Le due facce di Caserta: bene sul campo, enigmatica in società

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Edgar Sosa - © 2016 twitter.com/JuveCasertaTeam
Edgar Sosa – © 2016 twitter.com/JuveCasertaTeam
La terza posizione in classifica, a pari merito con i cugini di Avellino, sorprende un po’ tutti. Un inizio di campionato così positivo non si vedeva da tempo a Caserta. Ma nemmeno quest’anno ci si poteva aspettare un rendimento del genere da parte della Juve, dopo ormai sette partite disputate. Meglio dei bianconeri hanno fatto solo Milano e Reggio Emilia, vale a dire le formazioni maggiormente accreditate per la vittoria dello Scudetto. Dopo di loro c’è Caserta, con un roster sulla carta inferiore a quello di tanti altri team che al momento la seguono in classifica, ma che sta meravigliando tutti per l’atteggiamento mostrato sul parquet.

Purtroppo però, gli aspetti positivi della stagione di Caserta fino ad ora si “limitano” ai responsi del campo, decisamente importanti al fine di raggiungere i traguardi stabiliti ad inizio stagione, ma che però non costituiscono il solo aspetto al quale una società di pallacanestro deve far fronte. Infatti, a discapito degli ottimi risultati dal punto di vista tecnico, la situazione societaria dei campani sembra ancora precaria, dopo che, ad inizio stagione, sembrava che le cose si sarebbero risolte a breve, permettendo così alla società di dedicarsi in tutto e per tutto all’organizzazione della stagione.

Così non è stato. Infatti continua lo scambio di accuse tra il dottor Raffaele Iavazzi, che allo stato attuale dei fatti è ancora il capo del CdA della Juve, e Francesco Beneduci, amministratore delegato della società Fortune, che dovrebbe acquisirne le quote di maggioranza. Al momento non è chiaro se il bonifico da parte della Fortune sia stato inviato alla società casertana (come sostiene Beneduci) oppure no (come sostiene invece Iavazzi). Solo nel momento in cui arriveranno i soldi sul conto della società, si potrà entrare nel merito della discussione sulla cessione societaria. Fino ad ora è stato Iavazzi a fare in modo che la Juve riuscisse ad onorare economicamente gli impegni presi all’atto dell’iscrizione al campionato,  aiutato in buona parte dal sindaco della città, sempre disposto a supportare la sua squadra andando alla ricerca di sponsor, quantomeno per dare un sostegno alla società. La situazione però è in continua evoluzione e non è nemmeno detto, a questo punto, che la Juve venga ceduta alla società di Beneduci.

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Una foto pubblicata da JuveCaserta Basket Official (@juvecaserta_basket) in data:

Per i casertani non è affatto un momento facile. Come se non bastasse, alcuni giocatori (Sosa, Putney e Watt, nella cui casa pare manchi energia elettrica), avrebbero chiesto di essere ceduti, a causa del mancato pagamento degli stipendi. Inoltre, qualche giorno fa è arrivato il blocco del mercato a causa dei BAT inviati da due suoi ex giocatori, Carleton Scott e Henry Domercant. Quindi la Juve, prima di pensare al futuro, dovrà innanzitutto sistemare situazioni pregresse.

Nonostante questo, Sandro Dell’Agnello, con il suo staff, è stato in grado di tenere la situazione societaria lontana dal PalaMaggiò, riuscendo a tirare fuori il giusto atteggiamento dai suoi giocatori, che comunque si stanno comportando da professionisti continuando a scendere in campo e lottare ogni domenica.

Ovviamente tutti ci auguriamo che questa situazione possa risolversi nel migliore dei modi, per il bene e nel rispetto di una società storica come la Juve Caserta, per tutti i suoi tifosi e per l’intero panorama cestistico nazionale, per evitare quella che sarebbe un’ennesima figuraccia a livello federale. Se non si trovasse una soluzione a breve, Caserta rischia quantomeno una penalizzazione in classifica, se non addirittura l’esclusione dal campionato. E a quel punto non sarebbe più accettabile un altro campionato falsato a causa di vicissitudini societarie che poco hanno a che fare con la pallacanestro giocata e che inoltre manderebbero a monte mesi e mesi di lavoro di giocatori professionisti. Speriamo davvero che tutto ciò si risolva il più presto possibile e che prevalga il buon senso e la passione per questo sport a dispetto di qualsiasi altro interesse.