Curiosità
Partita davvero incredibile quella tra Pelicans e Nets, terminata solamente dopo 2 overtime: Anthony Davis è il grande protagonista con delle statistiche monstre: 44 punti, 17 rimbalzi, 6 recuperi, 3 stoppate, 2 assist. Si tratta della sua seconda partita in carriera da almeno 40 punti, 15 rimbalzi e 5 palle rubate, tante quante l’intera NBA nelle ultime 30 stagioni! Inoltre da quando vengono conteggiate le steals (1973/74) Davis raggiunge Bob McAdoo come unico giocatore a riuscire a mettere insieme queste cifre.
L’altro protagonista della partita è Rajon Rondo, che sembra aver trovato una seconda giovinezza in questa stagione ai Pelicans: tripla-doppia da 25 punti, 12 assist e 10 rimbalzi.
Con la vittoria ottenuta contro i San Antonio Spurs, Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, diventa l’allenatore più veloce a raggiungere quota 250 vittorie (302 partite) nei 4 principali sport americani! Il record NBA precedente spettava al suo mentore Phil Jackson (346 partite allenate).
via @EliasSports, Steve Kerr became the fastest coach to 250 wins in the 4 major North American sports.
The previous record by an NBA coach was Phil Jackson (346) pic.twitter.com/0g7vmrR8MX
— ESPN Stats & Info (@ESPNStatsInfo) 11 febbraio 2018
Il regno dei Warriors quest’anno è senza dubbio il terzo quarto, il momento in cui nella maggior parte delle partite piazzano un parziale per spaccare la partita: anche contro gli Spurs il terzo quarto è stato vinto addirittura di 13 punti, ed in stagione Golden State è nettamente la migliore della NBA, con 4.9 punti di media di vantaggio nei terzi quarti di gioco.
Debutto con la maglia dei Los Angeles Lakers per Isaiah Thomas che esce dalla panchina e segna 22 punti con 6 assist in 30 minuti (anche 6 palle perse), con 16 punti nel solo primo tempo (con la maglia dei Cavs ne aveva segnati massimo 14).
Isaiah Thomas connects from deep on his first shot as a Laker #LakeShow (?: @SpectrumSN & @spectdeportes) pic.twitter.com/pHoMIvVo4s
— Los Angeles Lakers (@Lakers) 11 febbraio 2018
I Lakers però vengono sconfitti dai Dallas Mavericks che trovano un Dirk Nowitzki versione vintage che chiude con il suo season-high a quota 22 punti (4/4 da tre e 8/11 al tiro).