Gallinari-Malone: è rottura! Quale futuro per l’Italiano?

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Danilo Gallinari © 2016 NBAE / Getty Images
Danilo Gallinari © 2016 NBAE / Getty Images

Il cammino di Denver nella stagione attuale è stato, finora, piuttosto altalenante. Le accese critiche piovute sulla squadra dopo un avvio stentato erano state smorzate da una serie di risultati positivi e dalla crescita di alcuni giovani giocatori che facevano ben sperare i fans e tutta la comunità del Colorado per il futuro prossimo ma anche lontano. Le 8 sconfitte rimediate nelle ultime 9 partite, però, hanno fatto ripiombare la squadra guidata da Coach Malone in un’aura di negatività, di scarsi risultati, di cattive prestazione e di rapporti tesi all’interno dello spogliatoio.

La sconfitta subita dai Sacramento Kings è stata, evidentemente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, provocando lo sfogo, infelice ma rappresentativo della realtà, del coach dei Nuggets, che in conferenza stampa ha puntato il dito contro la cerchia di giocatori più importanti della franchigia:

“Stanchi per aver giocato ad Oakland la sera prima? Non diciamo sciocchezze! Il vero problema di questa squadra è che i veterani non hanno voglia di vincere!”

Dichiarazioni, quelle dell’allenatore arrivato solo pochi mesi fa sul pino di Denver, che vanno a toccare le prestazioni offerte dai senatori del gruppo, coloro che, almeno in apparenza, avrebbero dovuto guidare il processo di crescita del corposo nucleo di giovani presente a roster, i quali, tuttavia, risultano essere la vera colonna portante del team.
I rumors susseguitisi nei giorni successivi hanno fatto propendere per l’ipotesi, piuttosto verificabile, che l’attacco mediatico del coach fosse rivolto, soprattutto, nei confronti di Wilson Chandler, che proprio nel match contro Sacramento era stato per l’ennesima volta fra i peggiori in campo. Tuttavia, Danilo Gallinari, leader tecnico e carismatico della franchigia, sentitosi chiamato in causa dalle parole del suo allenatore, ha risposto per le rime:

“Non credo si possa mettere in discussione la voglia di vincere dei nostri veterani. I nostri problemi sono altri, ad esempio la fase difensiva.”

Come sempre, la realtà sta nel mezzo. Infatti, se è pur vero che la fase difensiva è effettivamente deficitaria (125 punti di media subiti negli ultimi 5 match) e peggior difesa della Lega con un defensive rating di 110.2, dimostrando la veridicità delle dichiarazioni del Gallo, non si può negare che i Nuggets siano una squadra senza anima, senza unità d’intenti, senza un obiettivo predefinito. Generare questo spirito collettivo all’interno di un team non è questione solo di applicazione o di lavoro sul campo; c’è bisogno di un allenatore carismatico e di giocatori con mentalità vincente che, probabilmente, sono assenti in quel di Denver.

Detto ciò, la situazione attuale pare piuttosto intricata, facendo propendere l’ipotesi, quantomai concreta, di un addio prematuro e inaspettato di Danilo Gallinari alla franchigia nella quale è esploso. L’Italiano, pur continuando a manifestare amore incondizionato nei confronti dei Nuggets, è stato spodestato del suo ruolo di leader da Malone, il quale sempre più spesso affida i possessi decisivi dei match ad altri giocatori, relegando, talvolta, lo stesso Gallinari in panchina, come accaduto nel finale contro gli Atlanta Hawks. Lo spogliatoio di Denver sembra essere troppo stretto per contenere entrambi e, presto o tardi, è molto probabile che dovrà essere la dirigenza a decidere quale delle due figure sia più importante per il futuro della squadra.
Per di più, Danilo, ha dalla sua una player option sul prossimo anno di contratto e non esercitandola potrebbe diventare free agent dal prossimo luglio, potendosi unire liberamente alle diverse franchigie a lui interessate. Tuttavia, la deadline del 21 febbraio prossimo venturo è ancora piuttosto lontana e il rapido susseguirsi degli eventi potrebbe portare l’esterno italiano lontano da Denver già nelle prossime settimane, confermato dalla scelta della dirigenza di porre lui ed altri veterani nella lista dei possibili partenti.

A questo punto, quali potrebbero essere le mete più gradite e stimolanti per il futuro del Gallo? Boston Celtics e Los Angeles Clippers avevano già mostrato interesse per il talento italiano nella scorsa off-season, entrambi alla ricerca continua di un esterno che vada ad integrare e completare due quintetti da contender, e potrebbero, dunque, tornare alla carica per portare il giocatore della nazionale italiana fra le proprie fila. Da capire però cosa possono proporre in cambio, perché pare difficile che Denver accetti di privarsi di un giocatore comunque importante se non per qualcosa veramente di valore (nel caso probabilmente scelte alte al draft).

Tuttavia, il futuro appare ancora piuttosto incerto e aperto a qualsiasi scenario, ma pare sempre più probabile che il futuro di Gallinari non sarà Denver e che il futuro dei Nuggets non vedrà Danilo.