperendo al talento con il grande cuore dello Stella Rossa Belgrado. Ripetersi l’anno prossimo sarà dura, visto che le grandi squadre sicuramente andranno a fare shopping in Serbia

Voto 7, 5