Pistoia, così non va: una delle peggiori performance della storia in Serie A

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Jamon Lucas Gordon © 2017 Facebook Pistoia/Sara Bonelli Images

Sarebbe dovuta essere una partita equilibrata, o quantomeno combattuta, tra due squadre apparse in difficoltà nei precedenti sei turni di campionato. Eppure la gara tra Reggio Emilia (ancora a secco di vittorie) e Pistoia (quattro sconfitte nelle ultime quattro partite) è durata appena 6 minuti, dopo i quali la squadra di coach Esposito non è stata più in grado di reagire, né tecnicamente né mentalmente. Grande merito alla Reggiana, ma una prestazione così negativa non può essere solo merito degli avversari.

Pistoia troppo brutta per essere vera

Dopo i primi minuti di sostanziale equilibrio, Reggio Emilia riesce a spostare l’inerzia della gara dalla sua parte, trovando qualche canestro dal nulla. È da qui che Pistoia si perde, chiudendo il primo quarto sotto di 7 lunghezze (23-16). Ma il peggio deve ancora venire. Il secondo quarto si apre con una serie di gravi imprecisioni per gli ospiti, che faranno una fatica immensa a trovare la via del canestro per tutto il periodo (solo 6 punti segnati). Il tabellone a metà gara segna 41-22. Nel secondo tempo, la musica non cambia, anzi Mian e compagni vengono doppiati dai padroni di casa, apparendo completamente incapaci di qualsiasi tipo di reazione. Il punteggio finale è impietoso: 90-42. Individualmente è forse il solo Laquintana a salvarsi (11 di valutazione su 10 complessivo di squadra). Tra i peggiori in assoluto invece Mian, Sanadze, Kennedy e Bond, che in quattro totalizzano un imbarazzante -18 di valutazione. Emblematiche le parole di coach Esposito nel post partita che, dopo essere andato a parlare con i tifosi presenti al PalaBigi, ha detto: “Mi scuso e mi vergogno per la prestazione offerta in campo. Dire che il grosso delle responsabilità sono mie, non mette certo a posto le cose“; aggiungendo poi: “Orgoglio, cuore e attributi sono cose che non si comprano al supermercato e non si possono allenare“.

Battuti tutti i record (negativi)

La partita più brutta della storia di questa società ha portato inevitabilmente a “superare” una serie di record negativi. Prima del -48 di Reggio Emilia, infatti, il massimo scarto passivo subito nella storia di Pistoia erano i 34 punti di differenza fatti registrare la scorsa stagione alla nona giornata contro Milano (104-70). Ritoccato anche il record societario negativo del minimo punteggio segnato in una singola gara; in precedenza erano i 55 punti realizzati sempre contro Milano nella stagione 2013/14 alla quarta giornata. Ma le brutte notizie non finiscono qui. Lo 0/12 dalla lunga distanza è la peggior prestazione di sempre per Pistoia: nella scorsa stagione aveva tirato con il 7.7% (1/13) contro Capo d’Orlando all’undicesima giornata. Per non parlare del 10 di valutazione complessivo di squadra. Inoltre, i 42 punti segnati al Pala Bigi sono il peggior risultato dell’ultima decade di pallacanestro ed anche più. L’ultima volta che una squadra di Serie A aveva realizzato 42 punti o meno in campionato è stata nella stagione 2005/06 quando Siena-Avellino finì 87 a 42.

Però andando a guardare anche le altre piazze ci si accorge che, nel corso della loro storia, ci sono state squadre, attualmente in Serie A, che sono riuscite a fare peggio del -48 di Pistoia: Avellino (-51 contro Milano nel 2012/13), Capo d’Orlando (-57 contro Siena nel 2007/08), Pesaro (-59 contro Cantù nel 1972/73), Reggio Emilia (-50 contro Milano nel 2014/15), Torino (-53 contro Varese nel 1973/74), Venezia (-51 contro Milano nel 1953/54).

Fonte: legabasket.it