Cremona espugna Pesaro: è sfida a due per la salvezza

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Paul Biligha, Vanoli Cremona - © 2016 Simone Lucarelli
Paul Biligha, Vanoli Cremona – © 2016 Simone Lucarelli
Se per quanto riguarda i playoff, sette posti su otto sembrano essere già assegnati (per non parlare del primo posto che, nonostante le due sconfitte consecutive, rimane saldamente nelle mani di Milano), non si può dire lo stesso per la zona retrocessione, in cui si nota una sfida a due tra Cremona e Pesaro per rimanere nel primo campionato nazionale.

Molto difficile immaginare un eventuale coinvolgimento di Caserta, al momento terz’ultima con 4 punti in più, ma da tenere comunque in considerazione, nonostante lo spint di inizio campionato in cui collezionò 7 vittorie nelle prime 10 giornate. Certo quest’anno la lotta salvezza non sarà accesa e combattuta come quella della scorsa stagione (in cui le ultime quattro finirono il campionato a pari punti), ma sicuramente la sfida a distanza tra le due compagini appaiate in ultima posizione sarà fino all’ultimo respiro.

Cremona quest’anno partiva con l’ostico compito di fare una stagione sulla falsariga della scorsa, chiusa con un sorprendente quarto posto. Era evidente a tutti che sarebbe stata un’impresa ardua, quasi impossibile, ma era anche difficile immaginare una tale debacle da parte dei lombardi. La loro stagione è stata sottotono fin dall’inizio, e il cambio di allenatore con le conseguenti modifiche al roster, almeno inizialmente, non avevano sortito gli effetti sperati. Al momento però coach Lepore ha un soddisfacente score di 5 vittorie e 9 sconfitte.

Pesaro, d’altra parte, doveva cercare di migliorare i risultati della stagione precedente, chiusa con una sola vittoria in più rispetto al gruppo delle ultime. Bucchi, alla guida di un roster prettamente americano con tanto talento e poche idee, non è riuscito a dare il giusto imprinting alla sua squadra, venendo recentemente sostituito in panchina da Spiro Leka. Ma il neo coach è ancora a secco di vittorie (0/4).

Lo scontro diretto di domenica scorsa rappresentava forse la partita più importante della stagione per entrambe le società, visto come si erano messe le cose. Il match dell’Adriatic Arena, come prevedibile, è tiratissimo fin dalle prime battute. Prevale la paura di sbagliare, di compromettere l’esito di una stagione, e gli attacchi ne risentono pesantemente. All’intervallo lungo il tabellone segna 33-30 in favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi, continua a prevalere un sostanziale equilibrio, sebbene gli ospiti mostrino di averne di più in quanto a energia. Sensazione che diventa realtà nell’ultimo quarto quando, con un parziale di 16-23, i bianco-blu sbancano il parquet marchigiano, infliggendo una sconfitta pesantissima a Jones e compagni. Il risultato finale è 63-73 in favore degli ospiti.

Mvp della serata un finalmente ritrovato Elston Turner, in doppia-doppia da 20 punti punti (5/9 da tre) e 11 rimbalzi. Inutile dire quanto Cremona abbia bisogno di questo giocatore, decisivo la scorsa stagione e praticamente impalpabile in questa (almeno fino a sabato scorso).

Ora mancano 5 giornate alla fine della regular season, in cui ogni possesso avrà un peso specifico enorme, in cui ogni azione potrà valere la salvezza o condannare alla retrocessione. A meno di un clamoroso suicidio sportivo di Caserta, saranno Cremona e Pesaro a giocarsi la salvezza.

I ragazzi di coach Lepore approcceranno il rush finale di stagione con l’entusiasmo di chi ha appena dimostrato di essere superiore al suo diretto avversario. La squadra è in un ottimo momento di forma, forse il migliore dall’inizio della stagione, e ciò potrebbe risultare fondamentale. Il calendario di Cremona prevede: Brescia, AVELLINO, Cantù, VARESE, Reggio Emilia (in maiuscolo le sfide da disputare in trasferta).

I ragazzi di coach Leka invece dovranno assorbire il colpo, cancellare dalla testa il risultato di domenica, e ripartire immediatamente per non affondare. Non sarà facile e, ad oggi, Pesaro pare essere l’indiziata numero uno alla retrocessione. Ma ci sono altre cinque partite in cui dimostrare di meritare la Serie A anche l’anno prossimo. Il calendario di Pesaro prevede: BRINDISI, Caserta, PISTOIA, Milano, CAPO D’ORLANDO.

In caso di arrivo in parità, Cremona avrà la meglio dal momento che con la partita di domenica scorsa è riuscita a ribaltare il risultato del girone d’andata in cui, in casa, perse di soli 2 punti. Aspettando la post season, la lotta per la salvezza sarà sicuramente uno degli aspetti più interessanti di questo finale di stagione.