Eurolega, la nuova stagione si avvicina: il mercato delle “outsider”

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Dopo aver analizzato il mercato delle ultime 4 partecipanti alla Final Four di Eurolega, che quindi si candidano anche per la prossima stagione come le favorite, andiamo a vedere come si sono mosse le altre grandi d’Europa per cercare di colmare il gap e costruire delle squadre in grado di arrivare fino a Belgrado, sede della prossima F4.

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BARCELLONA

In Catalogna la ricostruzione sta incontrando diverse difficoltà: il primo obiettivo, Larkin, è sfumato causa la scelta del giocatore di accettare le sirene dei Celtics e tornare in NBA, mentre il secondo, Adam Hanga, è arrivato proprio in queste ore dopo un braccio di ferro lunghissimo con il Baskonia ed un contratto da 7.2 milioni di euro totali fino al 2020 al giocatore.

L’acquisto di Rakim Sanders certamente aiuta la formazione blaugrana che spera di rivedere al Palao l’atleta esplosivo che aveva incantato prima Sassari e poi Milano, e non quello svogliato dell’ultima stagione. In cabina di regia spazio a Thomas Heurtel, talento francese di livello assoluto campione d’Europa nel 2013 con i Blues, reduce da un’ottima stagione al Baskonia, e Phil Pressey che dopo aver tentato l’avventura NBA ha chiuso la stagione in D-League.
Vicino a canestro invece sono stati aggiunti Kevin Seraphin, sette anni di NBA tra Indiana, Washington e New York, che porterà l’esperienza ed il peso necessaria per coprire il gap con le altre squadre del continente e Adrien Moerman reduce da un’ottima stagione al Darrusafaka.
Tanti nuovi arrivi che dovranno essere messi insieme nel migliore dei modi da coach Sito Alonso (anche lui ex Vitoria) per far tornare il Barcellona ai livelli richiesti dopo una stagione davvero fallimentare.

PANATHINAIKOS

Sull’altra sponda della capitale greca, il Panathinaikos ha annunciato il ritorno di Ian Vougioukas che andrà a sostituire a livello di leadership Bouroussis volato in Cina e Fotsis, mentre in campo dovrebbe trovare spazio Thanasis Antetokounmpo, reduce dalla stagione a Andorra e alla ricerca di affermazione per uscire dall’aura del fratello più giovane Giannis, ormai star affermata oltreoceano.
Tra le guardie importanti le aggiunte di Marcus Denmon, visto anche a Brindisi, che potrebbe diventare uno dei migliori marcatori della competizione e di Lukas Lekavicius, solido playmaker dallo Zalgiris Kaunas. Da tenere in considerazione anche l’aggiunta del lungo Zach Auguste, americano ma con passaporto greco, che nell’ultima stagione in Turchia ha impressionato.

EFES PILSEN

Altra stagione di grandi cambiamento per l’Efes di coach Perasovic, che perde i suoi tre giocatori principali: Thomas Heurtel volato al Barcellona, Jayson Granger andato al Baskonia e Cedi Osman che vestirà la maglia NBA dei Cavaliers. Il coach croato può consolarsi con una campagna acquisti che ha portato a Istanbul Errick McCollum, playmaker di Cincinnati, che in Cina ha viaggiato alla media di 37.5 punti con la maglia dei Dragons, oltre che Kruno Simon, giocatore di grande intelligenza e solidità visto in maglia milanese nelle ultime stagioni. La sensazione comunque è che all’Efes manchi ancora il colpo ad effetto per diventare ancora più grande per ambire alle F4.

KHIMKI MOSCA

Il Khimki ha investito parecchie risorse per strapparsi il poco invidiabile epiteto di seconda squadra a Mosca. L’ingaggio di coach Bartzokas, cacciato dal Barça per colpe (anche) non sue, risulta un investimento importante che porta in Russia la competenza e l’esperienza di un coach vincitore dell’Eurolega nel 2013. La conferma della stella Alexey Shved che ha rifiutato offerte milionarie è stato il primo tassello di un roster che ha salutato l’ingresso di Tyler Honeycutt (9.4 pt e 7.4 rimbalzi con l’Efes), Michael Jenkins, trascinatore dello Stella Rossa Belgrado, Malcolm Thomas lungo giramondo che arriva dalla Cina e James Anderson, alla versatile ex NBA e Darrusafaka.

BASKONIA

Le partenze estive sono state davvero dolorose per la squadra basca, che anche l’anno scorso ha giocato un’ottima Eurolega: in panchina è stato promosso Pablo Prigioni, ex stella della squadra alla sua prima esperienza però come coach. Persi praticamente tutti i leader a parte Shengelia, il Baskonia ha aggiunto il veterano (ed ex dal 2009 al 2011) Marcelinho Huertas reduce da alcune stagioni grigie in NBA, l’ala lettone Janis Timma, l’esperto ex Efes Jayson Granger ma soprattutto l’esterno americano Jordan McRae ex Cavaliers.
Confermarsi ad alti livelli non sarà facile, ma il Baskonia negli anni ha saputo stupire tutti più volte.

MACCABI TEL AVIV

Una delle grandi decadute delle ultime stagioni prova a rialzarsi con l’ennesimo mercato di alto livello, infarcito di giocatori americani. L’arrivo più importante è senza dubbio quello di Norris Cole, campione NBA con i Miami Heat di James-Wade-Bosh, ma un po’ sparito dai radar nelle ultime annate. Si tratta comunque di un playmaker di grande abilità tecniche e fisiche che in Europa potrebbe rivelarsi davvero un crack.

Insieme a lui gli altri americani DeAndre Kane, uno dei migliori giocatori dell’ultima Eurocup, l’attaccante di razza Pierre Jackson, il tiratore Michael Roll e l’ala versatile DeShaun Thomas reduce da una stagione così-così all’Efes.
Basteranno queste aggiunte per evitare altre figuracce come quelle rimediate la scorsa stagione?