NBA Draft 2019: Jaxson Hayes

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Nella Top 10 di quest’anno troviamo un solo centro vero. Certo, la NBA è cambiata e il classico “Big Men” non è più di moda. Sono emersi però giocatori con caratteristiche essenziali per difendere a livello alto, capaci di proteggere il ferro e di “cambiare” su guardie e ali negli schemi moderni. Uno di questi è Jaxson Hayes, centro freshman di Texas, che vorrà dimostrarsi come miglior centro in questo Draft.

Jaxson Hayes (C, Texas) – 211cm, 99kg – 10.0 PPG, 5.0 RB, 0.3 AST

Punti forti

Leader difensivo e protettore del canestro: classica ancora difensiva – è questo il modo più semplice per definire Hayes. Ma certamente non ci fermiamo qui: protegge il canestro benissimo, sia come difensore primario oppure come difensore in aiuto. Grazie al suo wingspan incredibile (222 cm), Hayes è capace di alterare o bloccare ogni tiro che gli viene incontro. Riesce anche a restare attaccato a guardie piccole per un breve periodo finché qualcuno lo può rimpiazzare: ideale per le difese moderne basate sui cambi.

Abilità atletica: nato in una famiglia di atleti (padre ex tight end nella NFL e madre ex giocatrice di basket), Haynes è dotato di una rara abilità atletica per la sua altezza. La esibisce bene in transizione, dove riesce a finire con schiacciate e mosse di rara coordinazione che lasciano gli avversari a bocca aperta.

Potenziale nel Pick and Roll: le sue percentuali dal campo fanno capire il suo tocco educato sotto canestro e la sua efficacia come scorer (72.8 FG% e 73.9 TS%). Uno come lui dovrebbe esaltarsi nel Pick and Roll, specialmente se messo vicino ad un playmaker che ama il ritmo alto e le “verticalizzazioni” immediate.

Punti deboli

Rimbalzi e Box Out: fanno invece un po’ paura i numeri che riguardano i rimbalzi. Da un giocatore delle sue abilità non possiamo solo aspettarci 5 rimbalzi a partita (12.5 TRB%: in confronto con Josh Allen: 16.8 TRB%). Questo problema è ovviamente anche abbinato alla mancante abilità nel tagliafuori, dove Hayes ha ancora molto da imparare e deve irrobustirsi.

Commutabilità difensiva: anche se riesce a cambiare su piccole guardie in difesa, Hayes non riesce a difenderle per molto. Squadre intelligenti sfrutteranno questo difetto e Hayes dovrà imparare come replicare. Anche nel campo della disciplina c’è lavoro da fare, ha difficoltà nell’evitare falli stupidi.

Tiro e salute: con sempre più centri che iniziano a tirare il tiro da tre, rimarrà solo una questione di tempo fino a quando vedremo anche Hayes provarci nella arte più difficile della NBA. Il tocco sembra esserci, almeno sotto canestro. E poi però non possiamo dimenticare i tanti infortuni subiti durante la sua prima stagione per Texas, non ci sono tanti precedenti di centri frequentemente infortunati che finiscono bene.

Confronto NBA: nel caso ideale, Hayes potrebbe diventare un Jarrett Allen più veloce a atletico. Il tutto dipenderà però dalla sua salute. Simile anche a JaVale McGee.

Squadre che necessitano del giocatore: Wizards, Hawks, Hornets