Gallinari lancia NBA 2K17, il gioco più realistico di sempre

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Danilo Gallinari NBA 2K17This is not a game“. Questo è l’hashtag con cui si accompagnano tutti i post e i tweet di NBA 2K17 ma va detto che non c’è nulla di più veritiero. L’ultima capitolo della saga di NBA 2K è davvero un qualcosa di incredibile, molto più vicino alla realtà di quanto si possa immaginare: noi di Basketcaffè.com l’abbiamo provato in anteprima alla Blasteem Factory di Milano alla presentazione ufficiale dell’edizione italiana con Danilo Gallinari e Ghemon e possiamo solo confermare quanto di buono si è detto e si è scritto sul titolo in uscita il prossimo 16 settembre per PC, Xbox One, Xbox 360, Playstation 4 e Playstation 3 (demo scaricabile dal 9 settembre).

Ogni anno sembra impossibile che ci possano essere dei miglioramenti e ogni anno gli sviluppatori della casa Visual Concept aggiungono ulteriori dettagli alla grafica e al gameplay del nuovo titolo. Migliorata la definizione dei contatti fisici e dei rimbalzi, disponibili tantissime scarpe – l’intera collezione Kobe, le ultime KD9, più classici come le Air Force, le Jordan One e le Converse Chuck Taylor -, ognuna delle 29 arene NBA conserva rumori, suoni e audio ambiente unici, registrati appositamente dai team di 2K, si potrà giocare con due edizioni di Team Usa – il Dream Team mitico del 1992 e la squadra che ha vinto di recente l’oro a Rio 2016 – e con 21 squadre europee tra cui le 16 di Eurolega, compresa l’Olimpia Milano.

Altra aggiunta che avvicina il gioco alla realtà sono le 400 ore di commenti da ben 11 analyst americani ufficiali di NBA tra cui Doris Burke, David Aldridge, Steve Smith e Greg Anthony, più Shaq e Kenny Smith che a fine partita fanno le interviste ai giocatori direttamente dallo stadio diretto da Ernie Johnson, più le varie inquadrature a coach e panchina nei timeout e durante il gioco. Per quanto riguarda la modalità “La Mia Carriera” si potrà iniziare già con la demo scaricabile gratuitamente dai marketplace: ognuno si creerà il proprio profilo e partirà da uno dei college disponibili tra Kansas, Georgetown, Arizona, Louisville, Connecticut, Illinois, Oklahoma, Georgia Tech, Michigan State e Wake Forest.

Felice ovviamente Danilo Gallinari, scelto come uomo copertina per l’Italia: “E’ un sogno, una bella emozione. Mio fratello non ci credeva, lui è un vero videogiocatore, molto più bravo di me. Penso che lo apprezzerò ancora di più tra qualche anno. Ho sempre giocato ai videogames, non sono un fanatico ma ho sempre giocato, soprattutto perché li avevano molti amici e compagni di squadra. Che squadra prendo? Denver, ovviamente, così posso tirare quando voglio“. Danilo nel gioco ha un valore di 80 mentre i più “forti” sono LeBron James con 96, Stephen Curry con 94, e poi gli “amici” Russell Westbrook e Kevin Durant con 93.

Eccitato tanto quanto Gallinari è Ghemon, il rapper irpino malato di basket, tanto da aver seguito sul posto le ultime Finals NBA, aver coinvolto Marco Belinelli nel videoclip di una sua hit e aver scritto la canzone-sigla dell’ultimo campionato di serie A. Infatti, la traccia “Adesso sono qui” dell’album “Orchidee” del 2014, è finita nella soundtrack di NBA 2K17 curata quest’anno da Drake dopo che in passato erano stati DJ Khaled, Pharrell Williams e Jay-Z a metterci mano. “Essendo un giocatore di 2K l’anno scorso avevo detto al mio manager e la mia etichetta che qualcosa doveva succedere con la colonna sonora di questo gioco. Poi dalla 2K ci hanno chiesto un mio pezzo e alla fine la notizia ufficiale l’ho appresa da internet“, ha detto Ghemon.

NBA 2K17 è dunque un successo annunciato e, come già detto in passato per i suoi precedessori, è il miglior videogioco di basket di sempre. Un attestato di stima era già arrivato qualche settimana fa dal GamesCom di Colonia, nota fiera in cui vengono lanciati i nuovi giochi, dove NBA 2K17 era stato eletto miglior gioco di simulazione!