9ª giornata Eurolega: Zalgiris continua a stupire, McLean con la vendetta dell’ex

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Nel nono round di Euroleague rimane invariata la classifica, con il CSKA Mosca che guida la truppa nell’attesa del rush che accompagnerà i team verso Natale. Dolorosa sconfitta di Milano che cede al Forum di una sola lunghezza contro l’Olympiacos mentre il Fenerbahce supera il Khimki tra le mura amiche. Sorride anche l’altra compagine greca, il Panathinaikos, che ha la meglio sul Real Madrid nel finale. Nella lotta per un posto play-off si segnalano le vittorie dello Zalgiris sull’Efes e del Bamberg sul Valencia con una finale da cardiopalma.

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In conclusione, il nono turno resterà negli annali non tanto per i risultati, ma quanto perché che ha sottolineato l’importanza dell’Euroleague nel panorama cestistico: nel primo weekend delle qualificazioni al mondiale nessun giocatore di livello ha scelto di abbandonare la competizione continentale, intimidito anche dalle parole di fuoco di quest’estate del gran capo Jordi Bertomeu. Euroleague 1-FIBA 0 quindi al momento.

MVP OF THE WEEK

In uno Zalgiris Kaunas che un po’ a sorpresa occupa il settimo posto in graduatoria brilla la stella della giovane ala lituana Edgaras Ulanovas. Il capitano della nazionale lituana under 19 campione del mondo nel 2011 regala a coach Jasikevicius la vittoria numero 5 in questa Euroleague. La sua performance è di livello assoluto con 22 punti (5/5 da due, 2/4 da tre e 6/6 ai liberi) a cui ha aggiunto 7 rimbalzi e 4 assist. Le cifre del venticinquenne (10 pt con il 50% da tre) sono la conferma che le attenzioni dagli scout erano ben giustificate e sotto la guida esperta di coach Jasikevicius, Ulanovas, potrà continuare i progressi che lo porteranno presto molto lontano. Forse anche oltreoceano.

TOP OF THE WEEK

Il Panathinaikos mette la quarta. La formazione di coach Pasqual sembra aver superato ogni difficoltà conquistando il quarto successo di fila. Emblema del momento magico dei greci è la vittoria contro il Real Madrid che rivela la capacità di soffrire e la determinazione nel superare una squadra sulla carta più attrezzata. Calathes si è ritagliato il ruolo di leader, Pappas è diventato una sicurezza, Gist continua a dominare nel pitturato e dalle parti di Oaka cominciano a risentirsi vibrazioni interessanti. Quelle che mancavano dall’addio della coppia Obradovic-Diamantidis.

FLOP OF THE WEEK

Il Maccabi Tel Aviv cede di schianto contro il Barcellona disputando la peggior partita di questa stagione. Gli uomini di coach Spahija soffrono la precisione dall’arco degli spagnoli che tirano con il 48% contro il misero 4 su 19 confezionato dagli israeliani. Deandre Kane (13 pt e 7 rimbalzi) è il solo a salvarsi mentre Dibartolomeo, Bolden, Jackson e Tyus non sono mai riusciti ad entrare in partita. Il record del Maccabi (5-4) permettono agli israeliani di conservare il sesto posto valido per i play-off ma lo score lontano dalla Menora Mivtachim Arena resta deludente.

SURPRISE OF THE WEEK

La vendetta dell’ex: Jamel McLean punisce Milano con la miglior prestazione di questa Euroleague (e probabilmente degli ultimi anni), 22 punti e 10/14 da due. L’ala classe 1988 rivela tutte le difficoltà della formazione milanese, incapace di arginare il suo dinamismo vicino al ferro. Senza Spanoulis, a riposo prolungato causa infortunio, l’Olympiacos potrebbe aver trovato un buon sostituto a cui affidarsi fino al suo rientro. E intanto i greci mantengono la prima posizione (7-2). In silenzio, come da tradizione.

MAN OF THE WEEK

Nikos Pappas ci ricasca: la guardia del Panathinaikos decide il match contro il Real Madrid con una bomba a venti secondi dalla sirena, bissando il capolavoro della sfida contro il Fenerbahce. La guardia greca sta diventando il leader carismatico dei greci dimostrando che dove non arriva la tecnica può arrivare la grinta e il cuore.