Il futuro di DeAndre Jordan: Mavericks, Bucks o Lakers?

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DeAndre Jordan – © twitter.com/LAClippers

I Clippers hanno mancato i playoff per la prima volta dopo una storica striscia di sei stagioni consecutive chiuse in post-season. Dopo l’addio di Chris Paul, diretto a Houston, la scorsa estate, la stagione di Los Angeles pareva già compromessa. Nonostante gli innesi di Danilo Gallinari e Milos Teodosic non abbiano portato l’apporto sperato e Blake Griffin abbia abbandonato la nave nel pieno della stagione, verso i Pistons, la squadra ha chiuso con un record positivo (42-40) e ha sperato nella clamorosa qualificazione finale fino al rush finale, salvo poi lasciare la contesa a Timberwolves e Nuggets. Come? Anche e soprattutto grazie a DeAndre Jordan.

Fattore impressionante sotto canestro, con il secondo maggior numero di rimbalzi a partita in stagione (15.2), Jordan ha dato il suo contributo aggiungendo anche 12 punti con il 64.5% dal campo e una leggera ma sorprendente crescita fino a 1.5 assist di media, a siglare un career-high. Anche senza la formidabile compagnia di Paul, il centro da Texas A&M si è confermato una macchina da pick-and-roll, chiudendo con 1.25 punti per possesso in simili azioni.

L’arrivo di Marcin Gortat nella Città degli Angeli, in cambio di Austin Rivers volato ai Wizards, ha fatto intendere la volontà di non avere più Jordan a roster, ed infatti il giocatore ha scelto di non esercitare l’opzione sul suo ultimo anno di contratto, diventando cosi free agent e testando una delle free agency NBA più interessanti degli ultimi anni.
Clippers e Mavericks per giorni hanno trattato per imbastire una sign-and-trade che avrebbe dato dei benefici ad entrambe le squadre senza però evidentemente riuscire a chiudere.

JORDAN AI MAVERICKS

Al momento, appare lo scenario più probabile per il centro classe ’88. Strano scherzo del destino tanto per lui quanto per Dallas, che lo attende ormai da… tre anni! Nel 2015, infatti, Jordan è stato a un passo dal trasferimento in Texas, salvo poi far saltare tutto all’ultimo momento per restare a Los Angeles. Evidentemente, però, non si è spenta la scintilla tra il centro e i Mavericks, che sono alla ricerca di un profilo simile al suo. Niente male un trio composto da Jordan, Dennis Smith Jr. e dal rookie delle meraviglie Luka Doncic, ma attenzione. Jordan compie 30 anni il prossimo mese e questo spingerebbe dalla porta opposta rispetto al ringiovanimento collettivo in atto a Dallas. Peso specifico ed esperienza, però, parlano chiaro: per i Mavericks sarebbe un grande colpo.

JORDAN AI BUCKS?

Perché non immaginare Jordan a Est, facendo esplodere le quotazioni di una delle squadre più intriganti della Lega? Sarebbe, infatti, un innesto quanto mai appropriato per i Bucks del nuovo arrivato Mike Budenholzer, abituato a certi tipi di centro sotto canestro. Con Thon Maker lontano dal prototipo del big man “com’era una volta” e con John Henson non particolarmente apprezzato tra le scelte a disposizione, Jordan potrebbe tappare una falla importante, con qualità assolute. Per arrivare oltre il primo turno ai playoff, servono nuove armi al fianco del fenomenale Giannis Antetokounmpo.

PAZZA IDEA LAKERS

La sponda gialloviola di Los Angeles potrebbe vivere un’estate a dir poco movimentata. Tanti, tantissimi i free agent, anche tra le stelle più brillanti del panorama NBA, accostati ai Lakers. Da LeBron James a Paul George, passando per Kawhi Leonard e, perché no, proprio Jordan, che potrebbe incredibilmente restare nella City of Angeles pur senza confermarsi ai Clippers. Va detto, non è tra le prime opzioni per i Lakers, che vogliono puntare dritto verso nomi ancor più altisonanti, ma l’assenza di un centro di altissimo livello potrebbe far passare più volte il nome di Jordan dai taccuini gialloviola.