Finals NBA 2017 – Gara 3: i Cavs sprecano, Warriors ad un passo dal titolo

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2006
Golden State Warriors, gara 3 - © 2017 twitter.com/nbastats
Golden State Warriors, gara 3 – © 2017 twitter.com/nbastats

Curiosità

I Golden State Warriors sbancano la Quicken Loans Arena in gara 3 delle Finals e si portano sul 3-0 nella serie, con con quattro match-point a disposizione per vincere il titolo NBA 2017. Soprattutto arrivano a 15 vittorie di fila nei playoffs, la più lunga striscia di sempre tra NBA, NHL e MLB. Ricordiamo, in chiave Cleveland Cavs, che nessuno nella storia NBA ha mai vinto una serie partendo da 0-3 (0-126).

Partita ribaltata negli ultimi 2’45” dove i Cavs non segnano più – 0 punti con 0 su 8 – mentre i Warriors rimontano da -6 (113-107) e vincono con un parziale di 11-0 (3 su 3 al tiro e 4 su 4 ai liberi).


I Warriors hanno 30 punti con 6 triple da Klay Thompson, 26 con 6 assists e 13 rimbalzi da Stephen Curry (prima volta in carriera con due gare di fila da 20+10 rimbalzi) e 31 punti di Kevin Durant, 14 dei quali nel quarto periodo e la tripla del sorpasso. KD è il terzo si sempre dopo Shaq e MJ a segnare almeno 25 punti nelle sue prime 8 gare di finale in carriera.

I Big Three Thompson, Curry e Durant sono il sesto trio di sempre a segnare almeno 25 punti a testa in una gara di finale senza overtime; inoltre i loro 51 punti combinati nel primo tempo sono il loro massimo in un singolo tempo in questi playoffs.


I Cavs si inchinano nonostante una partita ai limiti della perfezione. LeBron James e Kyrie Irving sono leggendari, combinano per 77 punti (39 il Re, 38 Uncle Drew), il massimo per un duo in una sconfitta nelle NBA Finals. Fa specie però come senza di loro in campo, Cleveland vada in apnea: in gara 3 +7 nei 46 minuti con loro sul parquet, -12 nei 2 minuti con loro in panchina.

Non ci sono più parole per LeBron James che aggiunge 11 rimbalzi e 9 assists ai suoi 39 punti e diventa il terzo di sempre per numero di assists e il quinto All Time per canestri segnati (davanti a Jordan) nella storia delle Finals. Guardando i suoi numeri spicca però il suo calo nell’arco della partita: si va dai 39 punti col 70% nei primi quarti agli 11 col 36% nei quarti quarti (25 col 71% nel 2°, 21 col 40% nel 3°).

 

I momenti decisivi del 4° quarto della partita

1 COMMENT

  1. IMHO il metro di giudizio degli arbitri è da rivedere in quanto non c’è. A volte chiamano fallo su un contatto veniale e dopo due minuti, stesso lato e dinamica più chiara, si ingoiano il fischietto.

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