NBA: Belinelli agli Hawks, i Lakers cedono Russell, che fa Porzingis?

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Marco Belinelli all'NBA 3X a Napoli - © 2013 Basketcaffe.com Mancano più di 10 giorni all’inizio ufficiale della free agency e ancora due al Draft NBA 2017 ma il mercato entra nel vivo e nella notte sono andate in scena due trade non da poco: coinvolti i Los Angeles Lakers e Marco Belinelli. I gialloviola, in attesa di piazzare il colpo Paul George, spediscono D’Angelo Russell ai Nets mentre l’azzurro finisce ad Atlanta con Dwight Howard agli Hornets. Sono le due trattative andate in porto in una giornata in cui si è parlato anche di Jimmy Butler, DeAndre Jordan, Kristaps Porzingis e Pau Gasol.

LAKERS-NETS

La prima mossa dei Los Angeles Lakers targati Magic Johnson&Rob Pelinka è arrivata, ed è stata anche abbastanza sorprendente. Come riportato da Wojnarowski prima di tutti, i gialloviola hanno spedito D’Angelo Russell e Timofey Mozgov ai Brooklyn Nets in cambio di Brook Lopez e del pick #27 al Draft. I Lakers rinunciano al talento dell’ex Ohio State, seconda scelta assoluta nel 2015, ma fanno una mossa in chiave estate 2018 per svuotare il cap e dare l’assalto a Paul George e LeBron James: infatti il contratto di Lopez (22.8 mln $) è in scadenza tra 12 mesi e si liberano del contrattone di Mozgov, da 48 mln $ fino al 2020.

Questo significa che i gialloviola punteranno su Lonzo Ball al Draft con la numero 2 e gli daranno le chiavi della squadra dopo la cessione di Russell. Anche perchè, secondo i rumors, i Sacramento Kings hanno detto no ad una possibile trade con la #2 per i loro pick #5 e #10. L’idea dei Lakers era poi girare una delle due scelte, #5 o #10, agli Indiana Pacers per arrivare subito a Paul George. PG13 resta comunque nel mirino e l’offerta dei gialloviola continua a essere questa: Clarkson, Randle e le scelte #27 e #28. Difficile che Indiana possa trovare di meglio per un giocatore in scadenza di contratto tra 12 mesi…

HORNETS-HAWKS

E’ arrivata anche la prima mossa di Travis Schlenk da general manager degli Atlanta Hawks. L’ex dirigente dei Warriors non ci ha pensato un secondo a prendere Dwight Howard e il suo contratto (altri due anni per 47 mln $ totali), e a spedirlo insieme alla scelta #31 al prossimo Draft agli Charlotte Hornets in cambio di Marco Belinelli (free agent nel 2018) e Miles Plumlee (contratto fino al 2020). La luna di miele tra DH e la squadra della sua città è durata appena 12 mesi, tra l’altro non proprio facilissimi: in North Carolina spera di ritrovare un po’ di serenità in un sistema forse più adatto alle sue caratteristiche. Per Belinelli, all’ottava maglia della sua carriera NBA, l’approdo in Georgia potrebbe essere molto importante: l’azzurro, che sarà free agent nel 2018, ritrova un sistema a lui famigliare, quello degli Spurs (coach Budenholzer è il delfino di Popovich), e potrebbe avere tanto spazio se non resteranno Tim Hardaway Jr. e Sefolosha, entrambi free agent quest’estate.

BUTLER, PORZINGIS E…

Per due trade andate in porto, ci sono stati tanti altri movimenti e importanti rumors. Secondo Marc Stein di ESPN Jimmy Butler avrebbe respinto la corte dei Cleveland Cavaliers sostenendo di non aver intenzione di firmare un’estensione contrattuale con loro: vuole restare ai Chicago Bulls, anche se Boston Celtics e Minnesota Timberwolves potrebbero riprovare ad intavolare una trade per prenderlo. Intanto, Dwyane Wade conferma la permanenza a Chicago visto che eserciterà la player option da 24 mln $.

La voce su Porzingis è stata quella più inaspettata: Wojnarowski ha fatto sapere che Phil Jackson e i Knicks non escludono la possibilità di inserirlo in una trade. Il fratello Janis ha spiegato che KP ama New York e vuole restare, ma è innegabile che tra il giocatore e la franchigia si è rotto qualcosa: dalle interviste di fine anno non ci sono contatti, i Knicks hanno licenziato il “suo” assistant coach prediletto e pare che coach Zen abbia incontrato il finlandese Lauri Markkanen, settepiedi con gioco perimetrale, per sondare la possibilità di sceglierlo alla #8 al Draft. Subito si sono scatenate le voci, i Boston Celtics farebbero follie per avere il lettone mentre pare che i Suns abbiano detto no alla richiesta dei Knicks della #4 e Devin Booker per KP.

Infine l’ultima voce della notte, riguardante DeAndre Jordan: secondo Chris Haynes di ESPN i Los Angeles Clippers del nuovo dirigente Jerry West avrebbero offerto il centro ai Phoenix Suns chiedendo Tyson Chandler e il pick #4 al Draft ma la franchigia dell’Arizona avrebbe detto no. DAJ ha una player option nell’estate 2018 ed è probabile che esca dal contratto e sondi il mercato. Altri movimenti: a sorpresa Pau Gasol rinuncia all’opzione da 16.2 mln $ con gli Spurs con l’obiettivo di rifirmare più a lungo termine, sempre coi texani; esce anche David Lee, lasciando sul tavolo 1.6 mln $.