NBA – 11/11/2017: cuore Boston, PG risolleva OKC, i Pistons non si fermano più

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Curiosità

La sorpresa della notte giunge da San Antonio, dove i Milwaukee Bucks riescono ad espugnare il parquet dei favoriti Spurs, grazie alla solita prova maestosa di Giannis Antetokounmpo, autore di 28 punti (12-24 al tiro) e 12 rimbalzi. Buona la prima per il nuovo arrivato in casa Bucks, Eric Bledsoe, che mette a referto 13 punti, 7 assist e 4 rimbalzi in 29 minuti di impiego.


Dopo due sconfitte consecutive (3 negli ultimi 4 match), tornano alla vittoria i Thunder, in casa contro i Clippers. In una partita dove non brillano particolarmente le altre due stelle della squadra – Melo e Westbrook mettono a referto soli 36 punti in coppia – ci pensa Paul George, autore di una prova clamorosa (42 punti, 9 rimbalzi, 7 assist, 3 rubate), che diventa il quarto giocatore nella storia di OKC a realizzare almeno 40 punti in un singolo match; gli altri, manco a dirlo, sono stati Kevin Durant (45 volte), Russell Westbrook (34), James Harden (1). Per l’ex giocatore dei Pacers è, inoltre, il sesto match in carriera da almeno 40 punti segnati.
In casa Clippers, da segnalare la prova da 35 punti di Lou Williams, in uscita dalla panchina.


La franchigia rivelazione della Eastern Conference si chiama Detroit Pistons! Gli uomini di coach Van Gundy, alla quarta vittoria consecutiva, occupano il secondo posto nella propria Conference, e la seconda posizione come miglior record assoluto (9-3) in compartecipazione a Golden State e Houston; per Motor City è il miglior avvio dalla stagione 2005/2006: che siano tornati i tempi d’oro?
Migliore in campo Andre Drummond (e chi sennò), che realizza 16 punti, 7 assist (correr-high), 2 stoppate, e 20 rimbalzi; dall’inizio della regular season non è mai sceso sotto quota 12 rimbalzi catturati: numeri che non si vedevano da Kevin Love nella stagione 2011/2012.


Il match più emozionante della notte si è visto al TD Garden, dove i Boston Celtics, orfani di Hayward, Horford e Irving (uscito malconcio dopo solo 2 minuti di gioco), hanno rimontato i Charlotte Hornets nel secondo tempo, partendo da uno svantaggio di -18 punti. Solo i Golden State Warriors, oltre proprio ai Boston Celtics, sono riusciti a rimontare un deficit simile per più di una volta in questa regular season.
Solide le prove dei due giovani Brown e Tatum: 10 punti e 13 rimbalzi il primo, 16 punti il secondo. Il contributo fondamentale, però, viene dall’uomo che non ti aspetti: Shane Larkin ha realizzato 16 punti ma soprattutto +15 di plus/minus.
Gli uomini di Brad Stevens sono all’undicesima vittoria consecutiva, dopo le due sconfitte iniziali: è la seconda striscia di vittorie più lunga – partendo da un record di 0-2 – dopo le 12 consecutive dei Dallas Mavericks (2006/2007).

Le migliori giocate della notte