Curiosità
Colpo esterno dei Boston Celtics che vincono a Washington contro gli acerrimi rivali Wizards e arrivano a 40 vittorie stagionali, come Warriors e Rockets: sono i primi ad Est a riuscirci. Sono servite 56 gare per arrivare a 40 vittorie, il minor numero dalle 54 del 2010-11: è la quarta volta dal 1992 che i Celtics scollinano quota 40 in 56 o meno partite.
Debutto in maglia Celtics per Greg Monroe: 5 punti con 6 rimbalzi e 2 assists per il centro ex Bucks.
I Golden State Warriors si mettono alle spalle il brutto ko contro i Thunder e si riscattano con un agevole successo contro i Mavericks. Flirta con la tripla doppia Stephen Curry, 20 punti, 7 rimbalzi e 8 assists: inoltre, con le 4 triple realizzate, Steph supera Vince Carter (2.082) ed è solitario al settimo posto per canestri da tre punti segnati All Time NBA.
Sfida al cardiopalma al Moda Center tra Blazers e Hornets: Portland la spunta in overtime, centra la nona vittoria interna di fila e resta imbattuta in casa nel 2018. Damian Lillard tira male, 6 su 22, ma chiude con 18 punti e scavalca Jerome Kersey (10.069) al quinto posto dei marcatori All Time dei Blazers.
Agli Hornets non basta un eroico Kemba Walker da 40 punti con 13 su 26 al tiro e 6 triple, l’ottavo quarantello della sua carriera. E’ amara la festa per la convocazione all’All Star Game al posto dell’infortunato Porzingis.
With that three, @Dame_Lillard moves into 5th place in franchise history in scoring. pic.twitter.com/O6YoF5RKwV
— Trail Blazers (@trailblazers) February 9, 2018
Seconda vittoria in pochi giorni per i Lakers sugli Oklahoma City Thunder, reduci dal prestigioso successo sui Warriors ma senza Westbrook e Melo Anthony. I gialloviola sono senza Clarkson e Nance, e senza i nuovi arrivi Thomas e Frye, ma vincono in scioltezza: quarta W di fila, 8 delle ultime 10 e 12 delle ultime 16, inoltre è l’ottavo successo interno di fila, la striscia più lunga dalle 10 del 2011-12! Il +25 finale è il margine più largo in stagione.