Serie A: il pagellone di metà stagione

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Anche quest’anno la prima metà di stagione di Serie A è andata. Sembra passata solo qualche settimana da quando ci chiedevamo: Milano sarà veramente imbattibile? Sarà sempre Reggio Emilia la principale avversaria dell’Olimpia o ci saranno altre squadre all’altezza? Quali saranno le sorprese del campionato? Brescia riuscirà a fare bene dopo il tanto atteso ritorno in Serie A?
Arrivati a questo punto della stagione, sebbene rimangano diversi punti interrogativi, qualche risposta ci è stata data. Ed è proprio sulla base di quello che abbiamo visto in campo in queste prime 15 giornate di campionato, che proviamo a stilare una “pagella”, selezionando due squadre per categoria, tra promosse, rimandate o bocciate.

 

PROMOSSE

Capo d’Orlando

Ne abbiamo parlato già altre volte nel corso della stagione, evidenziando il fatto che, sebbene fossero considerati i principali indiziati alla retrocessione, i siciliani hanno fin dall’inizio dimostrato di essere una vera Squadra. Il mercato estivo non era sembrato all’altezza, i tanti problemi fisici occorsi a giocatori importanti avrebbero messo ko chiunque, ma non CdO, che proprio da questi eventi negativi, ha tratto la forza per scendere in campo e lottare ogni domenica. Chapeau a Di Carlo e ai suoi ragazzi, che potranno godersi una meritatissima partecipazione alle Final Eight come quinta classificata alla fine di un girone d’andata strepitoso, dopo che l’anno scorso avevano chiuso addirittura in ultima posizione.

Brescia

Promossa a pieni voti anche la Leonessa, artefice però di un percorso molto diverso da quello dei siciliani. La partenza non è stata delle migliori, più che comprensibile essendo neopromossa, ma ora tutto va a gonfie vele. Il merito principale della società è stato quello di non aver richiesto alla squadra tutto e subito, hanno avuto pazienza e fiducia nel roster allestito e, non a caso, i risultati sono arrivati: settimo posto alla fine del girone d’andata, che dopo le prime partite sembrava inimmaginabile. Final Eight anche per loro: evento raro per una neopromossa, ma che costituisce il giusto premio per l’impegno e la determinazione con cui Brescia ha affrontato la prima metà di stagione.

 

RIMANDATE

Milano

Considerare insufficiente un girone d’andata in cui sei primo a +4 sulle seconde potrebbe sembrare un po’ troppo severo. Me se ti chiami Olimpia Milano, hai un roster stellare e un budget di gran lunga superiore a quelle delle altre società, tutto si spiega. Certo, l’obiettivo (almeno in Campionato) è stato raggiunto, il primo posto non è mai stato in discussione, nonostante le difficoltà e i tanti giocatori che stanno giocando nettamente al di sotto delle loro potenzialità, ma in estate non era esattamente questa la stagione che i tifosi dell’Olimpia si aspettavano. Milano rimandata perché il primo posto in classifica era semplicemente un “compitino”; ci si aspettava molto di più a livello di gioco e di atteggiamento in campo. Fatto sta che l’Olimpia è riuscita a migliore il suo piazzamento alle Final Eight, passando dal secondo posto della passata stagione al primo di questa.

Reggio Emilia

Rimandati anche i reggiani: la loro stagione non può considerarsi negativa, ma sembra come se sia stato fatto qualche passo indietro rispetto agli anni scorsi. La cosa più evidente è che a Reggio manca continuità: si è passati da sconfitte contro squadre sulla carta inferiori, a vittorie sorprendenti, su tutte quella contro Milano. Ciò dimostra che il potenziale c’è, che Reggio è una squadra di vertice, anche se quest’anno la concorrenza è aumentata. Il quarto posto al termine del girone d’andata, invece del primo della passata stagione, dimostrano che qualcosa è andato storto. Ma ora bisogna guardare avanti, il ritorno di Kaukenas non sarà l’unico movimento in entrata; si cercano infatti giocatori in grado di dare una svolta a questa stagione (e che coprano alcuni infortuni). Ma una cosa è certa: l’orgoglio reggiano viene sempre fuori nei momenti difficili.

 

BOCCIATE

Trento

Nelle ultime stagioni, in qualsiasi campionato, Trento è sempre andata oltre le più rosee aspettative. Probabilmente questa è la prima volta, negli ultimi anni, in cui la squadra di coach Buscaglia si trova in difficoltà. Venendo da un’ottima stagione (chiusa all’ottavo posto), era normale che da loro ci si aspettasse quantomeno una campionato su quella falsa riga, dal momento che l’addio di Pascolo era stato compensato dall’arrivo di ottimi giocatori. Così non è stato, e a differenza di altri casi, è difficile trovare una spiegazione, anche perché quest’anno Trento ha come unico impegno stagionale il campionato. Che sia una questione tecnica o di chimica, bisognerà trovare una soluzione a queste difficoltà per tornare a far volare alto l’Aquila. Quest’anno, a causa di un deludente tredicesimo posto, niente Final Eight, a dispetto della quinta posizione con cui vi parteciparono la scorsa stagione.

Varese

Probabilmente la maggiore delusione del campionato finora: una squadra costruita per essere competitiva anche in Europa, ma che non riesce ad esprimere una propria identità di gioco nemmeno in Serie A. Si era partiti con una certezza come coach Moretti e con giocatori di sicuro affidamento come Anosike, Kangur ed Eyenga e con l’obiettivo di centrare Final Eight e Playoff e di ben figurare in Europa. Niente di tutto questo finora. Il problema pare essere la poca voglia dei giocatori, come ha dimostrato lo sfogo di coach Caja (subentrato a Moretti) al termine di un match di campionato. Di questi primi mesi c’è ben poco da salvare, ma si può ripartire con un piede diverso dopo la sosta, perché è evidente che le possibilità di questa squadra siano ben altre. Al momento la classifica dice ultimo posto in classifica e niente Final Eight, ma d’altronde nemmeno l’anno scorso Varese riuscì a conquistarla, avendo chiuso il girone d’andata in decima posizione.

 

La pausa del Campionato servirà a ricaricare le batterie in vista della seconda metà di stagione, quella più importante, quella in cui i verdetti non saranno più provvisori ma sanciranno i vincitori e i vinti di questa stagione. Si ripartirà il 22 gennaio con l’anticipo delle ore 12 tra Trento e Brindisi, in diretta su Sky Sport 1 HD. Intanto il quadro delle Final Eight, che si disputeranno a Rimini dal 16 al 19 febbraio 2017, è già definito. Questi gli accoppiamenti per gli ottavi:

Milano (1) – Brindisi (8)
Reggio Emilia (4) – Capo d’Orlando (5)
Venezia (2) – Brescia (7)
Avellino (3) – Sassari (6)