NBA 2019/20: le partite da non perdere

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Gli spunti di interesse e discussione in NBA non mancano mai, anche quando la stagione è ferma. Team USA (o quello che è rimasto dopo le tante rinunce) si sta preparando per affrontare al meglio il Mondiale di Cina 2019, mentre tanti giocatori stanno lavorando duramente in palestra per farsi trovare pronti per la stagione 2019/2020, che si preannuncia come una delle più equilibrate e incerte degli ultimi anni.

NBA Opening night – © nba.com

Dopo il Draft 2019 e i botti della Free Agency, un altro momento che negli States ha particolare valore (soprattutto per le implicazioni economiche che porta) è l’ufficializzazione del calendario. Il detto “tutte le partite sono uguali” (1230 totali) nella NBA spesso non vale perché ci sono troppe ripercussioni per definirle tutte uguali.

Nella nostra pagina Basket in TV appena aggiorneranno i palinsesti troverete sempre aggiornate le partite visibili, così da non perderne neanche una.

Vediamo insieme quali saranno le più interessanti della stagione 2019/20 che prenderà il via martedì 22 ottobre 2019 e finirà mercoledì 15 aprile 2020:

Opening night con due partite subito molto interessanti: la consegna degli anelli ai Toronto Raptors campioni in carica, senza Leonard volato ai Clippers sfideranno i New Orleans Pelicans, una delle squadre da seguire quest’anno sia per la presenza di Williamson sia per quella di Nicolò Melli.
E la grande sfida di Los Angeles tra i nuovi Clippers di Leonard (Paul George sarà ai box per qualche settimana causa operazione alla spalla) e i Lakers di James e Davis.

► Gli altri due italiani, Gallinari e Belinelli, debutteranno il giorno successivo: Belinelli e i suoi Spurs (con il nuovo assistant coach Tim Duncan) ospitando i New York Knicks, Gallinari e i suoi nuovi Thunder in casa degli Utah Jazz.
I derby italiani saranno 11 (salvo ovviamente cambi di maglia a stagione in corso): il primo Gallinari-Melli (Thunder-Pelicans) il 2 novembre, il 7 c’è Spurs-Thunder, Belinelli contro Gallinari, poi ancora Gallinari-Melli il 29. Tre derby anche a febbraio e si chiude il 15 aprile, l’ultimo giorno di regular season con Belinelli-Melli (Spurs-Pelicans).

► A Natale come di consueto pranzo in famiglia e poi tutti in divano o al bar con gli amici a vedere lo spettacolo della NBA, che anche quest’anno regala partite da vedere assolutamente: si inizia con Boston @ Toronto (ore 18 italiane), prima volta che i Raptors giocano in casa a Natale.
Si prosegue con Milwaukee @ Philadelphia (ore 20:30), prima volta dal 1988 che i 76ers giocano a Natale in casa.
Si vola a Ovest per Houston @ Golden State (23:00), una rivalità da playoffs (4 volte negli ultimi 5 anni).
Poi tocca al grande derby tra LA Clippers @ LA Lakers (02:00), con i Lakers che hanno il record di vittorie a Natale, ben 23.
Infine a chiudere la giornata sarà New Orleans @ Denver (04:30): prima volta dopo 25 anni che i Nuggets giocano in casa a Natale e prima anche per Zion Williamson.

► I grandi ritorni:
Jimmy Butler, fresco di firma con i Miami Heat dopo la parentesi in chiaroscuro con i 76ers, tornerà a Minnesota, dove non ha lasciato un grandissimo ricordo, il 27 ottobre.
Chris Paul rimetterà piede sul parquet di Houston il 28 ottobre dopo essere stato spedito ai Thunder in cambio di Westbrook.
Il 7 novembre toccherà a Kemba Walker ricevere presumibilmente una standing ovation da parte del pubblico di Charlotte, perché se è vero che il playmaker ha scelto di andare ai Celtics, è altrettanto vero che nella sua carriera agli Hornets ha dato tutto senza mai risparmiarsi.

14 e 15 novembre sarà la prima di Porzingis da avversario al Madison Square Garden, con la maglia dei Mavericks alla quale si è legato con un quinquennale da 158 milioni, e di Mike Conley a Memphis, volato ai Jazz per provare a ottenere qualcosa negli ultimi anni di carriera.

Si prevedono tanti fischi e tanto rumoreggiare da parte del pubblico il 27 novembre quando Kyrie Irving rimetterà piede in maglia Nets a Boston ed Anthony Davis a New Orleans in maglia Lakers. Due giocatori che hanno fatto scelte e dichiarazioni controverse e che non riceveranno un bel trattamento da parte del pubblico di casa.

Tutt’altro ci si aspetta invece per il ritorno di Kawhi Leonard, l’11 dicembre, a Toronto: per lui ci sarà la consegna dell’Anello di campione NBA, e si prevede anche un lungo applauso ed una lunga standing ovation vista l’impressionante stagione giocata dall’ex Spurs in maglia canadese.

Infine tra i tifosi più delusi ci sono sicuramente quelli di Oklahoma City che ritroveranno Paul George in maglia Clippers il 22 dicembre e Russell Westbrook in maglia Rockets il 9 gennaio.

► Le partite “International” saranno 3: due a Città del Messico, Pistons vs Mavericks il 12 Dicembre 2019, Suns vs Spurs il 14 Dicembre 2019; una sarà a Parigi, nuova sede Europea scelta dopo Londra e a sfidarsi saranno i Charlotte Hornets del proprietario Michale Jordan e i Milwaukee Bucks dell’MVP in carica Giannis Antetokounmpo il 24 gennaio 2020.

► Non si gioca il 28 novembre (Thanksgiving), il 24 dicembre (vigilia di Natale), dal 14 al 19 febbraio (dal 14 al 16 All Star Weekend a Chicago, ogni squadra avrà almeno 7 giorni di riposo) e il 6 aprile (finale NCAA).

► A guidare tutti per partite in TV nazionale saranno i Lakers, dai quali ci si attende una stagione di riscossa, con 43, poi a seguire i nuovi Warriors senza Durant con 42, Clippers e Rockets, due delle candidate alla vittoria della Western Conference con 38, quindi tre squadre dell’Est: 76ers con 36, Celtics e Bucks con 34, effetto Lillard per i Blazers che ne avranno 31 ed effetto Zion invece per i Pelicans balzati addirittura a 30! Chiudono Hornets e Cavaliers con appena 3.

Buona notizia anche per noi visto che le partite in prima serata in Europa quest’anno saranno 48, un nuovo record: 24 il sabato, 24 la domenica.