Venezia a due facce tra Italia ed Eurocup: la vera Reyer deve ancora arrivare

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Mitchell Watt, Partizan Belgrado-Reyer Venezia – © 2019 photo Partizan (Eurocup)

È una Venezia enigmatica quella che sta scendendo in campo in questo inizio di stagione: spaesata ed incostante in Campionato, aggressiva e determinata in EuroCup.

Nelle prime sette giornate di Serie A, la Reyer ha collezionato già 4 k.o. con le due squadre di Bologna, con la neopromossa Treviso e, domenica scorsa, in casa di Brindisi. Certamente non una partenza da campioni in carica, desiderosi di ripetersi nella conquista del Tricolore. Le dirette avversarie ovviamente non sono state a guardare: la capolista Virtus Bologna è già a +8, Sassari è a +4 ma con una partita in meno, e anche Milano, nonostante la partenza negativa, ha conquistato una vittoria in più rispetto agli oro-granata. Il cammino è ancora lungo, il tempo per rifarsi c’è, e di segnali positivi se ne sono visti, in particolare in Eurocup.

Nella seconda competizione internazionale per club, dopo un inizio anche qui non esaltante con due sconfitte consecutive, la squadra di coach De Raffaele sembra aver trovato la quadra. Sono arrivate infatti 4 vittorie consecutive che hanno portato la Reyer al secondo posto nel girone, alle spalle del solo Partizan Belgrado di coach Andrea Trinchieri, che martedì scorso ha subito la prima sconfitta europea proprio per mano di Venezia. Con un terzo quarto da incorniciare (9-25 il parziale), Watt (top scorer dei suoi con 27 punti) e compagni hanno dato una lezione ai serbi, ai quali non è bastata la prova dell’ex Sassari Rashawn Thomas (18 punti).

Quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite di Eurocup però aspetta ancora una conferma in Campionato. Quale migliore occasione se non il remake della finale scudetto della passata stagione contro Sassari? Eccolo servito domenica prossima alle ore 20:45 in diretta su Rai Sport.

Se da un lato è inevitabile che al Taliercio si percepisca qualche malumore, l’entusiasmo e la fiducia sul prosieguo della stagione sono ancora nettamente prevalenti. La convinzione è che questo ciclo non sia ancora arrivato al capolinea. Uno dei motivi è sicuramente il recente ingaggio della guardia americana Andrew Goudelock, vincitore dello scudetto 2017/18 con la maglia di Milano, il cui compito sarà quello di sopperire alla partenza, in estate, di MarQuez Haynes, forse non adeguatamente sostituito a tempo debito e tra le probabili cause delle difficoltà di questa Reyer.

Con un’aggiunta di tale livello, le indubbie capacità di coach De Raffaele di tenere tutti i suoi giocatori sempre pronti, unite al miglioramento delle condizioni fisiche di alcuni, permetteranno sicuramente alla Reyer di rialzare la testa in campionato e di fare un buon percorso anche in Europa, provando, perché no, a bissare il successo di due stagioni fa in FIBA Europe Cup.