#GraciasManu: Ginobili si ritira lasciando una grande eredità

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23 stagioni dopo aver iniziato, Manu Ginobili ha annunciato ufficialmente il ritiro dal basket. Un campione vero, capace di vincere in tutte le squadre dove ha militato, ai più alti livelli possibili. Come nel suo stile l’ha fatto sottovoce, con un messaggio di gratitudine verso tutte le persone che l’hanno accompagnato in questo meraviglioso viaggio: “Oggi, con un mix di emozioni, annuncio il mio ritiro. Provo immensa gratitudine per tutti coloro (famiglia, amici, compagni, allenatori, staff, tifosi) che hanno fatto parte della mia vita negli ultimi 23 anni. È stato un viaggio favoloso, ben oltre i miei sogni“.

Il fenomeno argentino è stato artefice prima della grande Virtus Bologna capace di vincere l’Eurolega, poi degli immensi San Antonio Spurs che da più di 15 anni stanno sul tetto della Western Conference e della NBA, e nel mentre è stato il leader della Generacion Dorada che ha reso l’Argentina una delle migliori nazionali di sempre per risultati e per gioco.
Manu chiude la sua carriera a 41 anni con una bacheca che può contare: 1 Eurolega, 1 MVP delle Finali Eurolega, 1 All-EuroLeague 1st Team, 2 premi di miglior marcatore Eurolega, 1 scudetto, 2 MVP della Serie A, 2 coppe Italia, 1 MVP della Coppa Italia con la Virtus Bologna; 4 titoli NBA (2003, 2005, 2007 e 2014), 2 NBA All-Star, 1 premio di Sesto uomo dell’anno, 2 volte nel terzo miglior quintetto NBA con i San Antonio Spurs; Oro Olimpico 2004, Bronzo Olimpico 2008, Argento Mondiale 2002 con la nazionale argentina.

Ginobili lascia quindi i San Antonio Spurs dopo un’estate davvero movimentata per i neroargento che hanno rifatto definitivamente il loro look ed ora entrano in una nuova era: sarà strano vederli senza Parker e Ginobili (e senza Leonard) e sarà un peccato per noi non poter vedere di nuovo insieme il trio formato da coach Messina, Manu e Marco Belinelli, tornato in Texas proprio questa estate.
L’addio di Manu lascia un grande vuoto, sia a livello tecnico che di leadership all’interno di uno spogliatoio che dovrà ricostruirsi per cercare di mantenere quella Spurs Culture che ha reso grande la franchigia negli ultimi 20 anni. Manu però lascia anche una grande eredità alla Lega che l’ha visto protagonista tante volte: dallo euro-step, movimento che tra i primi ha portato ed affinato in NBA (e che ora replicano tutti i più grandi giocatori), al modo di fare sempre pacato e controllato, mai sopra le righe, fino all’esempio per tutti i giocatori oltreoceano, argentini ed europei: con perseveranza, voglia, mentalità e concentrazione (oltre ovviamente al talento) niente è impossibile.

Per il fenomeno argentino il prossimo passo sarà la Hall Of Fame, un traguardo incredibile ma che per lui sarà per forza di cose solamente una formalità.