Curiosità
Isaiah Thomas sale a quota 34 partite consecutive da almeno 20 punti, a sole sei dal record di sempre nella storia della franchigia di John Havlicek, sigla il quarto match in fila da almeno 35 punti (38), come a Boston non si vedeva dal 2001 con Paul Pierce, e mette la propria firma sulla vittoria numero 3.253 della storia dei Celtics. Numero di discreta importanza perché, grazie questo successo sui Lakers, proprio i gialloviola vengono superati per il maggior numero di vittorie all-time in NBA.
Russell Westbrook sigla la tripla-doppia numero 25 in stagione (il resto della NBA combinato dice 35) grazie a 38 punti, 13 rimbalzi e 12 assist nella vittoria dei Thunder in volata sui Grizzlies. Il numero 0 sigla gli ultimi 12 punti del match, l’ultima volta a riuscirci era stato Michael Jordan nel 1997 contro i Clippers.
L’eroe che non ti aspetti nel successo dei Mavericks contro i Blazers: Yogi Ferrell, undrafted nel 2016, spazza via Portland con 32 punti e 5 assist. Toccando quota 28 punti è diventato il miglior realizzatore a Dallas, per un giocatore entro le prime 15 partite in carriera, da Jamal Mashburn nel 1993 contro i Bucks. Con i 32 finali, entro la medesima quota, è arrivato dove non era riuscito nessuno da Blake Griffin con i suoi 44 punti contro i Knicks nel 2010. Le sue 9 triple a segno, per altro, sono un record per un rookie NBA.
Harrison Barnes sigla soltanto 13 punti con 6/14 al tiro, ma gliene bastano 5 per raggiungere quota 1.000 in questa regular season, la prima oltre tale quota in 5 anni in NBA.
Nikola Jokic va in tripla-doppia (20 punti, 13 rimbalzi e 11 assist) nella vittoria dei Nuggets, senza Danilo Gallinari, sui Bucks ed interrompe un’assenza nella statistica che durava dall’aprile 2013, quando a riuscirci fu Andre Iguodala contro gli Spurs. I Jazz ne aspettano una addirittura dal febbraio del 2008.
A proposito di triple-doppie ecco quella di DeMarcus Cousins, a quota 22 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, ma senza successo per i Kings. E’ Devin Booker (33 punti) a colpire con il primo buzzer-beater in carriera, il secondo nella stagione di Phoenix, unica squadra con più di uno insieme a Milwaukee.
