Playoff NBA – 24/04/2017: sweep Warriors, in vantaggio i Raptors, 2-2 tra Hawks e Wizards

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Curiosità

Golden State chiude la serie contro Portland senza sconfitte, rispondendo indirettamente a ciò che avevano fatto i Cavs un giorno prima. Partita decisa fin dall’avvio con un primo quarto da 45 punti, primato NBA pareggiato per la postseason (1985 Lakers, 1986 Mavericks, 2015 Rockets), ed un distacco addirittura di 28 punti, il più largo in qualsiasi primo quarto di questa stagione NBA.

Tra gli uomini della Baia come sempre grande Stephen Curry (37 punti, 7/11 da 3pt) che segna almeno 35 punti nei primi 3 quarti per l’ottava volta in stagione, dietro di lui c’è Russell Westbrook a quota 7.
Per i Warriors è il terzo sweep della storia, dopo quelli rifilati ai Bullets nel 1975 e ai Pelicans nel 2015. Inoltre la differenza nel punteggio di 72 punti nella serie è il massimo per la franchigia in 4 partite.


Grande prestazione collettiva dei Raptors, che al ritorno a Toronto si riportano in vantaggio per 3-2 nella serie contro i Bucks. Vittoria frutto dei 6 giocatori mandati in doppia cifra, fra i quali spicca la prova di Norman Powell, che con i 25 punti finali fa segnare anche il suo season high. La guardia di Toronto, ex della gara, ne aveva messi appena 29 nelle 4 precedenti occasioni.
I 5 titolari dei Raptors segnano 90 punti, il massimo in questa serie, e molto sopra i 65 punti di media delle precedenti 4 gare.
Per i canadesi c’è anche un record di franchigia nei playoff al tiro: 57.7% dal campo.

I Bucks escono sconfitti, nonostante l’ennesima performance superlativa di Giannis Antetokounmpo che ha chiuso il match con 30 punti, 9 rimbalzi, 3 assist, 3 stoppate, 3 palle rubate.


Quasi obbligati a vincere, gli Hawks non falliscono la prova casalinga contro Washington e portano la serie sul 2-2. Da segnalare per Atlanta le grandi prestazioni offerte dalle due star della squadra: Paul Millsap (19 punti, 9 rimbalzi, 7 assist) e Dwight Howard (16 punti, 15 rimbalzi). Non solo, però, perché la vittoria è frutto di una prestazione collettiva straordinaria, dimostrata dal fatto che il tabellino segna, alla fine, ben 7 uomini in doppia cifra, finora il massimo che una squadra era riuscita a realizzare in questi playoff.

 

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