NBA Finals – 02/06/2016: Livingston e Iguodala piegano i Cavs, è 1-0 Warriors

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Livingston e i Warriors - © 2016 twitter/NBAStats
Livingston e i Warriors – © 2016 twitter/NBAStats

Curiosità

Le Finals 2016 si aprono con la netta vittoria dei Golden State Warriors in gara 1 sui Cleveland Cavaliers. Un successo non firmato da Curry, non da Thompson, bensì da Shaun Livingston e dalla panchina che produce 45 dei 104 punti della squadra (45-10 rispetto ai Cavs, 17-5 nel primo tempo). Il +35 di differenziale tra le due panchine è il massimo negli ultimi 50 anni a livello di serie finale.


Livingston, l’uomo da Peoria, è quello che ha spaccato la partita tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo: per lui ci sono 20 punti, il suo massimo in carriera nei playoffs. E’ anche la prima volta che il Magic da Peoria è il miglior marcatore dei Warriors tra regular season e post season.

Dalla panca anche 12 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Iguodala, favoloso in difesa, e 11 punti, massimo in questa post season, senza errori al tiro per Leandrinho Barbosa, più che un fattore. Da segnalare anche l’ottima prova del supporting cast titolare, ovvero Barnes e Bogut: HB40 segna 13 punti eguagliando il suo high in questi playoffs mentre l’australiano mette 10 punti, il totale delle Finals 2015. Impressionante Draymond Green aldilà dei numeri che comunque dicono 16 punti, 11 rimbalzi, 7 assists e 4 recuperi.


La grande prova degli “altri” dei Warriors sopperisce alla serataccia degli Splash Brothers: Curry chiude con 11 punti con 4 su 15 al tiro e 5 perse – la quarta peggior prova in una gara di finale di un Mvp in campo almeno 30 minuti – mentre Thompson si ferma a 9 punti con 4 su 12. I 20 punti combinati sono il minimo nelle ultime due stagioni. Addirittura il plus/minus con loro due in panchina è +12 con 12 su 17 al tiro in 11 minuti (dati da maneggiare con cautela eh…).


I Cleveland Cavs pagano le enormi disattenzioni difensive ma è inevitabile non constatare le difficoltà offensive contro una difesa, quella dei Warriors, nettamente superiore a quelle incontrate finora. 17 perse diventate 25 punti di Golden State, solo 17 assists contro i 29 degli avversari e poi il 33% da tre (finora viaggiavano col 43%), il 38% dal campo e 89 punti segnati, pochini per una squadra che viaggiava a 116 punti su 100 possessi (il massimo dai Lakers 1986-87).

Non sono bastati i Big Three Irving, 26 punti, Love, 17 con 13 rimbalzi, e LeBron James, ad un passo dalla tripla doppia con 23 punti, 12 rimbalzi e 9 assists. LBJ, che è il nuovo primatista NBA nei playoffs per triple realizzate davanti alle 56 di Robert Horry, ha sofferto comunque la difesa di Iguodala e Green contro i quali ha chiuso con 2 su 9 al tiro (7 su 12 contro gli altri).

NBA Finals – Gara 1

Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers 104-89 Serie: 1-0
(Livingston 20; Irving 26)

L’impatto di Livingston e del supporting cast

2 COMMENTS

  1. Quasi 8 giocatori in doppia cifra per GS (thomson 9) contro soli 4 per Cleveland. Iguodala pazzesco. Serie lunga comunque ma se si svegliano quei due penso che il titolo vada giustamente a GS.

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