NBA, mercato vivo: Korver ai Cavs, Millsap resta (per ora) agli Hawks

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Kyle Korver - © 2017 twitter.com/Cavs
Kyle Korver – © 2017 twitter.com/Cavs
Con la trade che ha portato Kyle Korver ai Cleveland Cavaliers si è ufficialmente aperta la fase del mercato e degli scambi che si concluderà con la trade deadline del 23 febbraio. Tra le squadre più attive ci sono gli Atlanta HawksSefolosha e Hardaway scambiabili, da valutare Millsap -, i Denver NuggetsFaried, Nurkic e pure Danilo Gallinari cedibili -, i Toronto Raptors, i Chicago Bulls e i Philadelphia 76ers.

Il domino degli scambi l’hanno iniziato gli Atlanta Hawks che, senza troppo girarci attorno, hanno messo in vendita Kyle Korver, Thabo Sefolosha, Tim Hardaway Jr. e Paul Millsap. Korver (free agent la prossima estate) è andato a rinforzare la batteria di tiratori dei Cleveland Cavs – orfani per diversi mesi di JR Smith – in cambio di Mo Williams, Mike Dunleavy e una prima scelta al Draft 2019. Restando in casa Cavs, LeBron James ha fatto chiaramente capire che la necessità è un playmaker di riserva che copra le spalle a Kyrie Irving e i nomi fatti dal sito Cleveland.com sono quelli del solito Mario Chalmers, compagno di LBJ a Miami e in recupero dopo l’operazione al tendine d’Achille, e di Rajon Rondo, pronto a dire addio ai Chicago Bulls dopo pochi mesi visto che coach Fred Hoiberg gli preferisce stabilmente Michael Carter-Williams.

La situazione di Atlanta resta intricata: ceduto Korver, coach Mike Budenholzer ha convinto Mike Dunleavy (sotto contratto anche per la prossima stagione con un accordo parzialmente garantito) a non trattare il buyout e a restare, spegnendo i rumors che lo volevano nei radar di Houston Rockets e Golden State Warriors. Sefolosha e Hardaway Jr. restano on the block: l’ex Knicks sarà restricted free agent a giugno e pare che Atlanta si accontenterebbe di due seconde scelte per scambiarlo. Più intricata la situazione Millsap, che uscirà dal contratto in estate: il giocatore è stato tolto dal mercato, secondo quanto annunciato dal GM Wes Wilcox, ma i rumors non si placheranno fino alla deadline.

Sull’ala da Louisiana Tech si era posto l’interesse dei Pelicans – che han firmato Donatas Motiejunas -, dei Sacramento Kings – che sono sempre attivi per cedere Rudy Gay (lo seguivano Clippers e Thunder) e Arron Afflalo -, soprattutto di Denver Nuggets e Toronto Raptors. I Nuggets sono alla disperata ricerca di una trade, hanno tantissimi lunghi e vogliono trasferire Kenneth Faried (percepirà quasi 40 milioni di $ fino al 2019), sempre meno utilizzato, e Jusuf Nurkic (ancora nel rookie contract), il sacrificato dopo l’esplosione di Nikola Jokic. Sul mercato anche Danilo Gallinari, in rotta con coach Malone, Wilson Chandler e Will Barton, giocatore seguito da Pelicans e Wizards secondo Chris Haynes. I Raptors vorrebbero un altro All Star da affiancare a Lowry e DeRozan per provare ad impensierire i Cavs nella corsa alle Finals ma non sarebbero convincere di cedere sia Terrence Ross, sia Patrick Patterson ad Atlanta per chiudere la trade.

In evoluzione anche la situazione dei Philadelphia 76ers. La franchigia cerca un playmaker (Bayless out per la stagione, Sergio Rodriguez acciaccato e TJ McConnell unico arruolabile) e, dopo aver provato anche Nate Robinson e Jordan Farmar, avrebbe deciso di affidarsi a Chasson Randle, ex Knicks. Per quanto riguarda i lunghi, continuano ad alternarsi di fianco a Joel Embiid sia Jahlil Okafor, sia Nerlens Noel: l’ex Kentucky, dopo lo sfogo per lo scarso utilizzo, è tornato nelle grazie di coach Brett Brown e di conseguenza a perdere minuti è stato il prodotto di Duke. Difficile comunque scambiarli, nonostante a Noel (restricted free agent a giugno) si siano interessati Celtics, Raptors e Trail Blazers. Proprio Portland sembra alla ricerca di un lungo che dia copertura difensiva al ferro e secondo Marc Stein di Espn potrebbero intavolare una trade coi Phoenix Suns per il veterano Tyson Chandler (sotto contratto fino al 2019 a 13 milioni l’anno). Sempre i Suns cederanno quasi certamente Brandon Knight – chiuso da Bledsoe e Booker, più il rampante Ulis – entro la deadline.

Infine i Brooklyn Nets: hanno tagliato l’ex prima scelta assoluta del 2013 Anthony Bennett e hanno firmato con un decadale Quincy Acy. Il nome caldo resta quello di Brook Lopez (sotto contratto fino al 2018 ad oltre 22 milioni l’anno), sempre sul mercato: per il centro i Nets vogliono due prime scelte al Draft, merce rarissima per loro che sono in rebuilding ma che non hanno pick ancora per qualche anno.