Final Four 2017: Real Madrid–Fenerbahce – Atto III

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Se nella semifinale delle Final Four Euroleague 2017 tra il Cska Mosca e l’Olympiacos i russi partono favoriti per il loro cammino di questa stagione, playoff compresi, con i greci pronti però a fare il loro classico sgambetto alle big d’Europa, nell’altra semifinale (in diretta su Fox Sports) ci dovrebbe essere maggiore equilibrio. Dopo il monologo turco dello scorso anno in cui il Fenerbahce rifilò un sonoro 3-0 agli spagnoli e la semifinale dell’anno precedente in cui il Real Madrid superò i turchi vincendo la coppa, le due squadre si ritrovano per il terzo atto.
Real e Fenerbahce resta una grande classica del basket europeo, un match che a Istanbul metterà in palio il pass per la finalissima. Il pronostico è incerto perché se il Real Madrid vanta il miglior record della Regular Season, il Fenerbahce ha impressionato durante i play-off archiviando la pratica Panathinaikos in tre match di cui due disputati ad Atene.

Real Madrid

Il Real di coach Laso è probabilmente la favorita della competizione, anche se sappiamo bene che il formato F4 appiattisce molto le qualità dei roster su partita singola. Gli spagnoli hanno chiuso la stagione in prima posizione con il record di 23 vittorie e 7 sconfitte, prima di sconfiggere il Darrussafaka ai playoff 3-1. La sconfitta al Palao in gara-2 è stata dimenticata in fretta con due prestazioni sontuose consumate a Istanbul proprio il luogo in cui il Madrid vuole alzare la decima. La compagine di Laso è al pari del Cska il miglior attacco della competizione (86 punti), riuscendo ad alternare un roster che a livello di qualità e profondità non ha rivali. Sergio Llull (17 punti e 6 assist) ha disputato la miglior stagione della carriera, probabilmente culminata con il titolo di MVP, mentre al suo fianco Luka Doncic (8,5 punti + 5 rimbalzi + 4,5 assist) ha conquistato il Rising Star Trophy diventando il primo under-20 a vincere il trofeo. Il reparto esterni con Carroll-Draper-Fernandez offre solidità ed esperienze mentre i lunghi Ayon (10 pt), Hunter (7,6 pt) e Reyes (6,2 pt) formano un pacchetto sia fisico che tecnico. I jolly Anthony Randolph (10,3 pt e 5,3 rimbalzi) e Trey Thompkins sono riusciti ad integrarsi alla perfezione nei meccanismi di Laso, diventando dei fattori come lo scorso anno.

Fenerbahce

I turchi hanno sicuramente cancellato i dubbi e i timori dell’ultima parte di stagione negativa con una serie di playoff perfetta e impeccabile. La facilità con cui hanno schiantato il Pana ha rimandato al Fenerbahce solido dello scorso anno, giunto a un tap-in dal titolo. Coach Obradovic è riuscito a risollevare un team apparso svuotato e demotivato, condizionato dai numerosi infortuni accusati in stagione. I giallo-neri conquistano la terza Final Four consecutiva, traghettati da Bogdanovic (15 punti) e Udoh (12 pt e 8 rimbalzi) entrambi nominati nel primo quintetto Euroleague. Dixon (11 pt) e Sloukas (9,5) garantiscono spettacolo e invenzione il primo, solidità e carisma il secondo, mentre le guardie Datome e Kalinic non hanno disputato forse la miglior stagione in carriera, ma sono giocatori capaci di esaltarsi nelle occasioni speciali e soprattutto due pedine tattiche molto importanti. Vesely (9,6 pt e 4,6 rimbalzi) sarà chiamato agli straordinari sui centri del Real, mentre Nunnally (6 pt) non ha giocato con molta continuità ma quando è stato chiamato in causa ha saputo rispondere a dovere.

Tanti i duelli dentro la sfida che da soli valgono l’attesa di un match giunto al terzo capitolo. Llull contro Dixon, Bogdanovic contro Fernandez e Ayon contro Udoh, ma non solo. In stagione regolare ha trionfato il fattore campo, con una vittoria per parte, ma alle F4 emozioni ed attese sono maggiori, quasi al limite. Il Fenerbahce ha il vantaggio di giocare vicino al proprio pubblico ma il Real ha la forza e le motivazioni per colmare il gap.