ESCLUSIVA: intervista a Meneghin, Sconochini e Trigari. Da EuroBasket alla stagione che verrà

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Eurosport, Basket Day – © 2017 Alessio Salerio
Eurosport è la nuova casa del basket in TV per tutti gli appassionati della palla a spicchi. Vi abbiamo raccontato in diretta l’evento di presentazione di questo cambiamento epocale (leggi qui) e, nell’occasione, abbiamo anche avuto modo di parlare con qualche protagonista che vedremo e, soprattutto, sentiremo con regolarità sui canali dedicati. In esclusiva per BasketCaffe.com, infatti, Andrea Meneghin e Hugo Sconochini, due tra le voci tecniche insieme a Carlton Myers, oltre a Nicolò Trigari, leader del trio di conduttori composto anche da Andrea Solaini e Luca Gregorio, hanno parlato un po’ del basket che ci aspetta in questa stagione, senza dimenticare l’Europeo appena trascorso.

ANDREA MENEGHIN, campione d’Italia con Varese nel 1998/99 e d’Europa con la Nazionale nel 1999:

EuroBasket, quarti massimo risultato per l’Italia?

Ormai si è parlato a lungo del nostro Europeo. La squadra ha dato il massimo ed è uscita a testa alta. Con un pelo più di fortuna avremmo potuto raggiungere il gradino successivo, ma l’impegno c’è stato e quindi hanno fatto davvero il possibile“.

EuroBasket, Slovenia sorpresa assoluta?

Una sorpresa, sapevo che era una buona squadra. C’era sempre l’eterno problema che la Slovenia arrivasse in una competizione alla partita da vincere e poi, storicamente, non l’aveva mai fatto. Invece quest’anno ha dimostrato di essere la squadra per eccellenza. Ha giocato una pallacanestro meravigliosa, con tantissimi interpreti e uno spirito unico nella competizione“.

EuroBasket, Serbia sempre seconda. Delusione o conferma?

Non è una delusione. Penso che chiunque metterebbe la firma per arrivare a giocare sempre la finale. Sono degli obiettivi eccezionali. Hanno avuto tante assenze, non riescono mai ad arrivare con la squadra al completo. E’ una conferma del lavoro splendido che fanno in ogni competizione“.

Cosa ti aspetti dal campionato italiano quest’anno? Se dovessi scommettere su una squadra?

Fare una scommessa adesso è difficile, è ancora tutto da verificare in vista del campionato. Mi aspetto un campionato bello agguerrito perché già l’anno scorso ci sono state tante sorprese nei playoff, meglio di così non si poteva fare. Quest’anno mi aspetto lo stesso, una bella stagione regolare e poi un playoff avvincente“.

HUGO SCONOCHINI, due volte campione d’Italia e d’Europa con la Virtus Bologna, oro olimpico ad Atene 2004 con l’Argentina:

EuroBasket, un bilancio?

La Slovenia è una sorpresa, non era mai arrivata al di là del quarto posto e ha giocato un Europeo incredibile, costellato da cose mistiche e da una bellissima storia. Dragic che si ritira, Doncic che si fa male nella finale, poi Dragic che esce per i crampi. E alla fine vincono con le seconde linee. E’ una sorpresa, ma hanno meritato perché hanno giocato la pallacanestro migliore. L’Italia ha fatto quello che doveva, di più non poteva. Hanno scoperto che potevano giocare in un modo diverso, creare tutto in difesa e poi portarlo in avanti. Il rammarico vero è il 2015 con una squadra con quel talento lì, ma incapace di trovare un gioco come quello di quest’anno“.

Campionato italiano: Venezia ora è favorita oppure resta Milano la squadra da battere?

Sulla carta rimane Milano. Quando tu costruisci una squadra per giocare l’Eurolega dovresti essere migliore. Sulla carta, però. Venezia ha dimostrato di giocare meglio e di meritarsi quello scudetto vinto. Oggi è la preda, tutti partono dietro e sono cacciatori all’inseguimento“.

Eurolega, Olimpia ai margini o possibile sorpresa?

L’Eurolega è una competizione difficilissima, in cui conta tanto il budget della squadra oltre al suo valore sul campo. Favorite restano Fenerbahce e CSKA Mosca, con il Real Madrid alle spalle. Il CSKA lo vedo con un po’ più di margine, il fatto che è arrivato il Chacho Rodriguez, anche se hai perso Teodosic, è un guadagno. Bisogna gustare l’Eurolega dall’inizio alla fine“.

Eurosport, Basket Day – © 2017 Alessio Salerio

NICCOLO’ TRIGARI, commentatore per Sportitalia, Fox ed Eurosport:

EuroBasket, sorpresa e delusione?

La sorpresa è sempre chi vince, poi questa Slovenia chi se l’aspettava così. Da italiano sono sempre deluso quando gli azzurri non arrivano in fondo. La delusione, però, non è legata all’evento in corso, quanto alla gestione del movimento da Atene fino a oggi. Ci fermiamo sempre lì, sempre in quel momento“.

Italia, nuovo corso Sacchetti: cosa ti aspetti?

Una rivoluzione, non tanto legata a Meo, che è un monumento del basket italiano. Non avremo più la Nazionale solo d’estate e non potremo averla più con tutti i giocatori più forti. E’ un problema che abbiamo già subito, ora diventerà la normalità per tutti“.

>Nuova avventura a Eurosport, sei carico?

Non posso non esserlo. Tutte le partite, anche se non le farò tutte io per fortuna (ride ndr), comporranno un’avventura lunga, spero divertente. Come sempre l’obiettivo è rendere il racconto il più bello possibile“.