Curiosità
Dopo i battibecchi mediatici con Phil Jackson, reo di aver utilizzato il termine ingiurioso “posse“, Lebron James schianta i newyorchesi diretti dal Coach Zen mediante una performance da 25 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. I Knicks interrompono la striscia di 4 vittorie consecutive che li aveva portati in piena zona playoff, colpa soprattutto della scarsa vena realizzativa di Carmelo Anthony, autore di soli 8 punti sui 94 totali; per Melo è il punteggio più basso messo a referto nelle 33 partite giocate contro il suo amico Lebron.
Nell’altro match fra team della Eastern Conference, Charlotte batte Detroit con uno scarto di 10 punti. Tra le fila dei Piston, tuttavia, brilla la stella di Andre Drummond, autore di 26 punti e 20 rimbalzi. Per il giovane centro è l’undicesima partita nell’arco degli ultimi 4 anni con almeno 20 punti e 20 rimbalzi: più di chiunque altro!
Eccellente prestazione casalinga per i Rockets di Mike D’Antoni, che annientano i Lakers con un distacco di 39 punti, il più alto di sempre nelle tante sfide avvenute fra le due franchigie. Fra le fila dei texani, oltre al solito James Harden, da segnalare l’ennesima grande performance di Eric Gordon in uscita dalla panchina, con 26 punti realizzati in 24 minuti di gioco; l’ex guardia dei Pelicans, con l’8-12 da 3 di questa notte, è il giocatore con la percentuale più alta da oltre l’arco (41%) in uscita dalla panchina, nella storia degli Houston Rockets.
Il big match della notte fra le due migliori squadre della Western Conference è stato stravinto dai Golden State Warriors che, schiantando i Clippers, danno un pesante schiaffo a qualsiasi velleità di concorrenza degli altri team; la squadra della Baia prosegue un record esterno di 10 vittorie e 1 sola sconfitta. Nei Clippers da segnalare la pessima prova offerta da JJ Redick, autore di soli 2 punti, che conclude la sua striscia di 77 partite consecutive con almeno una tripla segnata (la sesta più lunga di sempre). Curioso il fatto che anche Steph Curry aveva interrotto la sua personale striscia di match consecutivi proprio allo Staples Center, in una partita giocata contro i Lakers all’inizio della stagione attuale. Fra l’altro, nonostante i 19 punti realizzati stanotte, per il due volte MVP è 0-8 da oltre l’arco; segno, forse, che lo Staples Center è la sua bestia nera.
Protagonista della notte è Giannis Antetokounmpo, che trascina i Bucks ad un’importante vittoria casalinga contro i Trail Blazers grazie ad una prestazione superlativa da 15 punti, 12 rimbalzi, 11 assist, 4 stoppate e 2 palle rubate. Il tuttofare di Milwaukee, che ha fatto segnare la sua seconda tripla-doppia stagionale, è il quarto giocatore in questa stagione ad aver realizzato questa statistica per più di una volta, raggiungendo Lebron James, James Harden e Russell Westbrook; il fenomeno dei Thunder, fra l’altro, è l’unico giocatore ad aver messo a referto più triple doppie (21) dall’All Star Break dello scorso anno di Antetokounmpo, che invece ne ha messe a referto 7. Se ciò non bastasse, per il greco è la settima tripla doppia in carriera, tutte segnate con la casacca dei Bucks; l’unico giocatore nella storia della franchigia ad averne prodotte di più è Kareem Abdul-Jabbar con 8.
Non fa notizia, ma Dallas che ne prende 31 da Sacramento …
I Clippers hanno preso uno schiaffo terribile, considerando che ad un certo punto sono pure rientrati in partita con una serie di tiri ignoranti senza diritto di cittadinanza.
In effetti Dallas ce la si poteva aspettare non ai livelli degli ultimi anni, ma di certo non così male (al netto dell’assenza di Nowitzki, che però immagino pesi il giusto visti i distacchi che prendono da chiunque).
Pare abbastanza chiaro che sia ora di pensare a un bel rebuilding potente, e le notizie infatti dicono che Bogut potrebbe essere il primo a partire tra non molto, essendo anche in scadenza di contratto.
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