1ª giornata Eurolega, Doncic il migliore

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L’Euroleague ritorna nella nuova stagione regalando subito emozioni, sorprese e la solita dose di spettacolo. Il primo round della massima competizione ha già lasciato diversi spunti per una stagione che si preannuncia lunga e combattuta, in cui saranno tante le squadre in grado di lottare fino alla fine, ma con tante possibilità di upset e sorprese ogni settimana, visto il calendario fitto ed il livello generale sempre più elevato.
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MVP OF THE WEEK

Andiamo controcorrente rispetto al giudizio dell’Euroleague (Pierre Jackson) e premiamo, per una serie di motivi, Luka Doncic. Primo per la sua straordinaria prestazione contro l’Efes, massimo in carriera per punti (27) e ben 32 di valutazione; secondo per la pressione che il nuovo golden boy aveva alla vigilia del primo round. Dopo l’Eurobasket che lo ha elevato a Stella assoluta in Europa, Doncic era atteso alla prova del nove in un Real che tenta l’assalto alla decima senza il proprio leader e MVP di Euroleague Sergio Llull. Lo sloveno non ha deluso, dimostrando ancora una volta che siamo in presenza di uno dei giocatori europei potenzialmente più forti di sempre.

TOP OF THE WEEK

L’Unicaja Malaga torna in Euroleague dopo un anno di assenza nel migliore dei modi con una vittoria contro i campioni in carica del Fenerbahce: gli spagnoli giocano una partita intensa ed equilibrata iscrivendo referto tutto il roster. Coach Plaza fa leva sul collettivo trovando punti da Shermadini (10), Nedovic (8) e Musli (9). Nel week end magico delle spagnole (tre vittorie con solo Valencia costretta alla resa a Mosca), l’impresa di Malaga è la più bella della prima giornata.

FLOP OF THE WEEK

Confermarsi è sempre più difficile che vincere, e il piano di back-to-back del Fenerbahce comincia nel modo sbagliato. La caduta esterna contro il Malaga non è una sirena d’allarme, almeno non dopo soli quaranta minuti, ma certamente rivela la competitività dell’Euroleague 2017/2018. Tanti i motivi dello stop dei turchi, dettato sia da un eccessivo senso di sicurezza sia dalla necessità di ritrovare gli equilibri dopo la mini-rivoluzione estiva. Niccolò Melli non è ancora entrato nelle rotazioni di Obradovic e da Wanamaker ci si attende di più. Le assenze di Dixon e Kalinic si sono fatte sentire e la partenza di Bogdanovic per Sacramento ha lasciato un vuoto di leadership ancora da colmare.

SURPRISE OF THE WEEK

L’AX Armani torna da Mosca con zero punti in classifica ma una autostima rinnovata. La compagine di Pianigiani disputa una partita positiva conducendo per oltre trenta minuti alla Magasport Arena. Il primo tempo delle scarpette rosse è da manuale con Micov (22 pt), Gudaitis (15 pt) e Goudelock (17 pt) a guidare una squadra che sbaglia poco o niente. Nella seconda parte coach Itoudis, reo di aver preparato male la partita, si affida ai due nuovi arrivati Rodriguez (21 pt) e Clyburn (15 pt e 12 rimbalzi) per piazzare il break decisivo ma Piangiani ha di che essere felice.

MAN OF THE WEEK

Difficile immaginare un esordio migliore in Euroleague sulla panchina del Barcelona per Sito Alonso. Il coach ex Baskonia prepara un match perfetto che annienta il Panathinaikos dell’ex Pasqual, ultimo coach vincente approdato in Catalogna. Dopo l’annata amara con coach Bartzokas il Barcellona comincia in maniera positiva la stagione della rivincita. I 98 punti siglati sono il massimo settimanale in cui brillano i 24 di Kevin Seraphin e i 16 di Adrien Moerman, i volti nuovi voluti proprio da Alonso. È presto per sapere se il Barça è una squadra potenzialmente da F4 ma le premesse sono confortanti.