Con Belinelli leader della panchina, San Antonio risale e pensa ai playoffs

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La stagione 2018/19 non è iniziata senza problemi per gli Spurs. Con otto nuove facce sotto la guida di coach Popovich, San Antonio inizia la stagione col piede sbagliato, trovandosi a 11-14 dopo una sconfitta contro LeBron James (42 Punti, 5 Rimbalzi e 6 Assist) e i Lakers.

Marco Belinelli © 2018 twitter/Spurs

La sconfitta è pesante, perché sottolinea le difficoltà della squadra texana fino ad ora. Malgrado le prove da All Star di DeMar DeRozan e LaMarcus Aldridge, gli Spurs tirano male da fuori, non sono attenti in difesa e non ricevono un grande aiuto dalla panchina (l’esempio contro LA: 25.9% da tre, solo 25 punti segnati dalla panchina e 121 punti concessi ai Lakers). Gli Spurs non erano abituati a queste difficoltà negli anni passati, avendo sempre potuto contare sul talento e la difesa di Kawhi Leonard e la panchina guidata da Ginobili. Però non è da San Antonio guardare al passato perché già due giorni dopo ritoccherà alla squadra di Pop fermare i Lakers.

E questa volta i Spurs non si fanno sorprendere. Tirano col 41.9% da tre, giocano bene in difesa e la panchina segna 54 punti nella vittoria casalinga contro LeBron e soci. Dopo la partita Pop elogia l’energia prodotta dalla panchina, specialmente da parte di Marco Belinelli.

Il 32enne, alla sua 12esima stagione NBA, ritornato la scorsa estate a San Antonio, mette a segno tre triple importanti per la squadra che prende meno tiri da tre in tutta la Lega. Da questa gara in poi, grazie alla difesa migliorata e la panchina guidata dall’azzurro e da Mills, gli Spurs risalgono la classifica e rientrano nel quadro playoff della Western Conference (33-26 alla pausa per l’All Star Weekend). Per Belinelli, già campione con gli Spurs nel 2014, il ritorno in Texas è stato una scelta di cuore ma non solo: sotto Messina e Popovich, Marco è capace di esprimere il suo miglior basket, ritrovando consistenza difensiva e ponendosi come riferimento per i giovani.

Il tiro da tre

Come specialista dalla lunga distanza, Belinelli è fondamentale per il sistema di gioco degli Spurs. La squadra di Pop è costruita sulle fondamenta di Aldridge e DeRozan, che preferiscono il tiro dalla media distanza e gli isolamenti. Questo fornisce a giocatori come Belinelli, ma anche Bertans e lo stesso Mills, la possibilità di avere spazi per tirare dalla lunga distanza.

Noto per il suo tiro in uscita dai blocchi, anche fuori equilibrio, Belinelli da questa stagione ha perfezionato il tiro in transizione, l’arma più pericolosa nel basket moderno. Guardate questa sequenza nella partita contro OKC, probabilmente la miglior partita della sua della stagione:

In un minuto Belinelli regala agli Spurs un vantaggio di nove punti, grazie a tre tiri in transizione, che nel 2015 non avrebbe mai osato tentare. È questa la NBA moderna! Sono tiri difficilissimi, perché il giocatore non salta in aria dritto e attera di nuovo sulla stessa posizione, bensì deve tenere l’equilibrio mentre mira al canestro e regola la traiettoria, atterrando mezzo metro più in avanti. Belinelli, J. J. Redick e Stephen Curry sono diventati specialisti di questa arte e anche allenatori veterani, con schemi collaudati e vincenti come Pop, iniziano usare giocatori come Marco nel modo più efficace per la squadra. Quando il 32enne di San Giovanni in Persiceto si trova sul parquet, gli Spurs segnano 3.5 punti su 100 possessi in più dei loro avversari.

L’impatto di Belinelli sufli Spurs è sempre stato significativo, tanto che nel 2015, dopo la sua partenza per Sacramento, Popovich lo ha rimpianto:

“Se ci manca Belinelli? Si, il suo tiro di sicuro. Non vincerà mai il premio di difensore dell’anno, ma dalla panchina per noi ha sempre avuto un impatto importante. E poi ci manca il ragazzo, eccellente. Il suo senso dell’umorismo. La positiva presenza nello spogliatoio, quella di un giocatore di squadra”.

Playoff in arrivo per Beli e San Antonio?

I texani da qui in poi non dovrebbero trovare più grandissimi ostacoli sul calendario, hanno la 19esima “schedule strenght” (il percorso per chiudere la regular season secondo tankathon.com) e ESPN dà loro una probabilità del 96% di raggiungere i playoffs. Sembra difficile per San Antonio pensare di superare il primo turno e addirittura raggiungere le Western Conference Finals come due anni fa, però dopo la perdita di uno dei migliori giocatori del mondo in Khawi Leonard, questa stagione può già essere considerata un successo per Belinelli e i San Antonio Spurs.