Gallinari al centro dei rumors di mercato. Può partire già a febbraio?

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Quando Gallinari nel corso dell’estate passata ha saputo di esser stato mandato agli Oklahoma City Thunder, una squadra in pieno rebuilding e con ambizioni assai limitate nell’immediato futuro, deve aver contenuto a fatica la rabbia e la delusione. Il Gallo aveva appena concluso la sua miglior stagione in termini realizzativi, era rimasto integro fisicamente per tutto l’anno ed era stato senza alcun dubbio una delle chiavi del successo dei Los Angeles Clippers. Per arrivare a Paul George, però, i losangelini hanno dovuto fare a meno dei talenti del Gallo, ma non a cuor leggero, se si dà credito alle dichiarazioni di Doc Rivers e Jerry West in merito alla sua partenza.

Così, Gallinari, a 31 anni, è passato da un contesto che odorava di titolo ad uno in cui la parola “vincere” era molto in giù nella lista delle priorità. Tuttavia, in maniera insperata forse anche per gli stessi Thunder, il Gallo si ritrova ora alla guida di una squadra – guida condivisa insieme agli altri due arrivi estivi, Chris Paul ed il giovane talento Gilgeous-Alexander, ad OKC proprio grazie alla stessa trade del Gallo – che a metà gennaio vanta una comoda posizione da playoffs ad Ovest, traguardo tutt’altro che scontato: settimo posto con un record di 29-20, (i Grizzlies, ottavi, sono a 24-24).

Stagione da incorniciare

Il numero “8” da Graffignana ha disputato sin qui 40 partite, segnando 19 punti di media, tirando col 41.4% da tre punti (su 7.4 tentativi a partita), e col 43.6% dal campo, raccogliendo poi quasi 6 rimbalzi e dimostrandosi praticamente infallibile ai liberi (91.1%). Visti i numeri che ancora garantisce ed il talento, ancora intatto nonostante l’età ed il naturale “ridimensionamento” fisico, e la sicura affidabilità, Gallinari è protagonista di molte voci di mercato. Da mesi, sin dal suo arrivo ad OKC, il talento italiano viene considerato in funzione di una preziosa trade per una squadra dalle grandi ambizioni.

Chi potrebbe essere interessato?

Si è parlato di un serio interessamento dei Blazers, dei Suns, e dei Raptors. Le voci più accreditate, però, riportano ultimamente come molto vivo l’interesse dei Celtics di Danny Ainge. Ainge, da tempo estimatore del Gallo, vorrebbe rafforzare il reparto lunghi senza però privarsi di quelli già presenti nel suo roster. Il nodo riguarda l’alto stipendio che OKC garantisce a Gallinari, 22.6 milioni. Inoltre, la franchigia dell’Oklahoma, nella figura del GM Sam Presti, ha tutta l’intenzione di trattenere un giocatore così importante a meno di adeguate contropartite tecniche. Boston potrebbe proporre qualche giovane e qualche scelta ma per far quadrare i conti servirebbe una terza squadra, mentre i Dalla Mavericks potrebbero inserirsi e proporre un contratto in scadenza come quello di Lee e qualche scelta per convincere OKC a lasciar partire l’italiano, così da formare un terzetto tutto Europeo con Doncic e Porzingis.

Gallinari, comunque sia, è un profilo interessante per una qualsiasi delle contender. E’ all’ultimo anno di contratto, il che vuol dire che a giugno sarà free agent e libero di trovare la collocazione che più lo aggrada, la quale potrebbe comunque essere di alto livello se il tenore della stagione sarà questo fino alla fine. Celtics, Mavericks o meno, la situazione di mercato del Gallo rimarrà verosimilmente incandescente fino al 6 di febbraio, giorno della trade deadline. Solo allora avremo più certezze in merito al futuro ed al ruolo del Gallo all’interno della lega.