Curiosità
Ennesima prova da serio candidato MVP di Giannis Antetokounmpo che guida i Bucks al successo sui 76ers con 31 punti, 18 rimbalzi, 6 assists tirando 10 su 22 dal campo e 10 su 10 ai liberi. E’ il 18esimo giocatore nella storia NBA a raggiungere i 6.000 punti segnati a 23 anni o prima, e il quinto in stagione con almeno una gara da 30+15+5 dopo Anthony Davis, Joel Embiid, Russell Westbrook e DeMarcus Cousins (4 volte).
Serataccia per i 76ers che, senza Joel Embiid (2-8 il record senza l’ex Kansas), incappano nella peggior gara al tiro dal marzo 2014 contro i Bulls: allora chiusero con 1 su 20 da tre (5%), stanotte – sempre senza Redick – non sono andati meglio, con 2 su 26 (7.7%) dall’arco.
Vittoria per i Memphis Grizzlies che festeggiano al meglio il 33esimo compleanno dell’uomo franchigia Marc Gasol. A rubargli la scena è Tyreke Evans che segna 27 punti in appena 26 minuti uscendo dalla panchina: l’ex giocatore di Pelicans e Kings resta un possibile partente entro la trade deadline, rumors lo danno come grande obiettivo dei Boston Celtics.
Nel successo sui Suns i Grizzlies segnano 42 punti (su 120 totali) nel secondo quarto, il massimo eguagliato nella storia della franchigia (14/11/2004 contro Seattle) e il massimo in ogni periodo dai 43 del 16/11/2015 contro OKC.
I Phoenix Suns – senza Devin Booker – si arrendono ai Memphis Grizzlies ma proseguono un’incredibile striscia: hanno segnato una tripla (7 su 23) per la gara numero 1.109 consecutiva, la serie più lunga nella storia della NBA.
1,109 games. #NBAHistory pic.twitter.com/EMAiUB9cMg
— Phoenix Suns (@Suns) January 30, 2018
I Boston Celtics chiudono con fatica il giro in trasferta a Ovest (2-2 il bilancio) vincendo in volata a Denver contro i Nuggets. Decisivi Irving e Tatum che segnano 47 punti col 63.3% al tiro (4 su 8 da tre). Per l’ex Cavs sono 8 gare di fila con più di 20 punti(28.1 di media in questa striscia) mentre per JT è la prima gara da almeno 20 punti dal 25 dicembre (14 gare sotto i 20).