La NCAA torna in Italia: lo spettacolo targato Kansas!

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Kansas Jayhawks a Seregno – © 2017 Davide Fumagalli

Il College Basket non è mai stato così vicino e anche quest’estate sono arrivate in Italia alcune università americane per visitare il bel paese e giocare delle partite di esibizione. Sicuramente l’ateneo che ha attirato maggiore attenzione è Kansas: i Jayhawks allenati dal futuro hall of famer Bill Self sono stati a Roma e poi a Milano, per la precisione a Seregno, e hanno disputato quattro gare, significative non certo per il punteggio ma per iniziare a mettere olio nei meccanismi di una squadra che rispetto allo scorso anno non avrà più tre titolari come Frank Mason III, Josh Jackson e Landen Lucas.

Grazie al tour operator Dream Team Sports Tour e alla locale Basket Seregno, i Jayhawks hanno giocato due gare al PalaPorada contro due selezioni di All Star Italiani, elementi che militano tra serie A2, B e C, in più anche Federico Gallinari, fratellino di Danilo. Le due partite in Brianza, come quelle disputate nella capitale, sono state senza storia, con Kansas che fatto valere la superiorità atletica e tecnica, nonostante si parli sempre di studenti, ragazzi tra i 18 e i 22 anni. La prima è finita 99-71 con 18 punti di Lagerald Vick, la seconda è terminata 118-74, con 32 punti di Malik Newman (25 nel primo tempo), 26 dell’ucraino Svi Mykahiliuk e 20 di Vick.

Kansas Jayhawks a Seregno - © 2017 Davide Fumagalli
Kansas Jayhawks a Seregno – © 2017 Davide Fumagalli
Tanta la gente portata al palazzetto di Seregno dai Jayhawks, circa 700-800 a gara, che erano seguiti da almeno due cronisti locali, da una troupe che ha ripreso le gare e le ha mandate in diretta streaming negli USA, e da tantissimi tifosi che hanno colorato di blu gli spalti del PalaPorada. Non solo i familiari dei ragazzi ma anche diversi cittadini statunitensi in Italia per lavoro o vacanza che hanno saputo via web della presenza della squadra e hanno colto l’occasione per incontrare dei connazionali e respirare un po’ di aria di casa.

Tutte le foto delle due gare a Seregno di Kansas

Come raccontato da alcuni giocatori e dallo stesso coach Bill Self, che proprio quest’anno verrà indotto nella Hall of Fame, il viaggio in Italia è stato molto apprezzato, sono stati a Roma dove hanno visitato Colosseo, Fori Imperiali, Musei Vaticani e tutto quello che la città eterna offre, poi a Milano si sono goduti il centro, i negozi, le vie dello shopping, e hanno anche fatto un giro in battello sul lago di Como. In campo poi sono stati, oltre che spettacolari e tutt’altro che svogliati, molto disponibili con tutti per autografi, foto, selfie e anche qualche chiacchiera.

Personalmente, da grande appassionato di NCAA, è stato molto piacevole osservare questi ragazzi dal vivo, vedere al lavoro un guru come coach Self, apprezzare l’impegno e la voglia di dare il massimo nonostante manchino più di due mesi al via della stagione, gustarsi le giocate di atletismo di alcuni e di tecnica di altri, compresi quelli che durante l’annata agonistica stanno seduti in fondo alla panchina ed entrano solamente per i secondi finali e gara decisa. Evidente lo spirito di unità di tutto il gruppo di lavoro e della gente al seguito che si identifica con i colori, gli inni e gli slogan della squadra, in testa il famoso “Rock Chalk Jayhawk!”.

