Verso il Draft 2016: Jamal Murray, il canadese cresciuto col kung fu

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Jamal Murray sta scalando posizioni ed è considerato un prospetto tra i primi 5-6 del prossimo NBA Draft 2016. La guardia canadese, reduce da un solo anno a Kentucky per coach Calipari, si considera il numero 1 e probabilmente, se ne facciamo una questione di prontezza, capacità di segnare e produrre punti, soltanto Buddy Hield gli si avvicina. Murray, nativo di Kitchener, Ontario, è l’ennesimo prodotto dell’ondata di giocatori che arriva dal Canada e si è messo in grande luce al Nike Hoop Summit 2015 in squadra con Ben Simmons e Federico Mussini.

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CHI E’ JAMAL MURRAY

La storia di Jamal Murray, classe 1997 (non ha ancora compiuto 19 anni), è molto particolare ed è legata agli insegnamenti del papà. Il ragazzo di Kitchener, Ontario, cittadina a un’ora di macchina da Toronto conosciuta per aver dato i natali al campione dei pesi massimi della boxe Lennox Lewis, ha raccontato al portale The Player’s Tribune come, fin da piccolo, il padre gli abbia tramandato la passione per il kung fu, le arti marziali e la meditazione. Murray è cresciuto guardando i film con Jackie Chan e Bruce Lee e ha tratto degli insegnamenti quando, in particolare, non riusciva ancora a capire dialoghi e trame delle pellicole. Papà Murray gli diceva di prestare attenzione ai combattimenti, al lavoro dei piedi, alle letture per anticipare i colpi e rispondere, all’uso del corpo. Il passo successivo fu la pratica della meditazione, rimanere immobile per diversi minuti e portare la mente lontana dal corpo, in modo l’ambiente circostante non avesse alcun influenza. Il racconto di Jamal diventa d’attualità quando l’arte marziale viene applicata al basket: papà lo obbliga a tirare al canestro dietro casa bendato, in modo da trovare una tranquillità mentale prima ancora che atletica. Dopo una serie infinita di air ball e ferri, Murray infila canestri su canestri bendato, il movimento di tiro è meccanizzato e nessun disturbo esterno può influire eccessivamente nella sua esecuzione.

CHE TIPO DI GIOCATORE E’

Per gli insegnamenti di cui sopra, Jamal Murray è diventato un attaccante incredibile, un esterno di poco sopra l’1.90 capace di segnare da ogni posizione, soprattutto da tre punti. La sua prima e unica stagione a Kentucky è stata strabiliante, con Tyler Ulis ha formato un backcourt tra i migliori della NCAA e ha viaggiato a 20 punti, 5 rimbalzi e 2 assists di media col 45% dal campo e il 41% da tre (3.6 triple segnate di media), numeri che lo hanno inserito nel terzo quintetto stagionale All American. Solo una volta in tutta la stagione non è andato in doppia cifra e vanta ben 3 trentelli. I suoi istinti per segnare sono innati, sente il canestro come pochissimi ed è anche un notevole rimbalzista per la taglia: Murray produce punti in ogni modo, sia attaccando il ferro, sia ricevendo sugli scarichi o in uscita dai blocchi, sia dal palleggio, e non ha limiti di raggio di tiro. E’ bravo a leggere la difesa per decidere come attaccare e riesce anche a coinvolgere i compagni, è tutt’altro che egoista.

FUTURO IN NBA

Jamal Murray, come già ribadito, è un attaccante di razza, un giocatore che ricorda Monta Ellis per facilità con cui produce punti, ma allo stesso tempo, come Monta, è ingabbiato nel solito equivoco della combo-guard. Il fisico non è quello della guardia NBA perchè supera di poco i 190 cm, è abbastanza leggero ed è un atleta nella media, e soprattutto è un giocatore che principalmente crea per sè, più che per i compagni. Ma se c’è un prospetto in grado di cambiare da subito l’attacco di una squadra, questo è Murray, ragazzo che tra l’altro ha sempre mostrato controllo e tranquillità sotto pressione e notevole senso di responsabilità nei momenti chiave. I Boston Celtics, che hanno la scelta numero 3 e quindi la possibilità di chiamarlo prima di tutti dopo Simmons e Ingram, ci potrebbero pensare seriamente, considerando la difficoltà mostrata in stagione nel trovare un attaccante affidabile e continuo che non si chiamasse Isaih Thomas.

A proposito di Celtics, Murray ha fatto onde nel provino per Boston nella facility di Waltham. Il canadese da Kentucky ha sparato un 79 su 100 da tre, ribadiamo 79 su 100, e ha sbriciolato il precedente primato di Kyle Wiltjer, altro canadese, di 77 su 100. Sarà stato anche un semplice workout ma lo show di Murray non è stato casuale considerando che, con 113 su 277 da tre in stagione, è stato il secondo freshman più prolifico nella storia della NCAA, a nove triple di distanza dal record stabilito nel 2006-07 da un certo Steph Curry