Rivoluzione Lakers: il grande ritorno di Magic Johnson e la trade Lou Williams

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Boom! Nell’arco di mezza giornata i Lakers hanno rivoluzionato la loro organization e dato già il primo segnale di nuova vita sulla sponda gialloviola della City of Angels.

Magic Johnson & Jeanie Buss - © 2017 twitter.com/MagicJohnson
Magic Johnson & Jeanie Buss – © 2017 twitter.com/MagicJohnson

Si parte con i licenziamenti del general manager Mitch Kupchak e del vice presidente esecutivo Jim Buss, seguiti dall’elezione di Magic Johnson a President of Basketball Operations, una figura simile, ma con un’importanza maggiore all’interno della società. Kupchak, con alle spalle una splendida carriera da giocatore con tre titoli NBA, di cui due proprio nei Lakers ad inizio anni ’80, era il GM dal 2000, dopo tanti anni di apprendistato alle spalle di Jerry West, subentratogli giusto in tempo per festeggiare i 5 titoli nella decade tra il 2000 ed il 2010. Buss, fratello della presidentessa Jeanie, ha lavorato per 19 anni nella franchigia, di cui 12 al fianco di Kupchak, guadagnandosi rispetto e ammirazione dopo l’iniziale diffidenza per la sua inesperienza. La stessa Jeanie Buss ha commentato: “E’ stata una decisione durissima, che probabilmente ho aspettato troppo tempo a compiere. Mi scuso con i tifosi, ora il cambiamento è compiuto“.

Magic, che non ha certo bisogno di presentazioni, 19 giorni fa era tornato a Los Angeles con un ruolo nell’esecutivo. Ora, però, il suo compito è ben più importante e gravoso: “Torno nella franchigia che amo. E’ il momento giusto. Era ora di lasciare da parte i miei interessi e focalizzarmi sul futuro dei Lakers“. Al suo fianco, come general manager, arriverà, quasi sicuramente, Rob Pelinka. Agente di James Harden, Andre Iguodala ed Eric Gordon, dopo esserlo stato per tanti anni di Kobe Bryant, è senz’altro conosciuto in città e, a sua volta, è una figura di grande esperienza e con un solido background in NBA. Se dovesse essere confermato nel ruolo dovrà abbandonare i suoi clienti, ma senz’altro si troverà a rivestire una posizione di assoluto prestigio in una squadra leggendaria come i Lakers.

Nel frattempo, la neonata organization non ha perso tempo ed ha già piazzato una trade fulminea nella notte, la prima con la firma in calce di Magic. Lou Williams, tra i più probabili candidati al Sixth Man of the Year e al momento su quote da career-high con 27.7 punti ogni 36 minuti d’impiego, è stato spedito ai Rockets, che vanno a formare una coppia da paura off the bench con lui ed il già citato Gordon. A Los Angeles arrivano il veterano Corey Brewer e soprattutto la prima scelta di Houston al prossimo Draft, che dovrebbe aiutare il processo di ricostruzione. Processo che continua, inesorabile, dopo anni di atroci insuccessi. Sperando che il vento di novità porti con sé anche un ritorno al vertice.

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