Curiosità
La palma di migliore della notte va senz’altro a James Harden, autore di una tripla-doppia mai vista nella storia (60 punti, 11 assist, 10 rimbalzi); il resto dei suoi compagni ne ha messi a referto 54, per la vittoria finale dei Rockets sui Magic. La stella di Houston supera il suo precedente record, fermo a 53 (Calvin Murphy nel 1978).
Si tratta inoltre del primo giocatore nella storia a chiudere una partita con 60+10 assist, battendo i record di Michael Jordan (23/12/1992) e Russell Westbrook (29/3/2017) a quota 57 punti.
Oltre ai 60 punti segnati, Harden ne ha fatti segnare 26 ai suoi compagni tramite i suoi assist, oltre ad altri 7 punti su tiri liberi nati sempre da suoi passaggi. Questo vuol dire 93 punti generati sui 114 totali dei Rockets, l’81.5% dei punti segnati dalla squadra.
Con l’infortunio occorso a John Wall, che sarà costretto a lasciare i campi da gioco per circa due mesi, il posto vacante all’All Star Game di Los Angeles è stato occupato da Andre Drummond, ansioso di aggregarsi al team di fuoriclasse e per questo fortemente critico nei confronti delle precedenti convocazioni. Il centro di Detroit, che attende la presenza di Blake Griffin per formare una nuova e rara coppia di Twin Towers nella NBA moderna, schiaffeggia i malcapitati Cleveland Cavaliers, con una prestazione da 21 punti, 22 rimbalzi e 7 assist.
#DetroitBasketball Center @AndreDrummond has been named by NBA Commissioner Adam Silver to replace injured Wizards guard #JohnWall on #TeamLeBron in the 2018 #NBAAllStar Game. pic.twitter.com/oRrN3QdPyA
— 2018 NBA All-Star (@NBAAllStar) 31 gennaio 2018
Piove sul bagnato in casa Cavaliers, che oltre ad incassare la settima sconfitta nelle ultime 10, perde Kevin Love (frattura alla mano) per circa 6 settimane.
L’ala di Cleveland ha giocato solo 5 minuti nel 1° quarto e per la prima volta dal 14 febbraio 2011 (contro i Blazers) non ha preso neanche un tiro dal campo, interrompendo una striscia di 427 partite consecutive in cui ha preso un tiro nel 1° quarto quando ha giocato.
#NBA– Altro infortunio per i @cavs che perdono #KevinLove per 6-8 settimane a causa della frattura della mano sinistra. pic.twitter.com/HzeA36sZVs
— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) 31 gennaio 2018
Fa notizia la sconfitta di Golden State, nella tana dei Mormoni: spenti Curry e Durant (9/26 al tiro in due), decisivi per Utah gli 80 punti combinati tra Mitchell, Rubio, Ingles e Favors. Fanno meno rumore gli insuccessi dei Pelicans e dei Clippers, pesantemente indeboliti dalle perdite rispettive di Demarcus Cousins e Blake Griffin. Buone notizie, però, a Los Angeles: dopo quasi due mesi dall’ultima apparizione, è tornato in campo Danilo Gallinari (15 punti finali).