Belinelli e Gallinari veterani, Doncic è la novità: 108 giocatori “stranieri” in NBA

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L’NBA è da qualche anno il “Global Game” per eccellenza e anche stavolta conferma questa tendenza attraverso numeri che non mentono: 108 giocatori internazionali (erano 113 lo scorso anno, il massimo) provenienti da una cifra record di 42 nazioni e territori hanno fatto parte dei roster della opening night della stagione 2018-19. Per la quinta stagione consecutiva, quindi, i roster hanno incluso almeno 100 giocatori internazionali, e tutte e 30 le squadre hanno avuto un giocatore “non americano”.

Comanda il Canada

Le nazioni maggiormente rappresentate dai 108 giocatori internazionali sono state il Canada (11 giocatori), Australia (9 giocatori, record), Francia (9 giocatori), Spagna (7 giocatori) e Germania (6 giocatori, record), seguiti da Croazia, Serbia e Turchia (5 giocatori a testa). I roster della opening night inoltre hanno incluso 65 giocatori europei, nuovo record.

L’Italia è rappresentata da due giocatori, ormai veterani: Marco Belinelli, tornato ai San Antonio Spurs, alla 12esima stagione NBA, e Danilo Gallinari, all’11esima annata tra i Pro, che vorrà riscattarsi coi Los Angeles Clippers dopo un anno falcidiato dagli infortuni.

I Dallas Mavericks: da Nowitzki a Doncic

I Dallas Mavericks guidano la classifica delle squadre NBA con 7 giocatori internazionali, cifra più alta in NBA. Gli Utah Jazz e i LA Clippers ne hanno 6 a testa. I Boston Celtics, i New York Knicks, gli Oklahoma City Thunder, i Philadelphia 76ers e i San Antonio Spurs ne hanno 5 ciascuna.

A proposito di Mavs, non si può non notare che la franchigia di Mark Cuban abbia deciso di investire ancora una volta su un talento non americano, Luka Doncic nello specifico, per far partire un nuovo ciclo dopo quello che si sta chiudendo marchiato a fuoco da un altro straniero, ovvero il leggendario Dirk Nowitzki.

Stanotte i Mavericks e Doncic hanno perso contro i Phoenix Suns di DeAndre Ayton, prima scelta all’ultimo Draft e proveniente dalle Bahamas, e di Igor Kokoskov, il primo head coach NBA nato al di fuori del Nord America ed ex allenatore dello stesso Doncic nella nazionale slovena campione d’Europa 2017.

BWB e G League

La cifra record di 26 ex partecipanti al Basketball Without Borders (BWB) sono scesi in campo nell’opening night, inclusi Joel Embiid (76ers; Camerun; BWB Africa 2011), Jamal Murray (Denver Nuggets; Canada; BWB Global 2015), Dario Saric (76ers; Croazia; BWB Europa 2010) e Ayton (BWB Global 2016). BWB è il programma di sviluppo globale del basket e della sensibilizzazione della comunità dell’NBA e della FIBA che ha visto più di 55 ex partecipanti draftati dall’NBA o firmati come free agent fin dal 2001.

In aggiunta ai 108 giocatori internazionali dei roster dell’opening night 2018-19, ci sono 6 giocatori internazionali da cinque nazioni con “two-way” contract. Per la seconda stagione consecutiva, le squadre NBA possono implementare due “two-way” contract in contratti NBA. Questi contratti permettono ai giocatori “two-way” di far parte di squadre NBA per un massimo pari a 45 giorni, passando la maggior parte della stagione in G League.