NBA – 06/01/2017: i Grizzlies siglano la rimonta dell’anno, Paul scrive la storia, Anthony guida i Knicks alla vittoria

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Risultati NBA - © 2017 sports.yahoo.com
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Curiosità

Assurdo ciò che succede alla Oracle Arena tra Warriors e Grizzlies. I padroni di casa conducono 90-66 nel corso del terzo quarto ed iniziano gli ultimi 12 minuti avanti di ben 19 lunghezze. Poi, con un parziale di 49-21 tra quarto periodo ed overtime, Memphis completa la spettacolare rimonta e porta a casa la partita, interrompendo una striscia di 662 sconfitte consecutive tra tutte le franchigie NBA che hanno iniziato il quarto finale con almeno 19 punti di svantaggio. Gli ospiti hanno sconfitto Golden State due volte quest’anno, nessuno nell’intera scorsa regular season ci era riuscito.

Non bastano i 40 punti di Steph Curry, con 15/27 al tiro, per gli Warriors, che interrompono una striscia di 25 vittorie consecutive quando ha messo a segno almeno 30 punti. E’ la seconda partita dell’anno da almeno 40 punti per il numero 30 e la numero 50 con almeno 30 punti dall’inizio della scorsa stagione, soltanto James Harden (53) ne ha raccolte di più.


Grazie ai 12 assist e alle 3 palle rubate raccolte nella vittoria dei Clippers sui Kings, Chris Paul entra contemporaneamente nella top 10 degli assist e nella top 15 delle steals all-time nella storia NBA. Soltanto Gary Payton, Jason Kidd e John Stockton condividono un simile onore.


Si aggiungerà anche Giannis? - © 2017 twitter/ESPNstatsinfo
Si aggiungerà anche Giannis? – © 2017 twitter/ESPNstatsinfo

Non bastano i 25 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 palle rubate e 5 stoppate di Giannis Antetokounmpo ai Bucks per aver ragione dei Knicks. The Greek Freak, comunque, ha la possibilità di finire nella top 10 stagionale tanto per steals quanto per blocks, inusuale per chi segna almeno 20 punti di media nella storia NBA e, senz’altro, in ottima compagnia. Giannis ha segnato almeno 20 punti per la 14° partita consecutiva, come non accadeva a Milwaukee da Michael Redd nel 2006/07.

New York conquista la vittoria in rimonta, recuperando 13 punti nel solo quarto periodo, come non accadeva dal 1 gennaio 2010 contro gli Hawks. Nel mezzo erano arrivato 109 sconfitte di fila in una simile situazione. Ringraziamenti speciali per Carmelo Anthony, autore di una super prova da 26 punti, 6 rimbalzi e 10 assist. Quest’ultimo dato non lo registrava dall’aprile 2012 contro i Celtics.


Varie ed eventuali. I Celtics vincono contro i Sixers nonostante i 17 assist messi insieme da T.J. McConnell, il massimo per Philadelphia dai 18 del marzo 2008 di Andre Miller contro i Bulls. Isaiah Thomas segna almeno 20 punti (24) per la 20° partita consecutiva, la striscia più lunga in NBA attualmente.

I Rockets salgono a quota 9-0 nei back-to-back games di quest’anno, unici imbattuti finora. James Harden raccoglie la partita numero 30 con almeno 10 assist quest’anno.

Non bastano i 41 punti di uno scatenato Andrew Wiggins ai Timberwolves per superare i Wizards, in cui Marcin Gortat (19 punti e 10 rimbalzi) diventa il primo giocatore con almeno 9 canestri dal campo senza errori al tiro da Ben Wallace nell’aprile 1999 contro i Cavaliers.

A proposito di Cleveland, la vittoria sui Nets è la numero 11 senza sconfitte quando LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love segnano almeno 80 punti combinati.

 

L’assurda rimonta dei Grizzlies contro gli Warriors