Queste due gare a Seregno hanno dato anche qualche indicazione sulla prossima versione di Kansas che non avrà tre titolari del calibro di Frank Mason III, Josh Jackson e Landen Lucas, e avrà una squadra decisamente più piccola e versatile, con quattro esterni versatili e duttili come Devonte Graham, Malik Newman, Lagerald Vick e Svi Mykhailiuk, e un centro puro come il nigeriano Udoka Azubuike, reduce da un’annata con poche gara per un infortunio al polso (a Seregno era assente per motivi fisici, a Roma aveva ben figurato, mettendo a dura prova i ferri del palazzetto con le due affondate…). Ha giocato solo una delle due gare in Brianza Billy Preston, il freshman californiano da Oak Hill Academy (numero 13 nella Top 100 del Recruiting ESPN 2017) che ha fatto però intravedere grande atletismo ed enorme potenziale nel ruolo di ala, nonostante sia ancora un po’ grezzo. Buone indicazioni anche da Marcus Garrett, altra matricola da Dallas che partirà come backup di Graham e Newman, e da Sam Cunliffe, muscolare e possente guardia bianca da Seattle che arriva da Arizona State e sarà eleggibile da dicembre dopo il periodo di stop per il trasferimento da un altro college.

Sulla carta non sembra un’edizione dei Jayhawks che possa puntare alla Final Four NCAA ma la presenza di coach Self impone ovviamente di tenere sempre d’occhio gli eterni campioni della Big XII. Proprio l’allenatore 54enne originario dell’Oklahoma ha parlato dopo la seconda partita brianzola, ultima della trasferta italiana.

Il viaggio è stato davvero bello, la gente qui è molto accogliente, sicuramente ha favorito ad aumentare la chimica all’interno del gruppo ma la cosa importante è che ci ha permesso di allenarci come squadra e questo ci darà un vantaggio una volta tornati negli Stati Uniti. Credo davvero che questa trasferta sia servita per conoscerci tutti meglio, per inserire i nuovi giocatori, sono successe cose positive che saranno certamente utili e di insegnamento per i ragazzi“.

Sul nuovo leader dopo l’addio di Frank Mason III.

Devonte Graham è il nostro leader. Lui più di tutti può essere la guida all’interno della squadra“.

Sulla seconda gara, vinta 118-74 contro gli All Stars italiani.

Abbiamo giocato piccoli per gran parte della gara, con quattro guardie, muovendo bene il pallone, attaccando, facendo penetra e scarica, e mettendo buona pressione sulla palla contro una squadra che ha giocato come noi piccola per gran parte del tempo. Malik ha iniziato a segnare fin da subito e ci ha favorito“.

Su Malik Newman, autore di 32 punti nel match domenicale, 25 nel solo primo tempo, con 13 su 17 al tiro e 6 triple.

Malik ha fatto una grande gara, ha segnato fin da subito (25 punti nel primo tempo, 32 in tutto, ndr). E’ uno scorer puro ma è molto più completo di quello che sembra, può diventare un buon difensore e un leader. Devonte ha fatto bene, Svi e Lagerald anche, ma Newman è stato il migliore in assoluto. La cosa più importante che può darci sono i punti. Lui è un attaccante, sa segnare in ogni modo ed è davvero un grandissimo tiratore“.

Infine sulla squadra.

Siamo una squadra piccola, non abbiamo molti lunghi per cui cercheremo di giocare spesso con quattro esterni e un lungo come Udoka Azubuike, allargheremo il campo più possibile per permettere a Malik, Graham, Vick e Mykhailiuk di essere pericolosi“.

Kansas Jayhawks a Seregno - © 2017 Davide Fumagalli
Kansas Jayhawks a Seregno – © 2017 Davide Fumagalli
Proprio Malik Newman, guardia che lo scorso anno è rimasta ferma dopo il transfer da Mississippi State, dovrà vestire i panni del go-to-guy, il riferimento offensivo che prende in mano la squadra nei momenti più complicati. Lui, soltanto al secondo anno di college (terzo contando lo stop), è un talento cristallino e che solo due anni fa era un Top 10 dei liceali statunitensi secondo ESPN, addirittura il numero 1 tra le guardie. Se riuscirà ad amalgamarsi con Graham e gli altri, farà sicuramente una grande stagione e di conseguenza potrà puntare al primo giro del Draft NBA 2018.