Curiosità
Un solo match nella notte NBA, disputato a Los Angeles fra Lakers e Bulls, giunto poche ore dopo l’ennesima dichiarazione shock di Lavar Ball, che questa volta ha puntato il dito contro il coach gialloviola Luke Walton.
LaVar Ball says the Lakers should change the way they're coaching Lonzo. https://t.co/uorhDg6J7L
— SportsCenter (@SportsCenter) 22 novembre 2017
I padroni di casa, in svantaggio di 14 punti alla conclusione del primo tempo, hanno cavalcato un sorprendente 61-38 nei successivi due quarti, portando a casa il secondo successo consecutivo, piazzandosi momentaneamente in zona playoff.
Stagione già da dimenticare per i Bulls? Sicuramente un avvio molto difficile, dato che hanno inanellato sette sconfitte nelle ultime 8 uscite, occupando il penultimo posto nella Eastern Conference.
Protagonista della notte è Kyle Kuzma, autore di 22 punti, 5 assist, 3 rimbalzi. La ventisettesima scelta al draft 2017 ha segnato almeno 10 Pts in 12 partite consecutive. L’ultimo rookie dei Lakers a riuscire in questo risultato è stato George Lynch nella stagione 1993-94.
#NBA– #KyleKuzma è senza dubbio uno dei #rookie più interessanti scelti quest'anno. 22 punti con 7/15 al tiro nella vittoria contro i Bulls e tanta personalità messa in campo da subito.
I @Lakers devono puntare sulla sua crescita? pic.twitter.com/tgWMBc28qn— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) 22 novembre 2017
Performance importante anche per Kentavious Caldwell-Pope (21 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 3 rubate). Per la guardia ex Detroit Pistons è season-high e migliore prestazione con la casacca dei californiani.
Tra le fila degli ospiti spiccano i numeri del “solito” Lauri Markkannen (13 punti + 14 rimbalzi) e di Denzel Valentine (17 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 2 rubate). In attesa del prossimo rientro di Zach Lavine, Windy City deve accontentarsi di ciò.