Petteway on fire! 43 punti per rilanciare Pistoia

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Terran Pettway - © 2016 twitter.com/LegaBasketA
Terran Pettway – © 2016 twitter.com/LegaBasketA
Non è stato un inizio di stagione facile per Pistoia, una società che negli ultimi anni è andata sempre ben oltre le aspettative. Quest’anno, per vari motivi, il campionato non era iniziato come ci si aspettava, il gioco stentava a decollare e i risultati ne hanno risentito. Come spesso accade in queste situazioni, i primi ad essere indicati come colpevoli della carenza di risultati (come è anche giusto che sia) sono gli americani, o meglio i giocatori più talentuosi del roster, da cui ovviamente ci si aspetta qualcosa in più.

Esattamente questo è successo a Pistoia dove, per dare un segnale forte alla squadra, era stato tagliato Corey Hawkins ed erano stati messi in discussione praticamente tutti gli altri americani, tra cui proprio Terran Petteway.

A giudicare dalla partita di domenica, la società toscana ha fatto la scelta giusta perché la sua squadra è stata in grado di tirare fuori tutto il carattere necessario per avere la meglio su una formazione molto ben organizzata come Trento, e Terran Petteway è stato autore di un’incredibile prestazione. L’ala da Texas Tech, alla sua prima stagione lontano dagli States, ha messo insieme 43 punti in 37 minuti, tirando 2/5 da 2, 10/14 da 3, 9/9 ai liberi, collezionando inoltre 7 rimbalzi, 5 falli subiti e 3 assist, per un totale di 46 di valutazione! In pratica Petteway ha segnato più della metà dei punti della sua squadra (43 su 84), che gli hanno permesso di entrare di diritto nella storia del nostro campionato. Solo un dato per farci un’idea della prestazione straordinaria a cui abbiamo assistito: fino ad oggi sono stati solo 15 i giocatori ad aver segnato almeno 10 triple in una sola partita in Serie A!

Il modo migliore insomma per rispondere a una serie di critiche, alcune delle quali anche ragionevoli, che gli erano pervenute nelle ultime settimane, ma soprattutto per far ricredere società e tifosi in merito ad un suo possibile taglio. Con questa prestazione è stata premiata la società, per aver avuto la giusta pazienza affinché il ragazzo potesse esprimere a pieno tutte le sue potenzialità, ma gran parte del merito va riconosciuto al giocatore stesso, in grado di non abbattersi a causa del brutto momento che stava attraversando, riuscendo anzi a dimostrare a tutti il suo vero valore.

E’ vero che molto spesso in Italia arrivano giocatori americani che vengono ritenuti forti per il semplice fatto di essere nati oltreoceano, ma che in realtà mostrano evidenti limiti tecnici e mentali. Non è facile trovare i giocatori giusti, non ce ne sono moltissimi come si potrebbe pensare e la ricerca da parte dei GM deve essere molto accurata. Ma una volta che si è fatta una scelta, è giusto che a questi giocatori venga dato il tempo necessario affinché possano prendere le misure con il nuovo campionato, proprio come è successo a Petteway.

Di certo non ci si può aspettare che continui la stagione ai livelli di domenica scorsa, ma ora è evidente che il giocatore visto in campo nelle primissime giornate non era il vero Petteway. Da qui ad essere considerato un top player del nostro campionato dovrà passarne di tempo, ma le potenzialità ci sono tutte. Finalmente a Pistoia hanno avuto la possibilità di capire che giocatore hanno in squadra quest’anno.