Curiosità
Nemmeno i campioni in carica, i Golden State Warriors, fermano la corsa dei Boston Celtics che al TD Garden festeggiano la 14esima vittoria consecutiva. E’ la striscia più lunga per i biancoverdi dalle 14 tra ottobre e novembre 2010.
Boston rimonta da -17 e chiude il terzo periodo con un parziale di 19-4 in cui Golden State ha più palle perse, 5, che punti, 4 appunto
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— Boston Celtics (@celtics) November 17, 2017
Dopo 7 vittorie di fila si ferma la corsa dei Golden State Warriors, tenuti a 88 punti dai Celtics, la miglior difesa della NBA attualmente. E’ il minimo stagionale per i campioni in carica: il precedente “season low” era 97.
88 punti sono anche il minimo in una partita con i campo i Big Four – Curry, Durant, Green, Thompson – sulle 81 che hanno giocato assieme.
Straordinaria prestazione degli Houston Rockets nel facile successo a Phoenix coi Suns. La squadra di Mike D’Antoni segna 142 punti, massimo stagionale in NBA, 90 dei quali nel primo tempo, distribuiti equamente nei due periodi, 45 e 45: 90 punti nel primo tempo sono il massimo dai 90 degli stessi Rockets del 1990-91 (il record sono i 107 dei Suns sempre nel 1990-91). Houston ha fatto più punti nel solo primo tempo che Golden State in tutta la gara a Boston, 88.
The @HoustonRockets are the first team score 90+ points in a half since..the #Rockets (1/10/1991)
Via @EliasSports pic.twitter.com/Unhb1tECgj
— NBA.com/Stats (@nbastats) November 17, 2017
Grande protagonista James Harden, autore di 48 punti: è 14esima gara da 45 o più punti in maglia Rockets, nettamente il primo davanti alle 8 di Olajuwon e Moses Malone. E’ il primo in stagione a toccare la quota dei 500 punti totali.
Rientro in campo per Chris Paul, fuori dall’opener coi Warriors: per lui 11 punti e 10 assists in 21 minuti.