Perso Durant, che si fa con Westbrook? Dilemma a OKC

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Inizia inevitabilmente una nuova era agli Oklahoma City Thunder. La franchigia del proprietario Clay Bennett nel giro di due settimane ha deciso di rinunciare a Serge Ibaka e poi soprattutto ha perso Kevin Durant, il suo uomo simbolo, il giocatore scelto al numero 2 del Draft 2007 quando ancora si giocava a Seattle col nome SuperSonics e che pareva destinato a restare tutta la carriera nel Midwest come accaduto per il suo modello Tim Duncan ai San Antonio Spurs. I Thunder hanno perso due pezzi determinanti del nucleo che ha sfiorato le Finals e che per tanti anni è stato nell’èlite NBA, e ora la domanda sorge spontanea: che si fa con Russell Wetsbrook?

Dalla trade di Ibaka e poi con l’addio di Kevin Durant, Russ non ha mai parlato, nessun commento, nessuna dichiarazione. E’ comunque un momento delicato perchè il prodotto da UCLA sarà free agent nell’estate 2017 e inevitabilmente si sono scatenati i rumors sul suo futuro. E’ naturale che gli stessi Thunder debbano prendere una decisione perchè, dopo aver perso Durant senza nulla in cambio, non possono permettersi di vedersi sfuggire anche Russ la prossima estate senza ricevere alcunchè come contropartita. Il punto focale è questo: il GM Sam Presti ha tempo fino al 31 ottobre per provare ad estendere subito il contratto di Westbrook, un po’ come accaduto pochi giorni fa ai Rockets con James Harden che ha firmato fino al 2020 per 118 milioni di dollari totali.

Proprio Harden è il precedente che fa comunque pensare che OKC non sia per forza con le spalle al muro e che Sam Presti possa seriamente prendere in considerazione l’ipotesi di uno scambio che coinvolga Russ. L’ex UCLA non pare intenzionato a prolungare ora il contratto anche perchè nell’estate 2017 potrebbe guadagnare molto di più e soprattutto potrebbe vedere come si muovono gli altri pesci grossi, da Curry a Griffin passando per Paul e lo stesso Durant, che ha la player option per uscire dall’accordo appena siglato coi Warriors. Westbrook è un combattente, un soldato, è attaccato ai Thunder e a Oklahoma City, potrebbe sfruttare l’occasione per essere finalmente la stella unica e assoluta della franchigia, potrebbe dare l’assalto al titolo di MVP come mai prima d’ora, ma la realtà è che il gruppo attuale non è attrezzato per arrivare in fondo, forse nemmeno per i playoffs in una Western Conference iper competitiva.

Secondo molti addetti ai lavori Westbrook non ha intenzione di rinnovare ora il contratto subito e di conseguenza non resterà a OKC: per questo motivo Sam Presti non esiterà a intavolare una trade, lo ha già fatto in passato con Harden, Reggie Jackson e Ibaka, scambiati per non perderli senza nulla in cambio. Ibaka appunto è stato spedito a Orlando in cambio di Ilyasova (contratto in scadenza), un giocatore in crescita come Oladipo e un rookie di grande interesse come Domantas Sabonis, numero 11 del Draft 2016. L’arrivo di Oladipo esclude quasi certamente la conferma di Waiters, così al momento i giocatori con un contratto oltre il 2017 sono Kanter (fino al 2019), Singler (2020), più Oladipo, Adams e Roberson che hanno ricevuto la qualifying offer, e più Payne, McGary e Huestis ancora con contratto da matricola. Di conseguenza i Thunder avranno tanti soldi da spendere la prossima estate, per trattenere Adams ed eventualmente Oladipo, per non parlare della possibilità di offrire il max contract a Westbrook.

OKC però non vuole prendersi un altro rischio come con Durant, di restare con in mano un pugno di mosche, e così se non arriverà la firma si cercherà di mettere in piedi uno scambio pur se i rumors provenienti dall’Oklahoma parlano di un Westbrook totalmente coinvolto nel nuovo ruolo di stella dei Thunder, di aver già parlato con Oladipo, di voler continuare a vestire la maglia di OKC ma allo stesso tempo non ha intenzione di parlare di rinnovo di contratto. Anche pensare ad una trade non è semplice perchè chiunque si sieda al tavolo con Presti vorrà prima avere la certezza che Russ firmi l’estensione di contratto: i Boston Celtics sembrano l’interlocutore ideale perchè hanno tanto spazio salariale ma soprattutto scelte al Draft e giovani come Marcus Smart e Jaylen Brown da offrire ai Thunder. Non è un mistero che il sogno di Westbrook sia tornare nella sua Los Angeles e firmare coi Lakers, quindi anche i gialloviola potrebbero essere concordi per uno scambio ma bisogna vedere se Kupchak e soci sono disposti a mettere sul piatto D’Angelo Russell e Brandon Ingram, chiaramente i giocatori da cui vorrebbe ripartire OKC.

E’ un’estate molto calda dalle parti di Oklahoma City e la temperatura salirà con l’avvicinarsi dell’autunno: dopo l’addio di Ibaka e Durant, anche Russell Westbrook saluterà i Thunder?

2 COMMENTS

  1. E’ il momento che qualcuno si prenda la responsabilità di fare un pacchettone di assets da dare a OCK; Boston ha 20 giocatori a roster oggi, per me deve dare tutto tranne Bradley e ovviamente Horford, anche perchè più passano gli anni, più valore perdono i tuoi prospetti, o semplicemente si scopre che non sono granchè. lo stesso Brown lo darei senza rimpianti.

    • Però devono comunque essere sicuri che Westbrook (a meno di eventi straordinari) rifirmi almeno per un altro anno così da avere due chance (minimo) per arrivare alle Finals… Dare via la scelta di BKN, Smart e qualcun altro per 1 anno di Westbrook mi sembra una cavolata.

      Una squadra che potrebbe fare al caso di OKC è Denver che ha 15 giocatori a roster (di cui molti giovani) + scelte + contratti interessanti al livello salariale (Barton, Faried). Però Westbrook in Colorado non ci resta di sicuro quindi difficile intavolare una discussione.

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